Capitolo 29: It’s not your fault Wolfe
-Stai terrorizzando tutti -rise Enfys quella notte
-Dici?
-Si
Erano accoccolati a letto e nulla era successo oltre due
coccole.
Le piaceva quella routine ora. Si svegliavano insieme,
spendevano tempo con i bambini e poi lei andava al lavoro. Durante il giorno
lei continuava il suo lavoro di Alpha e lui si iniziava ad abituare ai ruoli di
Alpha’s Partner.
A un certo punto gli anziani e il resto del branco non
commentavano che era un umano che sarebbe diventato mezzo-sangue.
-Spero di esserti utile in futuro
-Lo sei già
-Dici?
-Dico
Lui sorrise coccolandola
-Wolfe
-Si?
-Ho avuto un pensiero
-Ovvero?
-Forse sei figlio di un purosangue
-…?
-Quando hai un discendente di lupo come genitore e un
purosangue per altro genitore spesso capita che sei un dormiente
-Dormiente?
-Essenzialmente hai la genetica per diventare un lupo senza
essere trasformato
-E ciò significa?
-Che ai tuoi 21 anni ti svegli come tre-quarti
Wolfe si illuminò- davvero?
-Si…ma non ne sono sicurissima
-Che sarò un tre-quarti o…
-Hai il comportamento di chi sta per trasformarsi -disse
Enfys
Era territoriale, aveva istinto di mordere, aggressivo se
sfidato, più forte e veloce di un umano, resistente, abile nella lotta…
-Quindi se non mi trasformi potrei svegliarmi come
tre-quarti?
-In teoria…è iper raro però e…
-Ho diciannove anni
-Si…
-Posso aspettare se tu puoi aspettare
-Sicuro?
-Sono meno di due anni -disse lui coccolandola
Ad Enfys poteva non importare il sangue nelle sue vene ma a
Wolfe si.
Era pronto a tutto pur di non darle ulteriore stress e
sapeva che quello era qualcosa che non poteva evitare se era un mezzo. Non
capiva all’inizio l’importanza e differenza ma la notò guardando le interazioni
degli anziani.
Erano razzisti? Probabile ma era anche puro e semplice
istinto
I mezzi erano meno potenti fisicamente dei tre-quarti e la
maggioranza degli Alpha era purosangue.
Se era un mezzo quando sposava Enfys lei avrebbe avuto una
debolezza che altri Alpha potevano usare e quello era l’ultimo dei suoi
desideri.
Monique il giorno dopo gli disse che si era messa a decorare
la casa di Liam.
-Davvero?
-Si
-Quindi è un sì a questa vita?
-Mi sento…finalmente a casa
-Anch’io -ammise Wolfe
-Anche con il caos iniziale degli idioti e degli anziani?
-Si, specialmente con quello…mi piace poterli mettere a
posto -disse Wolfe
-Quindi perché non chiedi ad Enfys di farti mettere le cose
in casa?
-Oh quello l’ho già iniziato a fare, non sono chissà che
artista, non ho interesse nel fare decoro alla casa
-Io si invece -ammise Monique
-Mamma anche?
-Si sta continuando a decorare la casa, papà le ha dato l’ok
e sta trovando sempre più cose che le piacciono.
-Davvero?
-Ha trovato in alcuni scatoloni vecchie medaglie ad onore e
valore di papà, sta facendo posto per esporle tutte insieme a vecchie foto di
famiglia, si è messa a piangere quando ha realizzato che il tempo nella milizia
per papà era così duro…
-Beh è un Beta
-Potresti essere gentile sai?
-Su cosa? È un lupo purosangue e beta, nato e cresciuto da
una generazione di combattenti, non è per la lotta che non gli piace, è perché
è pressoché impossibile uccidere un lupo come lui
-Uhm…
-Cosa?
-Sei insensibile delle volte
-Quando mai un lupo nero è sensibile?
-Jonathan lo è
-Solo con Enfys e sua moglie
-Anche con gli altri figli
-No, li tratta come se fossero i suoi Beta
-…
-Cosa? Sono adulti e non sono adorabili, sono maschi -disse
Wolfe calmo
-Non…è carino ciò che hai detto ma sorvolerò -disse lei-
cosa intendi fare?
-Aspetterò i miei 21 per risvegliarmi naturalmente -disse
Wolfe
-Davvero?
-Si
-Perché?
-Perché voglio essere ancora di più un palo su per il culo
di chiunque osi andar contro Enfys -disse lui divertito
-Delle volte mi chiedo se sei umano…
-Sul serio?
-Ok no, mi chiedo se sei dotato di umanità -disse lei- sei
decisamente inumano
-Oh ti voglio bene anch’io sorellina
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