Capitolo 8: Kayla is gone
Dopo aver litigato con la sorella, Kayla era furiosa
Come osava lei non capirla?!
Era una mocciosa viziata
Ecco perché non la capiva
Ma andava bene
-Stasera me ne vado!
Dopo averci litigato
E avere i genitori che le urlano contro
Perché rimanere?
Jonathan era un crudele barbarico uomo che pensava che tutte
erano sotto di lui come potere
Elaine era una donnaccia che non capiva che valore le donne
avessero
Forse doveva essere abusata da qualcuno per capirlo
Dopotutto crudele com’era lo meritava
O no?
Era una donnaccia
Doveva essere punita
Viktor era idiota
Non meritava la corona
Era privo di cervello
Ma almeno la capiva
Quindi era utile
Daphne…
Daphne era una mocciosa
Non capiva
Non era colpa sua
Ma era una mocciosa
Avrebbe capito prima o poi
Magari metterla come moglie di qualcuno che la sistemasse
Dopotutto avrebbe imparato
Ora…
-Dovrebbero durarmi per un po’
Aveva da parte qualcosa come ventisette monete di oro
Le sarebbero bastate per parecchio
Il tempo che si sistemasse fuori casa e si metteva a fare
qualche lavoretto
Dopotutto era facile vivere fuori dal castello
-Ora…chi prendo per andarmene…
Doveva prendere un cavallo ma…
-Daphne. Che ci fai qui?
-Volevo avvisarti che è meglio che non prendi i cavalli,
papà li controlla ogni giorno con Jonathan –disse Daphne
Non avrebbe dato via quei poverini a quella pazzoide
Kayla sorrise rincuorata- vuoi venire con me? Finalmente mi
capisci e…
Daphne le lanciò un sacchetto- sono cinquanta monete di oro
e venti di argento
Una famiglia comune ci sarebbe campata per un paio di
generazioni, dopotutto dieci monete di oro era il prezzo della vita di un
nobile nella capitale.
-Prendile e vattene
-Daphne…
-Io rimarrò qui –disse lei- qualcuno deve darti modo di
sparire no?
-Grazie –disse lei abbracciandola e correndo velocemente
fuori dal palazzo
-…più stupida di ciò che credevo…
Alla fine, Kayla comprò un cavallo fuori dal palazzo e corse
via con le sue cose.
Caso volle che non avesse nulla di ciò che pensava di avere.
Dopotutto Daphne aveva rimosso i gioielli preziosi e di
famiglia da quella borsa
Non avrebbero perso quelli per una poco di buono come lei
-Avevi ragione –sospirò Elaine guardando la borsa che Kayla
aveva preparato
-Non importa, starà bene, le ho dato parecchio
-Anche troppo –commentò Jonathan
Viktor sospirò- la farò rimuovere dalla famiglia in un paio
di settimane, tempo che sistemo i documenti
-Mi spiace mamma
-Non è colpa di nessuno tesoro, è Kayla che ha sbagliato
–disse lei rattristita
Daphne strinse la madre
In un’epoca così, essere quel tipo di madre era davvero
raro…
Non capiva come Kayla fosse finita così con una madre così
dolce…
Nessun commento:
Posta un commento