WitchandAngel : Capitolo 2: Why me?!

Capitolo 2: Why me?!

Capitolo 2: Why me?!

Sono appena stato rapito dall’Arciduca…nice.

-Potrei sapere perché sono stato così gentilmente trasportato qui? –chiedo guardando il gruppo di sette che mi sta osservando con un sorriso alquanto creepy

-Vogliamo ringraziarti per aver aiutato a rompere il fidanzamento delle nostre bambine –sorride il padre di Iris, lord Arundell ha capelli neri e occhi rosso sangue. La sua, ormai deceduta, moglie è chi ha dato a Iris i capelli viola e gli occhi ghiaccio da ciò che so.

Io li guardo sospetto da dietro i mie capelli.

Quindi i sette più potenti uomini del nostro regno sono venuti a ringraziare un popolano? Certo…

-E casualmente avete deciso di rapirmi, trascinarmi qui e chiamare sua santità? –chiedo io diretto

-Sei molto sveglio ragazzo- sorride il Granduca Fairfox dai capelli scarlatti e occhi indaco

-Ho un buon istinto di sopravvivenza- dico io diretto

-Allora cosa pensi vogliamo fare? –chiede il Duca Edmonstone, dai capelli castani e occhi ambra

-Direi che avete bisogno di un ragazzo ubbidiente a cui mettere il ruolo di fiancé per le vostre figlie, possibilmente uno i cui genitori possano essere comprati nel venderlo e renderlo figlio adottivo di sua Santità così da poter aumentare il controllo che avete sul regno –dico io diretto

Loro mi fissano sotto shock

-Ok…sei molto più furbo di ciò che pensavo- ammette il Marchese Devon, dai capelli neri e occhi verdi

-Hai ragione –dice il Conte Cornwall, dai capelli neri e occhi celesti, guardandomi

-Almeno sarà più semplice trovare un accordo –dice il Duca Gladstone, dai capelli platino e occhi neri

-Hai una famiglia ragazzo? –chiede diretto il Gran principe Beauclerk, dai capelli celesti e occhi argento

-Sono orfano –dico io diretto

-Ottima notizia! –dice subito sua santità Nicholas Sun, dai capelli bianchi e occhi celesti.

Nel gioco loro otto erano noti come “i sexy non-love-interest”, erano personaggi disegnati in una maniera così affascinante che hanno ricevuto parecchie lamentele per non averli resi love interest gli sviluppatori del gioco.

-Nicholas- lo riprende l’Arciduca

-Beh è meno lavoro, non lo puoi negare –dico io diretto

-Allora accetti? In cambio di essere il loro fiancé e figlio di sua santità ti daremo il nostro pieno supporto e verrai trattato come…

-Non è un “accetti” è un “se non accetti ci sbarazziamo di te” no? –dico io ovvio- va bene ma non voglio adottato come figlio, preferisco adottato sotto “tutore” e non padre

-Non cambia molto ma perché? –chiede sua Santità

-Perché i miei genitori sono ancora vivi –dico io diretto- quindi non voglio dar motivo di lite in futuro

Lui non chiede nulla ma annuisce facendomi firmare i documenti

-Dove vivevi finora? –chiede il Granduca

-La chiesa di sua grazia Mary e sono entrato nell’accademia con una borsa di studio a undici anni –dico io tranquillo

-Undici? –chiede l’Arciduca fissandomi- quanti anni hai?

-Ne ho diciotto quest’anno –dico io diretto

All’ultimo anno di accademia dovresti averne diciannove quindi è normale che siano sorpresi, specie visto che sono un popolano e non un nobile.

-Impressionante- mormora il Duca

-Le ragazze sanno del fidanzamento? –chiedo prima di firmare le carte per esso

-Si, ci siamo accordate con i nostri padri –dice Iris entrando tranquilla- grazie davvero per ieri sera

-Nulla di che –dico io notando le maid- e ora esattamente perché mi state per rapire?

-Dobbiamo sistemare quei capelli e i vestiti! –dice chi, presumo, sia il maggiordomo della casa- veloci a lavoro!

In che cosa mi sono infilato…

****

-Spero sia una buona idea –disse l’Arciduca

Iris gli sorrise- è stato molto molto gentile con noi e non ha avuto problemi a difenderci contro un principe, sono sicura sia un’ottima idea papà

-Lo spero –sorrise lui guardando le altre ragazze leggermente nervose

-Non l’avete mai visto in faccia? –chiese il padre di Amaryllis

-No –disse la figlia guardando il Duca- non ha mai avuto voglia di socializzare onestamente

-Quindi non sappiamo come…

-COME HA OSATO TRADIRE MADAME?!

Il maggiordomo che entrò correndo fece zittire tutti

-Chi avrei tradito? –chiese l’Arciduca genuinamente confuso

-Madame! Come può aver…

-Ho già detto che non è così puoi calmarti? –chiese la voce del ragazzo entrando in sala

In quel momento tutti capirono perché il malinteso

-Per la barba di Merlino…

Alto, con un fisico muscoloso, capelli nero pece e occhi rosso sangue. Con uno dei vecchi completi dell’Arciduca addosso sembrava una sua copia più giovane, cosa che fece parecchio effetto sulle ragazze.

-Ma come spieghi…

-Non sarebbe la prima volta che un popolano ha sangue di nobile nelle vene –disse calmo lui- l’Arciduca era noto per aver speso ogni secondo del suo tempo con lady Arundell e dopo essa con sua figlia, sarebbe assurdo dargli del traditore su una mera coincidenza

-Mi…spiace my lord solo…

-Lo capisco tranquillo- disse l’Arciduca più intrigato dall’aspetto del ragazzo- non credo ti abbiamo chiesto il tuo nome

-Sono Damian Alexander Noir –disse lui tranquillo- Alex va bene

-Alex…bene, fategli portare una spada, voglio vedere le tue doti con essa

-Papà!

-Jonathan non vorrai

-State calmi –disse l’Arciduca- ci andrò piano

Alexander sospirò accettando l’arma e seguendo il gruppo al campo di addestramento- spero non se ne penta arciduca

Jonathan rise- non mi pento mai di nulla

-Nemmeno fidanzare sua figlia a quel coglione? –chiese Alexander con un sorriso di sfida

-…

Lo aveva istigato e come sempre l’Arciduca ci andò giù pesante, la cosa differente fu che Alexander non solo gli teneva testa ma anche riusciva a spingerlo in difesa.

-Lady Iris- chiamò Alexander schivando un colpo dell’Arciduca- vuole che vinco o vuole che perdo?

-V…vinci –disse lei confusa della domanda- se sei mio marito devi essere il migliore

-E sia

La velocità e forza di ogni colpo costrinse l’Arciduca a non solo a difendersi ma a indietreggiare finché Alexander non lo disarmò con facilità e apparve dietro di lui con la spada vicino alla sua testa

-Direi che la vittoria è mia –disse Alexander

L’Arciduca scoppiò a ridere guardandolo ridare l’arma al maggiordomo- chi ti ha addestrato?

-Sono un autodidatta, da piccolo ho visto come i mercenari si allenavano e ho solo copiato i movimenti –disse lui tranquillo

Quel talento…l’Arciduca sorrise- allora vorrà dire che ti addestrerai per bene d’ora in poi, mandiamo qualcuno per prendere…

-Le mie cose sono sempre con me- disse Alexander facendo vedere un cerchio nero che poteva creare con la magia

-Space magic? –chiese l’Arciduca- rara

-Credo sia ereditaria, da ciò che ho capito mio padre biologico è il tipo che può sparire entro 2 ore di tempo con ogni suo possesso senza essere visto –disse Alexander

-E lo sai come…? –chiese Iris curiosa- non sei orfano?

-Lo sono ma posso accedere ai dati della mia famiglia grazie a una magia, so chi i due sono ma non li ho mai contattati o incontrati –disse Alexander- non li contatterò o incontrerò facilmente e loro pensano il figlio sia morto quindi…

-Beh, ora sei con noi –disse sua santità sorridendo- ah dovrò farti incontrare mia figlia, dopotutto sarete fratellastri d’ora in poi, mi raccomando prenditene cura!

-Si…

Perché aveva la sensazione che si sarebbe trovato otto fiancé a breve…?

 

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