Capitolo 5: She was added
during the start of the year
Quando io avevo sedici anni una nuova arrivata si unì alla
nostra classe. Era una bellissima bionda con occhi chiari, pelle chiara e un
sorriso solare. Era alta nella media, il suo fisico era nella media ma qualcosa
in lei la rendeva così…unica. Era così tanto “normale” che spesso dimenticavi
che era lì se non ci interagivi e molti miei compagni faticavano a ricordare
precisamente dettagli per descriverla oltre che era bionda, con capelli lunghi,
occhi chiari e un sorriso dolce.
Maria Smith…si chiamava Maria Smith.
Era una di quelle ragazze che la notavi perché era bella ma
non sapevi come descriverla oltre che l’aggettivo bella. La città da cui veniva
era Salem, cosa che non ci aiutò a dire molto visto che Salem esisteva in più
di venti posti diversi e lei non aveva un particolare accento che indicasse se
era o meno straniera. Era onestamente priva di tratti distintivi. Quando
parlavamo con lei la sua opinione era sempre quella più neutrale o di
maggioranza…
Era a suo agio con il nostro clima anche quindi sembrava
della zona ma allo stesso tempo era ok anche quando il clima era più freddo o
caldo di colpo…era sempre…perfettamente a suo agio dovunque fosse.
Non credo di averla mai vista infreddolita o accaldata…
Era sempre silenziosa…non parlava molto dei suoi o se aveva
parenti oltre i suoi…nessuno lo faceva onestamente parlando, me compresa. Era
dura per molti di noi parlare di chi ti ha essenzialmente abbandonato…
Non era particolarmente brava o catastrofica a scuola. Era
sempre nella precisa metà della classifica della classe. Era sempre leggermente
sopra o la media precisa. Non aveva eccellente talento negli sport ma non
faceva schifo…era in grado di passare senza problemi da un anno all’altro senza
stress.
Maria non lasciava segni onestamente…
Non perdeva capelli anche quando si spazzolava i capelli o
lavava, non perdeva ciglia, non sembrava dover mai tagliare o limare le
unghie…non lasciava impronte con il rossetto quando mangiava o beveva anche se
era lo stesso che altre usavano e a loro lasciava segni in giro…ci scambiavamo
spesso le cose onestamente. Non perdeva lo smalto, mai, anche lo stesso che per
me cadeva solo dopo due giorni a lei durava finché non lo cambiava…le unghie e
i capelli erano sempre della stessa precisa lunghezza…
Quando toccava qualcosa non lasciava impronte e non aveva un
odore. Ricordo di essermi coricata sul suo letto delle volte e di aver sentito
solo l’odore del detergente su esse. Quando l’abbracciavo non aveva nessun tipo
di odore…era sempre l’odore della stanza che sentivi…mai il suo…
Era anche molto vaga su cosa le piacesse e non piacesse…ogni
risposta era la universalmente accettabile o favorito di tutti al
momento…ripensandoci era chiaro che stesse cercando di non essere notata…
Piaceva a tutti il cioccolato? Anche a lei
Tutti allergici al pistacchio? Oh che coincidenza anche lei
Era sempre così con Maria…non c’era molto da dire se non che
era un enigma
Un enigma che noi adoravamo…
Era popolare, suo malgrado, molti l’adoravano perché era in
grado di tenere quel tipo di calma in tutti…
L’abbiamo aggiunta al nostro gruppo pressoché subito e fin
da subito era “nostra”. Potevamo parlarle di tutto e aveva sempre questa
strana…aria intorno a sé
Era come se avesse millenni di esperienza, una mamma o nonna
che era lì per guidarci…quando avevamo problemi lei era chi aveva le soluzioni
giuste e corrette per evitare tragedie…quasi avesse visto tutto
Era chi ci aiutava sempre onestamente parlando
Era il tipo di persona che sarebbe morta pur di tenerti al
sicuro e questo era per noi incredibilmente…preoccupante
Maria era una bomba ad orologeria delle volte e avevamo
paura di quando sarebbe scoppiata…
Ana si era messa con un ragazzo estremamente abusivo,
volevamo convincerla e dirle di smetterla e tagliare i rapporti ma Maria ci
disse che così l’avremmo solamente peggiorato le cose.
-Se le dite no lei vorrà farlo per ribellione
-Ma è pericoloso
-Purtroppo però dirle che non può vederlo avrà l’effetto
opposto di ciò che volete fare
-E dovremmo lasciarla così?
-Non dico questo
-Allora cosa?
-Datele modo di capire da sola che lui non è un buon partito
-…
-So che sembra controproducente ma dirle “non approvo ma se
ti rende felice sono ok con la cosa” le lascia la fiducia che siamo qui per lei
e non la isolerà
-Ma…
-Sarà dura resistere ma dobbiamo dare ad Ana modo di fare
l’errore e far sparire quella cotta da sola
-Sei sicura?
-Si, è solo una cotta, non devi temere Cel
-Ok…possiamo provare
-Sei sempre così informata Maria
-Suppongo sia naturale per me
-Che facciamo…?
-Dopo un mese si lasceranno
-Sicura?
-Si
Un mese dopo…Ana lo lasciò. Era riuscita a notare l’abuso e
visto che eravamo lì per lei, Ana ci chiese aiuto e l’aiutammo a scappare da
quell’idiota
Non so che fine ha fatto lui onestamente parlando né ho mai
guardato nella cosa…Ana forse lo sa
Maria era sempre così, sapeva sempre cosa fare per evitare
una tragedia
Avessimo opposto la relazione, Ana ci avrebbe tagliato e
sarebbe finita da sola con il suo abusatore. Eravamo il suo supporto e lei
corse da noi al primo segno di problema per fortuna
Era ovvio che Maria fosse popolare così no?
Era dura dare a Maria dei dati, ti dava pressoché nulla
della sua personalità ma se le piacevi eri così…felice. Maria aveva il potere
di farti…non innamorare ma…non so spiegarlo. Maria era qualcosa che se volevi
una ragazza come compagna era la tua cotta a prescindere da quanto tempo avevi
speso con lei. Era quella persona che sognavi di avere al tuo fianco per anni e
anni…era tutto.
Non importava se eri o meno impegnato, quanti anni avevi o
se eri effettivamente attratto da lei…
Eri stregato
Maria era qualcuno che poteva facilmente sedurti senza
volerlo e non rendersene conto anche se glielo facevi notare
Era così che aveva iniziato ad avere degli stalker…
Il peggiore era Thomàs…ma di lui parlerò dopo…

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