Capitolo 11: I am cute?
-Madame
-…?
-C’è una lettera per lei
-…
Non le serviva nemmeno leggere da chi era…
-Erick…
Ovviamente
Che voleva?
“Cara Giselle”
Iniziava bene…
Chi gli aveva dato tutta quella confidenza?
“Ho la sensazione che tuo marito stia nascondendo le mie
lettere”
No, affatto
“Non vedo altra motivazione per te per non rispondere
altrimenti.
Deve essere un uomo orribile con te vero?”
-…
“So che tipo è…forse tu no. No, ovviamente non lo sai.
Leonhardt Blue è un serial killer.
Mi spiace dovertelo dire…”
-Seb, posso avere una tazza di thè? -chiese calma Giselle
-Certo madame
“Lui è un tale mostro che…”
No forse era meglio del vino
Vino forte…
Erick era pazzo se pensava avrebbe creduto a metà delle cose
dette
Non solo non conosceva Erick
Non poteva fidarsi di qualcuno che non sapeva nemmeno
com’era di faccia no?
Inoltre…erano estranei
Si sarebbe fidata di suo marito
-Sono a casa
-Amoruccio
-…?
-Ho una lettera per te
-Non mi piace come lo dici
-Non sono cute? -chiese Giselle divertita
-Tu lo sei sempre, il simbolo di Erick sulla lettera meno-
disse Leon- ok…sono al ciao e ho bisogno di un drink…
Almeno era divertente ridere di lui…
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