Capitolo 17: She is mine
Annabelle era sua
Era la sua preda dopotutto
Aveva preso di mira Annabelle quando lei era nata
Era una di quelle anime pure ma non troppo
Era anche una di quelle anime che si reincarnavano
Non aveva ricordi della cosa però da ciò che vedeva
Gli piaceva
Poteva fare contratti con qualsiasi vita di lei futura
Quello era ciò che aveva fatto per secoli
Gli piaceva seguirla
Gli piaceva catturarla
E null’altro
Era comune per molti demoni di nutrirsi dell’anima e
divorarla
Per lui non era quello il motivo dei contratti
Si nutriva delle forti emozioni che Annabelle aveva
Odio, amore, rabbia…quel tipo di cose
Adorava vederla felice perché era “saporita”
Ciò voleva dire che per ambedue lati era un contratto di
mutuo-beneficio
Annabelle aveva la vita perfetta
Lui si nutriva di forti emozioni
Era un demone di alto livello grazie a ciò
Non solo aveva Annabelle, aveva anche altri sotto contratto
Ma era solo Annabelle in una buona relazione con lui
-Mikael!
-Eccoti, andata bene?
-Ho la parte!
-Bravissima
Era un bel periodo per Annabelle
Era molto saporita
E lui era felice di tenerla contenta
-Ho un nuovo locale che voglio provare
-Oh? Dove?
-Sulla ventisettesima, ci sei mai stato?
-Come si chiama?
-Saint Marcel credo
-Andiamoci allora
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