Capitolo 32: Wolfe…
-Finito!
Aveva speso l’intera notte a lavorare sul pc ed erano già le
cinque del mattino…
Enfys lavorava parecchio. Le eredità di famiglia erano utili
per la ricchezza del branco…erano meno utili però per aver tempo libero.
Enfys doveva gestire parecchie imprese e aziende…
-Sono già le cinque…
-E tu dovresti dormire -disse Wolfe dietro di lei
-Ti ho svegliato?
-Non eri nel letto- sorrise lui avvicinandosi- nuovi
progetti musicali?
-Si
-Per?
-Matthew è il leader di un gruppo
-Li scrivi tu?
-Circa si, sto solo approvando
-Sei anche manager di Matt?
-Beh è minorenne…
-Anche tu -rise Wolfe
-Voglio essere una madre di supporto
-Come non l’hai avuto quindi -disse lui coccolandola
-Ho avuto Roze
-Sai che intendo
-E sai che intendo anche tu -sorrise lei
Il telefono di Wolfe vibro e lui guardò lo schermo con
un’espressione complessa
-Wolfe?
-Camille…
-Non so ancora come prenderla quella -disse Enfys confusa
Camille era una bella rossa con occhi blu di ventidue anni
che aveva iniziato fin da giorno uno a provare ad avvicinarsi a Wolfe, quando
Monique l’aveva notato si era messa in mezzo subito
-Come osi provarci con mio fratello!?
Le gatte morte non le erano mai piaciute per un motivo…
Ma…
-Non ci sto provando!
-Allora perché continui a seguirlo?!
Enfys era l’alpha, nessuna voleva essere chi provava a
toccarle il marito quindi era strano che qualcuno ci provasse ma…
-La verità…
-Camille puoi parlare tranquilla -disse Enfys
-Alpha…
-Non ti mangio- le assicurò lei
Enfys non aveva per nulla gelosia, cosa che straniva tutti.
Sentiva che era ok con Camille intorno…
-Alpha…vede che io ho un enorme cotta per Robert
GoldenHeart?
-Si, anche se è morto prima che tu potessi ricordarlo -disse
Enfys calma, dopotutto erano quasi vent’anni che Robert era morto- Wolfe te lo
ricorda?
-Circa…il comportamento
-Comprensibile -disse Enfys tranquilla- lo stanno dicendo
tutti, specie gli anziani
-La verità è che…io sono sterile, lo sa vero alpha?
-Si lo so
-E sa la leggenda…?
-Se si nasce sterili è perché si ha avuto figli al di fuori
del branco quando la nostra anima era un’altra razza…
-Si
-Quindi pensi che la tua metà umana abbia dato alla luce
Wolfe?
-Si!
Camille aveva un fortissimo istinto materno per Wolfe e
nonostante avesse solo tre anni più di lui, la ragazza stava pressoché facendo
di tutto per il ruolo di madre
Wolfe era stranito dalla cosa ed era ancora più stranito che
l’aveva quasi chiamata mamma in automatico più volte
Monique non aveva smesso di ridere da quando l’aveva
scoperto…
-Non vuoi rispondere a mamma? -chiese divertita Enfys
Wolfe la guardò male prima di sorridere- ok
-…?
Lui la tirò su di peso
-Wolfe!
-Shh…sveglierai i bambini
-…
-Hai detto che devo rispondere a mamma no?
-Si…
-Mammina che ne dici se papino ti dà tante attenzioni?
-Ma hai detto…
-Non devo per forza farti per darti attenzioni lupetta…
Enfys capì velocemente che il suo mate non era per nulla
docile a letto e onestamente non vedeva l’ora di scoprire quanta attenzione le
avrebbe dato in futuro…
-Lupetta
-Uhm?
-Non vedo l’ora di poterti marchiare -disse lui baciandole
il collo
-Ah si?
-Si…voglio divorarti presto… -ammise lui coccolandola
-Magari ti dovrei trasformare…
Wolfe rise alla cosa baciandola- dopo che siamo tornati qui
da Riverbank?
-Dobbiamo andare lì?
-Devo recuperare le nostre ultime cose -disse Wolfe
divertito
-E sia…dopo che torniamo ti trasformò -disse Enfys
accoccolandosi
-Così in vena di essere mia?
-Come se tu non lo fossi
-Oh io lo sono eccome, fosse per me e saremmo già sposati
lupetta
Era bello stare insieme
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