Capitolo 12: He loves to play
the piano
Bruce era un uomo con parecchio talento
-Oh quello è bello
-Il piano?
-Si
-Ti piace?
-Si, molto
-Prendiamolo allora- disse calma Viola
-Sicura?
-Si è un bel decoro
-Decoro?
-Si
-Perché decoro?
-Non…so suonarlo
-Io si -disse lui calmo
-Davvero?
-Si
-Possiamo provarlo?
-Certo -disse il venditore
Bruce era incredibilmente abile con il piano onestamente
Era un eccellente musicista
-Quando hai imparato
-All’orfanotrofio una delle suore ci ha insegnato a suonare
-Sei molto bravo
-Ho sempre pensato che se non avevo talento in nulla di
fisico potevo almeno usare il piano per vivere
-Per fortuna sei eccellente in battaglia
-Davvero?
-Si
Una cosa che Bruce scoprì? Adorava sentir Bruce suonare
Era così…bravo
Era davvero dolce
-Viola
-Si?
-Posso suonarti qualcosa?
-Certo!
Era sempre bello sentirlo suonare
-Oh Bruce, sei molto abile
-Grazie Arciduca
-Sai suonare altro?
-Si
-Che strumenti?
-Arpe e violini
-Violini?
-Arpe?
-Si
-Come mai?
-Il prete principale era un ex-nobile ed un abile violinista
-Come è finito come prete?
-Crollo della sua famiglia credo
Era una storia normale quella
Nobile perde potere ed entra nella chiesa
Era qualcosa che succedeva spesso onestamente
-Bruce
-Si?
-Vuoi che ti compro qualche strumento?
-Non serve Arciduca
-Sono serio
-Ma…
-Che ne dite di un violino nero?
-…
Bruce guardò Viola che sorrise
-Papà non accetta no come risposta
Bruce sospirò
Che poteva farci?
-Ok allora
-Oh giusto
-…?
-Pensi di poter cacciare un paio di mostri?
-Per? -chiese lui calmo
-Decoro -ammise Viola
-Certo, nessun problema, dimmi cosa preferisci amore
-sorrise Bruce allegro di poter aiutare
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