Minister of Injustice

Capitolo 1: I am Back

-E questo sarà il tuo ufficio, congratulazione per il ruolo

Era di nuovo lì…

Finalmente era di nuovo lì

-Grazie, farò del mio meglio

-Ne sono certo miss…ehm…

-Monica Rouge.

-Beh, benvenuta ministro Rouge

Aveva lavorato per un’intera vita per quella posizione

Era nei suoi vent’anni eppure era già un ministro

Piccola posizione certo ma era comunque in grado di fare parecchio

E stavolta non si sarebbe fatta prendere in giro.

Nel loro mondo, la politica aveva spesso “giovani” al potere

Era la più giovane del cerchio, con quello più giovane dopo lei dieci anni più grande

Fu per la sua innocenza e inesperienza che la manipolarono

Le diedero colpe non sue

Perse il suo ruolo

E perse la sua vita

Monica era una bellissima donna dai capelli castani e occhi verdi. Portava degli occhiali da vista e un vestiario più maturo di quello che la sua età doveva portare.

Era una bella donna ma era vista come stupida.

Almeno non era bionda, ricordava come Sylvie si lamentasse di tutte le volte che la consideravano stupida solo perché era bionda e non “sembrava intelligente”, qualsiasi cosa quello significasse…

Monica era una ragazza intelligente laureata in legge e salita come politico prima del tempo

Aveva lavorato sodo e duramente per la sua nazione ma la corruzione l’aveva velocemente rimossa quando riportò un errore di un altro ministro a un complice dell’uomo

Era stata sfortuna? Forse

Era sicura sarebbe finita male prima o poi a prescindere ripensandoci ora

-Cominciamo con l’accertarmi di qualche cosa…

Il bracciale sul suo polso splendeva mentre il teschio su esso sembrava stranamente…vivo

Era una Reaper e come tale aveva ucciso.

Dopo essere stata uccisa nella sua prima vita venne scelta da uno degli esseri che crearono i Reaper, il suo possedeva un libro e si occupava di magie, specie mentali, con cui lei poteva svolgere le missioni.

Aveva fatto mille e passa mondi senza perdere una singola volta e il suo carattere era passato da innocente a spietato con il tempo. Non poteva dire che quello però fosse un male

-Cominciamo da te Felix…

Stavolta, i suoi “adorati” colleghi avrebbero fatto una brutta fine…

 

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