Capitolo 14: I don’t like her
Alexander stava bene ma per sicurezza presero foto della
ferita.
-Mi spiace…
-Iris non hai colpe
-Ma…
-Il fatto che il tuo gemello è un pazzoide non è colpa tua
-Ma…
-Sta tranquilla -lui sorrise rubandole un bacio- mi prenderò
un premio dopo
Lei rise alla cosa stringendolo
Quando tornarono a casa…
-Jake dov’è?!
-Con la polizia
-Cosa?!
Samantha stava dando di testa
Non che fosse così anomalo
-Papà, siamo tornati
-Tu! -urlò lei
-Cosa?
-Come puoi essere così calma!? Per colpa di questo idiota
lui è in carcere ora!
-Lo stanno solo tenendo per la notte- disse il padre di Iris
-A prescindere ha attaccato Alex con un coltello! -disse
Iris
-E con ciò?
-Con…come con ciò?
-Se il mio Jake lo vuole morto vuol dire che se lo merita
-Cosa…?
Non poteva essere seria
-Credo sia il caso che tu torni a casa- disse Iris dopo
essersi calmata
-Cosa?
-Non ti voglio qui -disse Iris diretta
-Non puoi dirmi cosa posso o meno fare!
-Si che posso, questa è casa mia
-Ma sarà Jake a prendere tutta l’eredità
-I miei sono vivi e io sono ancora una erede- disse Iris
incredula
-Oh per piacere, Jake prenderà tutto quando voi tre crepate,
non è mica un segreto
-…
-Quindi vedi di ritirare le accuse oppure…
-Oppure cosa? -chiese Iris
-Oppure ti pentirai di essere qui
-Non prendo seriamente minacce da una come te -disse Iris
-Come ti permetti!
Alexander si mise in mezzo in tempo per bloccarla
dall’aggredire Iris e la polizia venne chiamata velocemente
Quella sera ambedue i piccioncini la spesero nelle celle
della stazione e una denuncia formale venne fatta.
Nemmeno a dirlo, i genitori di Samantha furono chiamati
Nessun commento:
Posta un commento