Capitolo 13: There was
this boy, Thomàs…
Non vorrei parlarne ma…Thomàs è ancora nella mia vita e per
motivi a me ignoti ora lo tollero…all’epoca però lo odiavo come la morte.
Thomàs era un orfano di guerra con la gamba destra
semi-paralizzata, era forse 90% paralizzata o qualcosa del genere, zoppicava
ovunque. I suoi erano morti durante il periodo di guerra poco prima, dopotutto
eravamo nel periodo post all’epoca…dio quanti anni sono passati…
Thomàs era con i suoi e il bombardamento colpì anche lui,
salvarono lui e lo riportarono intero ma quella gamba decise di non voler
funzionare più. Era una tragedia onestamente…all’epoca era un bambino di meno
di quattro anni…
Thomàs zoppicava e girava sempre con un bastone da lui
decorato. Era alquanto…rimosso dagli altri onestamente, non poteva fare
maggioranza delle attività che gli altri ragazzi facevano e spendeva il più del
suo tempo a dipingere. Era scomodo per lui fare parecchie cose, non poteva
stare in piedi per molto o fare sforzo fisico…era triste come cosa…
Thomàs dipingeva paesaggi o quadri religiosi all’epoca,
nulla di intrigante ma di colpo, quando Maria arrivò a Saint Claire, lei
divenne il suo soggetto.
Centinaia di quadri Maria che sorrideva, che guardava chi
guardava il quadro…era ossessivo. Non c’era un singolo membro della Saint
Claire che non fosse terrorizzato da lui. Non sto parlando di uno o due quadri,
o no, sto parlando di ottocento quadri nel primo mese di scuola per Maria. Era
ossessivo al punto tale che i professori, da cui noi scappavamo, erano dovuti
intervenire per dirgli di darsi una regolata. Era spaventoso, uno stalker.
Aveva una camera singola e quando sono entrati aveva
centinaia di migliaia di quadri di lei, di varie dimensioni e forme, erano
ovunque e i muri interi erano RICOPERTI di quadri di Maria…era spaventoso.
Entravi da lui e trovavi Maria, SOLO Maria…
Era al punto tale che stava diventando un enorme problema di
spazio.
Il preside chiamò Maria, lo scoprimmo così perché noi
andammo con lei. Era un uomo che RARAMENTE si intrometteva con problemi tra
alunni e l’ultima volta che aveva introdotto se stesso era per un
accoltellamento…eravamo spaventate onestamente parlando. Il preside le offrì
del thè e chiese se per caso sapeva chi Thomàs fosse e se aveva avuto contatto
con lui. Maria disse di no, almeno non ne ricordava. Ci informò dei quadri e
onestamente TUTTI ci aspettavamo qualche reazione. Paura? Disgusto? Qualcosa! Thomàs
stesso che era nella stanza con noi stava fissando il pavimento terrorizzato da
come lei avrebbe, giustamente, reagito. Ma no…Maria non ebbe reazione, disse
che erano ben fatti e carini. Lo lasciò fare come voleva e continuò a lasciarlo
fare quadri.
Era strano ma a lei onestamente non importava. Thomàs era
innocuo nei suoi occhi.
Maria era simile alla Vergine quindi spesso Thomàs la
dipingeva in quel tipo di quadro religioso e la chiesa adorava la cosa. Ricordo
molti dei quadri di Thomàs che dipingevano la Vergine come Maria erano usati in
chiesa…era assurdo ora che ci penso ma…beh per molti a scuola Maria era più
santa di qualcosa di non-provabile.
Presumo Thomàs fosse cresciuto estremamente religioso perché
Maria era sempre dipinta in maniera casta, innocente e santa…non erano brutti
quadri onestamente…
Onestamente Thomàs non era l’unico problematico che Maria ha
attirato…era come se lei fosse maledetta o simile onestamente…se qualcuno aveva
problemi si sarebbe trovato a girare intorno a Maria.
Silvestri, Ludovico, George, Françoise…non importava da dove
diamine venivano i ragazzi erano ossessionati a prescindere…era onestamente
fastidioso…
Onestamente la nostra Saint Claire era molto mista, c’erano
ragazzi da tutto il mondo e il biondo era il più comune colore di dove Saint
Claire era…per me era strano però. Da dove venivo tutti erano castani o mori
quindi il biondo di Maria con il suo sorriso divenne subito il centro dei miei
occhi e credo che Thomàs fosse anche convinto che lei fosse un’anomalia bella
in un mondo brutto…all’epoca? Lo odiavo ma ripensandoci era solo un ragazzino
che aveva perso tutto e che si stava aggrappando all’unica cosa che lo rendeva
felice, per quanto malato fosse il suo metodo…
Ho ancora un quadro di Thomàs qui…dovrebbe essere sul camino
ora…
Thomàs non si separa più facilmente dai quadri di
Maria…all’epoca era fiero di poter dare uno dei suoi lavori a chiunque ma più
passava il tempo senza lei più lui capì che erano gli ultimi quadri che avrebbe
potuto dire di aver dipinto con lei presente
La dipinge ancora come hobby…almeno mi dicono ciò. Ha una
mostra d’arte ora, è un pittore famoso…sperava che girando il mondo avrebbe
trovato Maria…
Vogliamo davvero solo rivedere la nostra Maria…

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