Capitolo 4: Kayla, stop
Come Jonathan prevedeva
-NO! Daphne vuole rosa! Non rosso!
Kayla provò a sabotare il debutto della sorella minore
Per fortuna i mercanti erano stati informati e la
ignorarono.
-Daphne diglielo! –disse Kayla mentre la sorella minore
guardava i gioielli
-Kayla io ho già detto che colori voglio –disse Daphne
sospirando
-Vedi! Vuole anche lei rosa e…
-…
I mercanti non volevano essere a corte in quel momento, era
ovvio che la prima figlia fosse problematica ma non pensavano volesse sabotare
la festa della minore!
-Mamma ha chiamato un nuovo insegnante di etichetta, ti
stava cercando- disse Jonathan
Kayla se la filò prima che lui finisse la frase
-…
Daphne ignorò la cosa per guardare il disegno del proprio
vestito- lo vorrei rosso e oro
-Si sua maestà
Il vestito era un classico vestito della nobiltà celtica con
decori oro su una stoffa rossa, le maniche erano larghe e arrivavano quasi ai
piedi, larghe e molto belle. La stoffa rossa esterna era di oro all’interno,
cosa che dava un bell’effetto.
-Che ne dici di queste scarpe tesoro? –chiese Elaine entrando
e guardando le opzioni
-Di oro?
-Si –disse lei
-Preferisco queste con decori in oro e gemme su base rossa-
disse Daphne tranquilla
La madre annuì guardando il tacco- riesci a camminare su
esse?
-Si mamma
-Allora si
Elaine era molto contenta e finì per comprare alla figlia
parecchi set di gioielli, vestiti e scarpe
Il padre non ebbe da ridire, dopotutto era un bene che la
figlia avesse quell’interesse
Amava vedere la figlia felice
Ed era una cosa che doveva fare
-Papà quando verranno i pretendenti?
Lui posò il bicchiere di vino- per il tuo debutto
-Oh quindi volendo potremmo trovare dei fiancé subito
–sorrise Elaine
Viktor annuì
-Non vogliamo! –disse Kayla
-Parla al singolare, non hai diritto di dire cose del genere
per Daphne –disse Jonathan
-A me andrebbe bene trovare un fiancé –disse Daphne
tranquilla
Viktor sorrise- possiamo vedere se uno dei candidati è
adatto allora
Kayla alla fine si alzò andandosene senza salutare.
La differenza?
Elaine non le diceva più nulla, ci aveva rinunciato
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