Capitolo 7: Meet the Male Lead

-Alex! Finalmente rispondi! -disse al telefono Julian

-Si ero molto impegnato

-Che ne dici se ci vediamo? Serata al solito bar?

-No…ehm…andrebbe bene vederci al Sunshine?

-Il bar con il parco giochi?

-Si

Julian sembrò alquanto confuso- perché?

-Ho qualcuno che vorrei farvi conoscere e lì è più…

-Amichevole di aspetto? Ok ci vediamo lì

-Verrà Lisa con me

-Ok?

Durante l’attesa i suoi amici stavano pressoché speculando su cos’era successo

Quei cinque anni erano stati un’ansia totale per tutti

-Ah eccolo, guardalo in ritardo anche ora come sempre, hey Alex! Finalmente sei…-Julian si zittì fissando il bambino in braccio ad Alexander

-Hey, scusate, Leo voleva dormire di più -sorrise Alexander

O per meglio dire, Leon voleva arrivare in ritardo perché aveva un’orribile sensazione

Non voleva rivedere il padre…

-Alex…lui…?

-Lui è Leonhardt, mio figlio

-Quanti anni…

-Cinque

-…

Immediatamente tutti capirono cos’era successo

-Ciao Leon, io sono Julian

-Hey…

-Sembra molto timido -sorrise Jane

-Non proprio, è solo di malumore -disse calmo Alexander

-Perché?

-Ha paura che il padre appaia, a quanto pare mio fratello gli ha voluto spiegare come mai ero sparito… -disse Alexander ancora non del tutto contento della cosa

-…

-Alex, io porto un secondo Leo a prendere uno snack

-Ok grazie

E con Lisa ora lontana con il bambino

-Spara

Alexander sorrise- ricordate che eravamo al bar?

-Si

-Ovvio

-Oh ricordo quella favolosa sentinella di quella sera

-Julian!

-Cosa? Sono onesto

-Beh…mi stavo annoiando e ho scelto di tornare a casa

-Ok…

-E il bambino

Alex si passò una mano tra i capelli

Perché proprio quel setting…

-Beh…

-Parla

-Passando da un corridoio ho iniziato ad avere giramenti e…qualcuno mi ha spinto in una stanza mentre svenivo

-…

-…

-…

-Dopo mi sono svegliato nudo…

-Alex…

-Vuoi dire

-Sapete come sono i miei -disse Alexander guardando Lisa- o avrebbero forzato nozze oppure avrei dovuto rimuovere Leo…

-…

-Mi spiace, se fossimo rimasti con te -disse Jane in lacrime

-E cosa? Avere quattro guide incinta invece che una?

-Ma…

-Non importa…ero spaventato e sono scappato ma ho sbagliato a farlo. I miei mi hanno assicurato che avrebbero lottato per tenere Leo anche se io non l’avessi voluto -disse calmo Alex- credo di essere andato in panico per nulla

-Nulla? Eri traumatizzato e…

-Papà!

-Si? -chiese lui prendendo in braccio il bambino

-Ho visto un leone!

-Leone? Un peluche?

-Si, posso averlo?

-Certo, andiamo a comprarlo

-Si!

-Lascia pago io -disse Julian

-Ma…

-Ho cinque anni da recuperare con il mio nipotino -disse lui allegro

-Ok…

Leon tirò un sospiro di sollievo, erano riusciti ad uscire dall’appuntamento senza nessun tipo di incontro casuale con Aaron! Era un miracolo visto che la capitale era sua zona di controllo no?

-Che ne dici se prendiamo un gelato? -chiese Alex allegro

Leo sorrise, suo padre era un’eccellente guardia che di sicuro era così anche quando era vivo nella sua prima vita…era triste di non aver memorie di lui nel suo primo giro…- papà

-Si?

-Voglio…

Un’esplosione fece cadere Alexander a terra tenendo stretto Leon nascondendolo tra le proprie braccia

-Alex!

-Sto bene -disse lui- Leo? Tutto ok

-Si…

Non poteva avere sfiga abbastanza da beccare dannatissimi terroristi il primo giorno fuori che avevano nella fottutissima capitale?!

 

 

 

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