Capitolo 25: I need to go
to the village so…
Katherine era stata rinchiusa appena arrivata
-Non potete essere seri…
-L’Alpha ha dato ordini
-Enfys è mia figlia, io sono…
-Provaci a dirlo -disse uno dei lupi
-Sono anni che vogliamo ucciderti
-Cosa…
La verità? Nessuno nel branco dei Silvermoon sopportava più
Katherine dal secondo in cui lei era diventata la cagna di Black e forse anche
prima.
La verità era che il branco di ambedue lati non fu felice di
chi divenne Alpha
Black era almeno un semi-decente generale e con l’aiuto di
parecchi bracci destri organizzò bene il branco, Katherine dall’altro lato era
la cagna del branco.
Aveva per anni irritato ogni singola lupa e lupo con partner
maschile perché ci provava con tutti, era di facili costumi al punto tale che
tutti erano preoccupati di cosa avrebbe fatto al branco.
Sebastian doveva sempre riparare agli errori di lei al punto
che era più un semi-Alpha che un Beta per i Silvermoon e la loro lealtà
diminuiva giorno dopo giorno.
Quando lei sparì una settimana e tornò con Black e il “siamo
Blackforest ora!” fu il caos
Non ascoltò gli anziani
Non diede modo a nessuno di dare opinioni
Fu diretta e decise lei tutto e poi mollò il branco nelle
mani del guerrafondaio Black
Caso puro volle che il beta di Black morì in guerra lo
stesso mese e Sebastian fu scelto come Beta del branco perché Katherine ebbe la
decenza di ammettere che era un buon Beta
Era un caos
Ricordavano mesi e mesi di sofferenza, guerre e morti
inutili perché quei due non sapevano stare buoni
E poi tutto ciò che fecero a Enfys…
Quando Enfys scacciò Black, fu onestamente festa.
Quando Katherine venne rinchiusa in una casa e Sebastian la
teneva d’occhio, fu festa
Quando la casa dei due bruciò, fu festa
Finché ogni traccia di loro spariva, tutti erano più che
lieti di fingere che non fossero mai stati Alpha.
Erano sinceramente pronti a giurare che dopo la morte dei
nonni di Enfys, lei era il primo Alpha
Avevano tutte le intenzioni di considerare un’intera
generazione come “vuota” perché non meritavano quel titolo.
-Io ero la tua Alpha, come diamine osi…
-Come oso? Lo chiedi dopo tutto ciò che hai fatto?!
Enfys era stata un angelo per tutti. La perfetta Alpha che
non esitava a muoversi per il bene del branco
Era anche uno dei motivi per cui tutti erano sull’allerta su
chi avrebbe selezionato come partner, non volevano che il loro Alpha perdesse
potere.
Il rancore che però Katherine aveva fatto era ancora
presente
Anni e anni di abusi, non solo a loro ma anche al loro Alpha,
con tutto quello che aveva ancora causato…
-Spero l’Alpha dia l’ok per ucciderla
-Non vedo l’ora del funerale
Katherine era rinchiusa in una dimora con una sola uscita,
sbarre alle finestre e tutti ciò che poteva servirle dentro casa.
Non aveva accesso al proprio telefono, computer o altri
mezzi di comunicazione verso l’esterno cosa che era semi in regola con le
regole della “prigionia” pre-giudizio dell’alpha.
Semi perché…beh doveva esserci almeno un mezzo di
comunicazione con i propri carcerieri, lei non aveva nemmeno quello
Erano anche meno proni a darle extra quando lei rompeva il
proprio pasto, rompeva oggetti o buttava cibo a terra.
-Non mangerò quella porcheria
-Allora muori di fame
-…
-Non penserai che noi ti vogliamo qui vero? Se ti suicidi
sarà festa nazionale
-Scherzi spero…
-No, sono seria
I più aggressivi contro Katherine erano stati selezionati da
Liam per tenerla d’occhio.
Ciò voleva dire che lei avrebbe avuto un inferno in terra
finché Enfys non la perdonava, lo sapeva e stava iniziando a pensare a come
riprendere la loro relazione…
Era sicura Enfys la vedeva ancora come madre, finché ciò
rimaneva…
-Oh Alpha Jonathan, buongiorno -disse Lolita sorridendogli
La piccola lupa di meno di un metro e cinquanta, con lunghi
capelli grigi e occhioni blu, era sempre felice di accogliere i due quando
venivano a trovare Enfys
-Saputo che c’era un problema, che succede? -chiese Jonathan
in ansia
Era un grosso, muscoloso, purosangue licantropo dai capelli
neri e occhi oro, un eccellente Alpha e un ottimo padre, adorava Enfys con
tutto se stesso ed era la bimba che lui e Roze avevano sempre sognato di avere.
Roze al suo fianco era anche nervosa, i suoi lunghi capelli
lilla erano raccolti in una coda e gli occhi celesti erano di chi aveva speso
la notte senza dormire, come sempre quando era in ansia per qualcosa. Aveva
saputo via uno dei membri del branco di Enfys che Katherine stava dando
problemi alla loro bimba quindi era in ansia e aveva deciso di seguire il suo
istinto e di vedere se potevano litigarci loro con lei.
Lolita sorrise- oh per Katherine?
-Si, che…
-Enfys ha deciso di condannarla, si trova nella dimora da
futuri Omega- disse lei con un sorriso raggiante
I due lupi erano sotto shock, quella era una delle più forti
e orribili punizioni che potevi dare a un lupo, specie biologicamente tuo
genitore. Era una dichiarazione che stavi per essere reso Omega e buttato fuori
dal branco…
-Come mai?
-Che ha fatto? -chiese Roze in ansia- Enfys dov’è? L’ha
ferita e…
-Enfys sta bene, tornerà tra tre giorni con un paio di umani
-disse entusiasta Lolita
-La mate di Seb, la figlia di lui e il suo mate giusto?
-chiese Jonathan
-Si, come lo sai?
-Mi chiama ogni sera, ovvio che lo so -disse lui con uno
strano orgoglio nella cosa
-Si trasferiranno qui -disse Lolita chiaramente entusiasta
alla cosa, aveva finalmente dei nipotini e non riusciva a smettere di avere gli
occhi lucidi quando pensava a quanto Ulfr avrebbe voluto vederli e stringerli
-Andrà bene -la rincuorò Roze stringendola appena notò gli
occhi lucidi
-Mi spiace, sono un caos in quest’ultimo periodo- ammise
Lolita andandosi a sedere per calmarsi con Roze
Jonathan le lasciò sole e andò a ridere di
Katherine…ehm…andò a vedere se serviva extra sicurezza
-Tu…
-Oh sei davvero sull’orlo di essere Omega uh? -chiese lui
soddisfatto
Jonathan e Roze avevano cinque meravigliosi figli maschi e
avevano sempre sperato di averne un sesto, volevano una bellissima piccola e
tenera femminuccia che avrebbe dato loro la perfetta famiglia felice ma a causa
di Black che attaccò gravemente Roze, anche se ormai era completamente guarita,
la lupa perse l’abilità di avere figli. La cosa era anche la motivazione
principale dell’odio di Jonathan per Black e per Katherine, lei era chi aveva
dato l’idea al marito quando scoprì che Roze era incinta, anche se quella era
solo una voce e non era vero.
Quando incontrò Enfys, una piccola innocente bambina di
cinque anni, perse ogni desiderio di lotta contro il branco e decise di
prendersi un’altra vendetta. Voleva essere il padre perfetto che la bimba
meritava e avrebbe fatto il peggior affronto alla coppia, li avrebbe
sostituiti, cosa che per un lupo era quasi impossibile da fare.
La cosa onestamente sentiva di averla fatta, Enfys era
iper-vicina a loro e aveva apertamente mostrato odio verso Katherine e verso
Black.
Quando poi portò Leo a casa, gli insegnò a chiamare loro due
come nonni e Katherine era solo Katherine.
Era la loro bambina e per ciò aveva tutti i diritti e i
doveri di proteggerla, specie contro quella pazzoide della madre biologica
Se Katherine diventava Omega, lui avrebbe assicurato che
morisse il prima possibile per evitare di riaverla vicino alla sua bambina, non
importava quanto tempo ci avrebbe messo a farlo…era un lupo estremamente
paziente dopotutto.
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