Capitolo 4: Why is the
neighbour so weird?
Come promesso a Stella, Duncan decise di controllare chi
avevano come vicini
Nella zona c’erano un totale di sei case oltre la loro
Sapeva di cinque “famiglie” che vivevano lì
-Salve, sono Duncan, mi sono trasferito qui vicino da poco
-Oh è un piacere conoscerti, sono James
Il primo era James Monro, un rosso dagli occhi verdi che era
un costruttore. Aveva 35 anni e una figlia femmina di sette di nome Lilian. Era
single, uscito da un brutto divorzio.
James era il “happy” tipo di personaggio
Iper allegro e amichevole, aveva un carattere socievole ed
era il tipo che adorava passare tempo insieme con cose come campeggio o pesca.
-Io sono Thomas
Il secondo era Thomas Justice, dai capelli castani e occhi
castani, latino-americano. Era un professore di quarant’anni con un figlio
maschio di nome Theodor, di dieci anni. Era vedovo e aveva perso la moglie per
una malattia.
Era il serio e passionale tipo di personaggio. Molto adatto
all’età che aveva.
-Lucas, il piacere è tutto mio. Volevo venirvi a trovare ma
non ero sicuro
Lucas Malcoms, biondo dagli occhi blu, era il terzo. Era un
casalingo e scrittore di trentuno anni. Aveva cinque figli: Lucy di quattro
anni, Mark e Ken di dieci, Barbara e Stacy di dodici.
Era in processo di divorzio dalla moglie.
Era il classico perfetto principe fuori ma incredibilmente
creepy dentro. Era anche capo di un culto locale.
Si c’era una setta in quel luogo.
-Stephan, vedo che fai palestra, anch’io. Se vuoi possiamo
allenarci insieme
-Grazie…
Stephan Stuart, moro con occhi neri, di origini orientali.
Era un atleta di venticinque anni con tre figli: Timothy di cinque anni, Jimmy
di sei anni e Michelle di sette. Aveva avuto il primo figlio quando aveva
appena diciotto anni.
Stephan era single e si era lasciato con la sua ragazza di
dieci anni dopo il terzo figlio. Si erano messi insieme troppo presto e
lasciati di conseguenza con tre figli in mezzo ora con il padre.
Era un eccellente atleta e non la più sveglia delle persone
ma era buono.
I suoi figli erano demoni però
Infine…
-È aperto
Entrò nella casa oscurata e si guardò introno confuso con la
crostata in mano- sr…?
Delle torce sul muro si iniziarono ad accendere e la voce
del proprietario di casa echeggiò- mortale, sei entrato nella mia…
Senza esitazione, girò sui tacchi e uscì di casa.
-Ah mi spiace! Non volevo spaventarti…sono Carl
-Duncan…- disse lui passando la crostata- il nuovo vicino
Carl Clarkson, moro con occhi chiari, un fanatico del
vampirismo. Era un attore di trentatré anni con due figli, Mirabella di otto
anni e Anthony di nove anni. Era vedovo, un incidente aveva rimosso la moglie
dal mondo mentre stavano divorziando.
Già poco sospetto uh?
Per riassumere i love interest erano:
James- iper allegro padre divorziato di una bambina di sette
anni
Thomas- iper serio padre di un bambino di dieci anni-
vedovo.
Lucas- iper “pacifico” capo di setta locale padre di cinque,
bimba di quattro, gemelli maschi di dieci, gemelle femmine di dodici. In
processo di divorzio.
Stephan- iper atletico padre di tre, single con un bambino
di cinque e uno di sei anni e una bambina di sette.
Infine Carl- un fanatico dei vampiri con due figli, una di
otto e uno di nove, la cui defunta moglie è morta poco prima del divorzio tra i
due.
Più strani no eh?
Il suo ultimo vicino non sapeva chi era perché nel gioco era
lo “scorbutico vicino che non risponde” ma dettagli
-Si?
-Buongiorno, sono Duncan Black, sono il nuovo vicino –disse
Duncan calmo
L’uomo che gli aveva aperto era un gigante di due metri con
capelli tinti di rosso sangue con occhi verdi e un fisico muscoloso. Aveva il
viso e il corpo pieno di cicatrici ma era indubbiamente attraente.
-Oh…ehm…grazie. Sono Vincent, Vincent Viktor White –disse
lui accettando la torta e stringendogli la mano
Decisamente…era il più intrigante dei vicini.
-Io e mia figlia siamo nella casa sulla tua sinistra- disse
Duncan
-Figlia?
-Si. Stella ha sei anni –disse Duncan
-Ho una bambina di sei anni anch’io, Jade- disse lui posando
la torta sul tavolo vicino alla porta- tra poco dovrebbe svegliarsi, in caso
possono giocare insieme penso
-Ne sarei lieto –disse Duncan contento- ehm…io sono un
programmatore e lavoro da casa quindi caso serve qualcosa sono sempre a casa
-Io sono un pompiere- disse Vincent calmo- sarebbe d’aiuto se
potessi lasciarti di Jade in caso mi chiamano di colpo.
-Nessun problema allora…
-Aspetta…ehm…vuoi entrare? –chiese Vincent evidentemente non
abituato a parlare con la gente- sono leggermente andato visto che di norma ho
i turni di notte…
-Deve essere difficile con una bambina in giro
-Non chiedi dov’è mia moglie? –rise Vincent- qui ogni cosa
che si muove lo fa
-Io sono divorziato quindi non vado a impicciarmi degli
affari altrui
-Single, una botta e via che mi ha mollato la bambina ed è
sparita- disse Vincent
-Meravigliosa donna come la mia ex moglie
-Che ha combinato?
-Venticinque amanti insieme
-Cristo…sicuro non fosse una reincarnazione di una succube?
-Papà! –chiamò Stella
-Vuoi venire? –chiese Duncan alla bambina dopo che Vincent
gli aveva fatto segno che potevano entrare- lei è Stella
-E la bella addormentata è Jade- disse Vincent guardando la
sua bambina scendere assonnata- tesoro loro sono i vicini
-Possiamo giocare! –disse Jade riprendendosi subito e
rapendo Stella al piano superiore
-Almeno loro due sembrano andare d’accordo –disse Vincent
-I vicini sono strani?
-Cielo non ne hai idea, c’è quel Lucas come si chiama che ha
cinque figli, non so nemmeno se sono umani –disse Vincent calmo
-Come mai?
-Sembrano indemoniati delle volte, ho visto la minore girare
con un coltello una volta. La moglie vuole divorziare e prendere custodia dei
figli perché il marito la inquieta
-Ah…questo spiegherebbe perché mi ha dato i brividi,
sembrava troppo amichevole per un uomo in stato di divorzio, non per giudicare
ma…
-Vero? E non è il solo, c’è anche quel vampiro del cavolo di
Carl, ha fatto piangere Jade più volte quando lo intravediamo che si diverte a
fingersi Dracula
-Mi ha fatto l’entrata teatrale e io sono uscito a velocità
della luce
-Hai fatto bene, non so che diamine hanno qui ma sono tutti
fuori di testa
-Sei qui da meno tempo di loro?
-Mi sono trasferito qui da…direi un sei mesi –disse Vincent-
era la casa migliore e il mio lavoro mi sposta ogni due o tre anni massimo
quindi non saremo qui per molto
-Sarei tentato di rimanere anch’io massimo un anno
onestamente
-Come mai?
-Non lo so, ho la brutta sensazione che qui ci sarà solo
caos
-Ah su quello posso assicurartelo. Nessuno di loro è solo
etero
-Che intendi?
-Hanno provato a chiedermi di uscire, non è per essere
vanesio ma so di essere sexy. Non ho problemi con qualsiasi tipo di coppia solo
odio che pretendono di avere appuntamenti e simili…
-In che senso?
-Che se hai sfortuna, domani inizieranno a invitarti
forzatamente fuori a cena o a casa loro e simili. Avviserei anche Stella che di
sicuro proveranno ad attirarla per forzarti ad andare
-In…che senso?
-Nel senso che più volte le hanno provato a dare dolci e
simili per tirarsela in casa così che dovessi andare a prenderla da loro. Ero
furioso quando l’ho scoperto, per fortuna Jade è furba e non segue queste cose
-Dio…ok dopo avviso Stella e evito che ci si avvicini. Anche
fossero santi e sono solo buone intenzioni non posso accettare comportamento
del genere…inoltre Stella è diabetica
-Meglio star attenti allora- disse Vincent calmo- almeno un
vicino normale l’abbiamo finalmente
-Sarei lieto di rimanere tale –rise Duncan
Almeno uno di loro era simpatico…
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