Capitolo 6: Oh, you don’t know
-Che succede? –chiese Samantha notando l’auto fermarsi
Cody alzò lo sguardo dal telefono e guardò l’autista in
panico
-Ci…ci sono uomini armati sr…
-…
Samantha era sbiancata e Cody guardò dal finestrino e spinse
Samantha giù con la testa sul sedile- non alzarti, idem tu
-Ma sr…
-Apri il tettuccio, per fortuna non è una decappottabile che
abbiamo preso
-Cody che vuoi…
Prima che Samantha potesse bloccarlo Cody era uscito dal
tetto dell’auto e saltato contro gli aggressori
Nessuno se l’aspettava come mossa.
-Vi darò dieci secondi per pregare pietà –disse Cody
levandosi gli occhiali, il rosso più acceso del solito
-Uccidetelo!
Chissà quale degli amanti l’aveva mandato a far uccidere
-Cody! –urlò Samantha
Cody non era veloce come un umano da secoli ormai…era in
grado di sparire dallo sguardo del nemico in un secondo
-Dove…!
-Non è abbastanza un proiettile per uccidermi
-!
Cody era riapparso dietro uno di loro e l’uomo era caduto a
terra con entrambe le braccia rotte e una gamba piegata al contrario.
Cody sorrise sparendo di nuovo da davanti ai nemici che a
quel punto stavano sparando al nulla
-Non riesci a seguire il mio ritmo e ti chiami un assassino?
–rise Cody sollevando uno di loro per il collo
Tra tutti nella sua squadra lui era quello che non aveva
interesse nel rivelarsi un demone vivente
La vera natura di Cody era di un incubo
Uno che non aveva pietà per nessuno.
Nemmeno quando un proiettile lo colpì in pieno petto perse
il sorriso
Non era nemmeno ferito
-Un mostro…
-Oh…sbagli, non sono un mostro –disse Cody spaccandogli la
caviglia e impedendo lui di scappare- sono il re dei demoni
Nessuno osò muoversi mentre la polizia arrivava e Cody si
fumava una sigaretta calmo.
Samantha scese in panico per controllare che stesse bene- ti
hanno sparato
-Sto bene
-Ti hanno sparato come…
La polizia si era mossa subito per arrestare i sospetti ma
uno di loro riuscì a rubare una pistola
-Muori!
Cody però si mosse più in fretta e lo disarmò. L’idiota
recuperò una delle pistole ma un calcio di Cody lo forzò a indietreggiare e con
un singolo passo Cody afferrò il polso armato del criminale, lo disarmò e
davanti a lui ruppe la pistola con una mano
-Non tentare la sorte, un consiglio spassionato se non vuoi
morire…
-…
Quel giorno Cody iniziò una teoria su di sé
Una in cui il vero Cody era diventato un demone e che era lì
per uccidere e torturare i suoi nemici…
-Mr DeDragon una parola su come la chiamino re dei demoni?
Cody sorrise alla giornalista- baby, io sono la ragione per
cui per cui l’inferno è così focoso, per cui essere cattivi è così divertente…
La giornalista arrossì parecchio allo sguardo di lui
-Stai avendo le farfalle nello stomaco…in realtà è il tuo
istinto che ti sta urlando di correre via da me- disse Cody mollandola lì e
continuando a camminare per entrare nel suo edificio e ignorando il resto dei
paparazzi.
Chiunque non era Sylvie era solo un giocattolo da usare, non
avrebbe dato loro amore, affetto o contatto fisico. Non erano degne di nulla
nei suoi occhi.
Era stronzo? Forse, ma era un uomo fedele a chi amava e non
aveva il tempo né la voglia di fare relazioni se Sylvie non era nel suo mondo…
Nessun commento:
Posta un commento