Capitolo 20: Scammers?
Ethan aveva subito porato Alyssa al tribunale militare per
avere i documenti di nozze, fortuna volle che il suo superiore era presente e
appena lui disse “voglio sposare la madre di mia figlia” lo mosse velocemente
attraverso tutta la procedura
-Sono felice per voi
-Grazie -sorrise Alyssa calma
-Sei fortunato, torni con meriti militari e hai una
bellissima moglie e figlia come premio
-Dovevo essere più presente come padre -disse Ethan
-Hai tempo, ha meno di dieci anni no?
-Si
Ethan aveva subito detto che Sylvie era sua, era un vanto
che non stava smettendo di dare e tutti quelli che stavano incontrando erano
divertiti da tutto questo tipo di allegria
Era chiaro quanto volesse figli
-Avrete altri? -chiese una delle signore della segreteria
mentre finivano i documenti
-Spero di sì -disse onesta Alyssa per l’assoluta gioia di
Ethan
-Sorellina! No fratellino! No sorellina…voglio entrambi
mamma- disse Sylvie subito prendendole le mani
-Vedremo cosa papà farà -disse calma Alyssa
-Mi impegnerò -disse Ethan subito allegro
Dopo la cerimonia nuziale, i due tornarono a casa così che
Ethan potesse finalmente farsi un bagno caldo e cambiarsi. Fortuna voleva che
la madre di lui aveva preparato parecchi vestiti e spedito essi a casa di
Alyssa così che il figlio potesse muoversi al sedurre la donna nel diventare
sua moglie.
-Sono rinato
-Mancava?
-Acqua calda non-stop? Si molto -disse lui abbracciandola
-Sei tutto bagnato
-Dovrei rendere te bagnata?
-Tesoro!
-Siamo sposati -rise lui baciandola finalmente e pressoché
sciogliendosi nel riaverla
-Mi sei mancato -disse Alyssa sincera
Lui sorrise tirandola in braccio- Sylvie dorme tranquilla…e
noi siamo soli
-Si -disse lei rossa
-Oh? Imbarazzata?
-L’ultima volta che l’ho fatto era con te
-Ma che coincidenza…anch’io -sorrise lui- e ho molta più
stamina di quando mi hai avuto l’ultima volta
Lei divenne viola- oh si?
-Si…vuoi testare il tuo toro?
-Non credo sarò brava come lo ero all’epoca
-Ti darò modo di riprendere mano -sorrise lui allegro
bloccandola sul letto- se vuoi?
-Voglio -disse lei tirandolo in un bacio- voglio tanto tanto
Lui rise allegro alla cosa- allora vedrò di compensare la
mia assenza
****
Il giorno dopo Ethan era in paradiso con la mogliettina che
gli faceva la colazione e la figlia che voleva attenzioni prima che dovesse
andare a scuola. Era una bella giornata ma…
-Porta…? -chiese confusa Alyssa- non avevo nessuno che
doveva venire
-Vado io -disse Ethan calmo- Sylvie finisci di mangiare che
poi andiamo insieme a scuola
-Ok!
Ethan aprì la porta in jeans e senza maglietta calmo come
sempre e si trovò tre idioti davanti alla porta
-Posso aiutarvi?
-Lei è?
-Ethan Winter -disse lui subito in allerta alla strana
atmosfera dei tre
-Siamo qui per vedere Alyssa Felix
-Chi sareste? -chiese lui subito
Alyssa non era tipo da creare problemi e non dirlo quindi…
-Siamo il padre della figlia, siamo qui per parlare della
custodia e…
Ethan gli chiuse la porta in faccia e chiuse a chiave prima
di prendere il telefono
-Chi era?
-Pronto polizia? Ho bisogno di una vettura urgente, tre
uomini possibilmente armati sono venuti nella mia dimora e stanno provando a
forzare entrata- disse calmo Ethan recuperando la sua pistola di servizio dalla
borsa e facendo segno alla moglie e figlia di seguirlo al piano di sopra
Alyssa prese velocemente in braccio Sylvie e seguì Ethan al
piano superiore rimanendo con l’operatore al telefono mentre il marito
aspettava gli agenti prima di scendere. Nemmeno a dirlo, quei tre corsero via
prima che la polizia arrivasse, cosa che diede solo più motivazione alla
polizia di prendere le parole di Ethan come assolute e lui aveva definito i tre
come truffatori e possibili rapinatori e rapitori. Era ovvio che sarebbe finita
male no?
-Forse è il caso che ci spostiamo nella nuova dimora prima
-disse Ethan
-Si -disse calma Alyssa
-Sei molto tranquilla
-Sei con me, non ho nulla da temere- sorrise lei ricevendo
coccole come premio
-Grazie
-Per?
-Esserci -sorrise lui coccolandola
Nemmeno a dirlo, la famiglia di ambedue si mossero subito
per muovere i tre fuori da quella dimora il prima possibile. Era fuori
discussione lasciarli dove potevano essere in pericolo dopotutto
-Almeno con la scusa possiamo già iniziare a preparare le
nuove cose per la casa
-Non so quanto felice sono della cosa- disse Ethan che ora
girava di nuovo con una pistola pronta in caso di emergenza- e se possibile
voglio prendi il porto di armi
-Ma…
-Niente ma, è per sicurezza- disse lui calmo- voglio che sei
in grado di difenderti da sola
-Ok allora -sorrise Alyssa
Nemmeno a dirlo, con lui lì tutto era diventato più
semplice…

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