Capitolo 3: I don’t care
Il giorno del compleanno di Iris…
-Per te
-Wolfe!
Wolfe le regalò una collana.
La cosa poteva sembrare “normale” per un estraneo alle
tradizioni dei DeDragon ma per loro era un grosso peso. I DeDragon regalavano
solo collane fatte con pietre magiche di mostri cacciati da loro stessi e le
davano solo a chi era “famiglia”. La collana che Wolfe le aveva fatto era
semplicemente meravigliosa. Era una bellissima collana a forma di luna con
varie gemme bianche, diamanti e alcune a forma di stella. Era importante per un
motivo, il simbolo dei DeDragon era un drago ma il nome di Wolfe era “Lupo”.
“Tu sei la mia luna”
Il lupo e la luna erano sempre stati collegati in ogni mito
esistente come amanti eterni.
Era la sua luna…
I genitori di Wolfe si stavano strozzando quando videro la
collana- per questo volevi cacciare?
-Si -disse lui calmo
Le pietre bianche erano le più dure da ottenere perché i
mostri che le davano erano estremamente forti e resistenti. Il loro adorato
figlio aveva cacciato più mostri difficili per una dannatissima collana all’età
di sei anni…
Entrambe le famiglie capirono quanto serio Wolfe fosse in
quel momento
La serata andò benissimo, con nessuno che osò fiatare sulla
collana e nessun regalo che poteva superare quello di Wolfe.
Qualche giorno dopo, a una festa nobiliare, il principe si
avvicinò con una collana.
Aveva a quanto pare sentito della collana regalata da Wolfe
da un amico. Iris la indossava costantemente e lui voleva…vincere qualcosa.
Si presentò con una collana molto femminile con gemme rosa,
simbolo della famiglia reale.
-Volevo regalargliela per il suo compleanno lady Iris
-Winter- disse Wolfe
-…
Iris guardò la collana e fece una smorfia molto visibile
-Non…ti piace
-Può prendere la collana e infilarsela su per il…- iniziò
lei bloccandosi in tempo- no, non mi piace
Wolfe sorrise- oh potevi finire la frase
-Non è educato
-Chissene
-Wolfe
-Scusa, scusa
-Ma è un diamante della miniera…
-Quella è rosa- disse lei
-Si e…
-Il rosa è simbolo della sua famiglia. Regalare oggetti con
il colore della propria casata è simbolo di amore o possessione. Io rifiuto la
cosa, grazie
-Sono il principe! Se non accetti
-Se non accetto cosa? -chiese Iris calma- non ho intenzione
di accettare nulla da parte di un ratto
Il re, che si accorse della commozione, impallidì- Ludovic!
-Padre lei non…
-Mi dispiace moltissimo lady Iris, lo allontano subito
-disse lui in panico
Iris guardò l’uomo con altrettanto disgusto- spero le venga
un infarto presto
-…
-Oh anche lui? -chiese Wolfe
-Secondo te come può un principe fare ciò che ha fatto
-Anche lui -decise Wolfe- spero di poterla decapitare presto
Il re sorrise in panico e si allontanò ma le urla al figlio
furono chiare a tutti.
-Idiota…
-Geloso di me sembra- disse Wolfe
-Dici?
-Dico, ironico visto che nella prima ti ha ignorato no?
-Già -disse lei posando la propria testa sul suo petto
-!
-Oh beh, non ho interesse in lui
Wolfe sorrise guardando gli altri ragazzini. Erano piccoli
ancora ma presto avrebbe dovuto gestire quei ratti…
-Wolfe, vuoi mangiare un po’ di torta?
-Si perché no?
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