Capitolo 2: I despise you, your Highness
La madre di Wolfe lo trascinò pressoché alla carrozza.
-Andiamo!
Adorava spendere tempo con Sophie, una nobildonna che non la
giudicava per essere un po' “pazza”, inoltre voleva vedere il famoso angelo
della famiglia Winter.
Wolfe sospirò disinteressato e i due genitori sospirarono.
Potevano solo sperare che trovasse un interesse
Era estremamente apatico al mondo…
-Siamo quasi arrivati
-Hai visto la bambina?
-No, tu?
-No, Sophie parla di quanto è dolce però -disse contenta
Roze
Wolfe sospirò, sarebbe stata solo una mocciosa viziata no?
-Benvenuti!
-Sophie!
-Roze!
I tre maschi fissarono le due donne e si guardarono.
-Hey Jonathan
-Hey, ciao piccoletto
Wolfe non commentò alla cosa
-Dov’è la principessa?
-Nella sala da thè, andiamo su -disse contenta Sophie
Wolfe, suo malgrado, si mosse verso la sala. Non voleva
ammetterlo ma il suo carattere era di un demone, non era simpatico e…beh era
dura fare amici.
-Iris, loro sono i nostri amici e lui è…
-L’Arciduca Wolfe Draco DeDragon- disse lei sorridendo
gentilmente
Wolfe si congelò sul posto e la fissò
-Arciduca? Ah nel flash lo era già? -chiese allegro Aaron
-Si, il carissimo principe è riuscito ad ammazzare noi due
-Cosa?
Wolfe intanto era fermo a fissarla. Era…era un angelo? Era
così bella…
-Wolfe? -chiese la madre notandolo completamente andato-
Wolfe!
-! S…sono Wolfe DeDragon, è un piacere- disse lui in
imbarazzo
Gli adulti si forzarono a non ridere e Iris gli sorrise tranquilla
facendogli spazio per sedersi al suo fianco.
Lui si mosse velocemente e si sedette al suo fianco-
cosa…leggi?
-Un libro sulla crescita dei figli
-…
Argomento normale per una bambina di cinque anni…
Wolfe però parve curioso- esistono libri sulla cosa?
-Si e…
I genitori si guardarono tra loro. Da quando Wolfe aveva
interesse per avere figli!?
O…in generale aveva interessi?
La verità era che lo incuriosiva perché era un argomento che
nessuno gli aveva introdotto. Cose come il dolore del parto, crescita di un
neonato e simili erano…novità. Inoltre…avrebbe probabilmente volentieri sentito
a una lezione di storia antica pur di stare con lei.
Dopo il primo incontro, Wolfe iniziò a rompere le scatole
che voleva andare dai Winter, pressoché mostrando che il carattere ossessivo
della madre era stato ereditato.
-Iris, Wolfe vi ho portato dei bis…scotti -disse Sophie
entrando con Roze e trovando i due seduti insieme. Il problema era che Iris era
seduta accoccolata a Wolfe sulle sue gambe.
-Grazie mamma- sorrise lei
Iris era ancora scossa dai flash del futuro, non poteva
spiegare ai suoi la situazione e Wolfe era l’unico che l’avrebbe sentita al
100%, dopotutto provò a salvare sia lei che sua figlia per anni…
-Wolfe…puoi…spiegare la tua posizione? -chiese Aaron
-No -disse lui calmo- sono dove devo stare
-…
-Le risposte le ha prese da te -disse Jonathan divertito
Per fortuna, le famiglie erano ok con la cosa.
I bambini giocavano insieme quasi ogni giorno. Wolfe poteva
allenarsi dove voleva e onestamente essere seguito sia da Aaron che da Jonathan
era una benedizione per il suo talento.
Inoltre…
-Quando Iris è in zona diventi incredibilmente più abile o
cosa…
-Sei davvero arrabbiato perché il tuo adorato figlio di sei
anni ti fa il culo ora? -chiese Jonathan
-Forse
Wolfe intanto era corso da Iris che era seduta all’ombra con
degli snack per fare una pausa.
-Quanto prima che diventiamo famiglia?
-Spero poco tempo -disse Jonathan
-La indossi sempre -sorrise Iris sfiorando la spilla di
Wolfe
-Un tuo regalo va indossato -disse lui
Lei sorrise intenerita. Wolfe era l’unico amico che aveva
nella sua prima vita alla fine.
-Com’era la bambina?
-Non ho detto ai miei di lei… -avvertì Iris
-Paura di che faranno se lo scoprono?
-Si…
Le razze mezze come loro due erano più mature di un normale
purosangue umano. Potevano pressoché essere più maturi di un adulto spesso.
-Sono sicuro Ludovic creperebbe
-Non ho ancora deciso che fare con lui
-Lo ami ancora?
-Fossi matta…
-Allora…?
-La bambina…la vorrei
Wolfe le strinse la mano comprensivo- dovremo andare al suo
compleanno in due giorni
-Oh non ricordarmelo, il sesto fu il peggiore
-Perché?
-Era quando mi sono innamorata
-Oh ti prego non ricordarmelo…
Lei rise- vedi di non farmi finire vicino a lui ok?
-Sarò un cane da guardia
-Lupo da guardia?
-Coso peloso che picchia il principe?
Lei scoppiò a ridere alla cosa.
Era un anno che si conoscevano ed era un anno che erano a
completo agio l’uno con l’altra.
-Parlando di regali
-…?
-Il tuo compleanno e tra qualche giorno giusto?
-Si, il 10
-Il principe farà gli anni il 3 quindi posso rubarti il 10?
-Papà vuole fare una festa
-Ho un regalo per te in mente -sorrise lui
-Oh? Cosa?
-Lo scoprirai al tuo compleanno
-Oh andiamo…
-No, è una sorpresa
-Andrete insieme? -chiese di colpo Aaron guardando i due
piccioncini chiacchierare.
-Si, ma avremo completi in base alla famiglia al solito
-disse calmo Wolfe
Ogni famiglia nobiliare aveva un colore specifico per la
propria casata che usava per lo più solo negli eventi ufficiali. La famiglia
DeDragon aveva il nero mentre i Winter erano in bianco.
-Ludovic sarà in rosa- sorrise Wolfe divertito guardando il
proprio riflesso nello specchio. Il nero gli donava e da adulto
era…particolarmente seducente- sei bellissima Iris
-Grazie- sorrise lei mettendosi al suo fianco nel suo
vestito bianco- siamo una bella coppia
Lui sorrise baciandole la mano- lo penso anch’io
Wolfe aveva una cotta per Iris, erano ancora giovani ma era
capibile che non fosse passeggera. Wolfe però era anche comprensivo, Iris aveva
subito uno dei peggiori traumi possibili grazie alla sua prima vita e non
voleva relazioni per ora. Avrebbe aspettato, avrebbe sedotto poi piano Iris
nell’essere la sua fiancé.
Non era mica di fretta dopotutto e voleva sedurla e avere
una relazione come quella dei loro genitori, una di quelle felici e duratura.
-Andiamo
Nell’originale time-line, Iris si sarebbe innamorata di
Ludovic dopo averlo incontrato per la prima volta. Era il primo uomo al di
fuori della sua famiglia che le aveva dato attenzioni e onestamente fu semplice
sfortuna.
Wolfe però era ora la prima persona che aveva incontrato e
non aveva interesse in Ludovic.
L’annunciatore presentò le due famiglie entranti e tutti
fissarono i due più giovani.
-Che dici quanti di loro mio padre ha irritato?
-Tutti? -chiese Iris con un sorriso
-Probabilmente tutti più volte
Iris rise leggermente e immediatamente ogni ragazzino della
loro età si focalizzò su di lei. A differenza di Wolfe che era andato a vari
party, per insistenza di Roze, Iris non aveva mai partecipato a feste del tipo.
-Che bella…
-Parlale su!
-No vacci tu
Wolfe osservò i mocciosi e non commentò sui loro tentativi
di rubargli la moglie.
Ludovic non era da meno, la stava fissando quasi al punto di
essere…eccessivo.
-Balliamo? -chiese Wolfe calmo
-Si, con piacere- sorrise lei
Wolfe era un mezzo-demone, aveva eccellente talento nel
vincere il primo posto in qualsiasi cosa provasse a fare. Dopo aver incontrato
Iris imparò a ballare per assicurarsi di essere il migliore e scoprì che lei
era altrettanto abile nel ballare.
Era divertente ballare con lei e ora poteva farlo in
pubblico.
-Cielo sono davvero dell’età del principe?
-Mio figlio è così imbranato, guarda quello del demone…
Dopo il ballo, Iris venne approcciata da vari maschi ma li
ignorò gentilmente rimanendo con Wolfe.
-La torta è ottima -disse Iris sorpresa
-Vero? Il palazzo ha decenti cuochi suppongo -disse Wolfe
-Meglio quelli di casa tua -sorrise lei
Wolfe sorrise con orgoglio notando la gelosia altrui-
preferisco però i biscotti che mi hai fatto l’ultima volta
-Erano bruciati…
-Ogni cosa fatta da te è migliore di tutto il resto- disse
lui
-Oh ma sentilo… -sorrise lei intenerita. Avevano sempre avuto
una buona relazione nella prima vita, lui provò disperatamente a salvarla e poi
a salvare la sua bambina. Non dubitava l’amava anche nella prima vita.
L’avrebbe dovuto scegliere e…
-Tu…sei Iris vero?
Tutti nella sala si congelarono quando lui si avvicinò.
Ludovic era…come lo ricordava, l’innocente bambino però per
Iris pareva il peggiore dei mostri. Aveva onestamente paura di come avrebbe
reagito.
Si sarebbe ripresa i sentimenti di amore, ammirazione e
simili che aveva all’inizio?
L’avrebbe odiato? L’avrebbe voluto colpire? Si sarebbe
spaventata?
-…
Nulla di tutto ciò avvenne però. Era…solo indifferente.
No forse era un errore dire ciò…
Ludovic le sorrise, pensava che fosse la solita reazione che
tutte le ragazzine avevano con lui. Era il primo principe dopotutto, tutti lo
amavano e…
-Non ricordo di aver dato il permesso di chiamarmi per primo
nome altezza
L’acidità nel tono di Iris fu un veloce “svegliati” per
Ludovic.
Lo sguardo di lei era gelido e distante.
Era stata tradita da quell’uomo troppe volte, l’aveva
provata ad uccidere e aveva quasi ucciso la sua bambina prima ancora che essa
fosse nata. Quando era nata poi l’aveva abusata e uccisa…
Non aveva un briciolo di emozione positiva per quell’uomo…
-Posso chiamarti Iris? -sorrise lui
-Assolutamente no -disse lei con un sorriso che più falso
non poteva essere
-…
-Altezza, mi lasci dire una cosa prima che si metta in testa
il proprio ego…non c’è essere su questo pianeta che io disprezzo di più di lei
-C…cosa…?
-Io la odio con tutto il cuore altezza e se morisse sarei
felice -sorrise Iris- la pregherei di levarsi dalla mia vista
-…
-Non hai sentito? -chiese Wolfe calmo fissando Ludovic che
velocemente se ne andò- dannato ratto
-Ratto?
-Per me sembra un ratto
-Oh in effetti…- ammise lei guardando il codino del principe
e poi i capelli di Wolfe che continuavano a sembrare disordinati anche con tre
ore di lavoro sopra
-Cosa?
-Sembri un lupo -sorrise lei
Lui si congelò e poi sorrise- oh? Interessante
-…?
-Lo vedrai al tuo compleanno
-Oh andiamo…
Nessun commento:
Posta un commento