WitchandAngel : 0.1 Un treno, due ragazzi e uno strano ricordo

0.1 Un treno, due ragazzi e uno strano ricordo

              Dietro lo specchio
 0.1: Un treno, due ragazzi e uno strano ricordo
Sono quasi arrivata a casa della zia. Mi chiamo Chioccola Caramel Sweet, no non sto scherzando, questo è il mio vero nome, ma i miei amici mi chiamano Caramel. Ho 12 anni, capelli color caramello e pelle color latte. I miei occhi sono particolari, io copro sempre l’occhi sinistro con i miei capelli o con una benda. No, non ho perso l’occhio e solo che ho gli occhi di due colori diversi, quello di sinistra è celeste e quello di destra è verde. Lo nascondo perché è strano e perché mi prendevano in giro. Ora sono su un treno diretto verso la stazione centrale di Londra e poi lì mia zia mi prenderà e porterà a casa sua, nel cuore del nulla, letteralmente. La zia abita in un cottage lontano dalla città e da tutti, l’intera collina e la foresta della zona sono sue. Non c’è nessun vicino di casa, quindi niente rompiscatole, ma anche niente aiuto in caso di bisogno. Vi starete chiedendo il perché del mio trasferimento dalla zia Ambra, beh i miei genitori sono scomparsi e finché non riappaiono io sono sotto la tutela della zia, potrebbe andare peggio, lo so, però la zia Ambra è strana ma è la mia zia preferita. Non ama la compagnia, come me, ama leggere, come me, suo marito è scomparso senza lasciar traccia, la sua casa mi piace moltissimo, anche se avvolte mi dà i brividi, e lei sembra sempre triste anche quando sorride. La zia mi piace, mi lascia sola e tranquilla e, a modo suo, mi aiuta quando sono in difficoltà, ma vorrei vederla sorridere e ridere felice.
Mi preparo a scendere, tra poco sarò alla stazione. Prendo la valigia, il mio orsetto e aspetto che il treno si fermi. Scendo, ho preso tutto, e mi metto vicino all’orologio della stazione, la zia ha detto di aspettare lì. Controllo di essere presentabile. Ho il mio bel vestitino celeste col pizzo bianco, i miei guanti bianchi di pizzo, con il mio cappellino celeste e le mie scarpette celesti e i calzini bianchi. Il cappello copre il mio viso. Stringo il mio orsetto e aspetto.
Si avvicina un ragazzo.
“Calmati Caramel e solo un passante, un normale passante, non viene da te, calmati.”
Io ho un po’ di paura a stare sola e in questo momento vorrei stare con chiunque tranne che da sola.
“Sta solo passando di qui per caso” si avvicina “non sta venendo qui per me”
-Che ci fa una bella ragazza come te tutta sola?
“Ehm, forse stava davvero venendo verso di me, ci deve essere un’altra ragazza qui vicino, starà facendo la corte a lei”
-Perché non rispondi? Ehi dico a te ragazza col cappello celeste!
-Non parlo con chi non conosco
Non può vedermi il viso grazie al cappello, ma io posso vedere il suo, ha i capelli neri, occhi verdi e alcuni graffi sulla faccia, sembra appena uscito da una rissa.
-Su bellezza fammi vedere il tuo bel visino!
La sua mano si sta avvicinando al mio cappello, ma un’altra mano la blocca, un ragazzo biondo con due meravigliosi occhi azzurri lo ha bloccato.
“Chi è?”
-Dai Light lasciala in pace, siamo qui per cercare la nipote della proprietaria non una ragazza.
Il ragazzo libera la mano dalla presa e dice:
-Beh Zero, potrebbe essere lei!
Il ragazzo di nome Zero mi guarda:
-Come ti chiami?
Alzo il volto in modo che possano vedermi negli occhi, di solito è così che riesco a leggere i pensieri, infatti il mio occhio sinistro mi permette di leggere i pensieri della gente.
-Mi chiamo Chioccola Caramel Sweet, sto aspettando mia zia Ambra Bellavis.
Light sorride.
-Visto te l’avevo detto che era lei!
Pensiero di Light “Che fortuna, non volevo mica fare la figura dell’idiota con Zero!”
Pensiero di Zero “Si certo come no”
-Io sono Zero Night e lui è il mio gemello Light. Siamo qui per conto di tua zia Ambra.
Dicono la verità.
-Piacere di conoscervi.
Zero prende la mia valigia e Light mi prende per mano.
Light mi guarda negli occhi- vieni dai, tua zia non ama i ritardi.
Mi trascinano fino alla carrozza della zia. Salgo e la carrozza parte.
-Sei mai stata qui prima? –mi chiede Zero
-Si, un tempo venivo spesso dalla zia Ambra.
-Allora dovremmo farti vedere tutto, vedrai ti divertirai con me- mi dice Light avvicinandosi troppo
“Quant’è carina, sicuramente questa dolce Principessina sarà facile da conquistare”
“Light, per favore non farle la corte! Non cambierà mai!”
-Per favore potresti evitare di fare quei pensieri in mia presenza? Mi dà alquanto fastidio essere chiamata Principessina.
Light e Zero mi guarda strabiliati e confusi.
-Come hai capito ciò che pensavo?
-Vedete che i miei occhi sono di colori diversi? Il celeste mi permette di leggere i pensieri.
Pensiero di Zero: “riesce a leggere nella mente delle persone!”
-Si Zero leggo la mente- guardo fuori finestra- quella è la casa della zia!
“È più bella di quanto ricordassi e che buon profumo di fiori, la zia ha sempre avuto un bellissimo giardino fiorito”
Zia Ambra sto arrivando.
-La testa! –credo di essere svenuta.
Nel sogno…
Perché è tutto in bianco e nero? Ma quella sono io a 4 anni!
Ero in giardino e stavo giocando con la zia.
“Caramel, Ambra” esce un uomo
“Zio!” corro da lui
“Caro, bentornato” la zia lo abbraccia
Aspetta quindi lo zio l’ho incontrato! Ma allora perché non me lo ricordo?
Si sente un rumore in casa.
“Caramel resta qui con la zia”
Lo zio rientra. Passano alcuni secondi e il rumore aumenta.
“Caramel aspetta qui, vado dallo zio” la zia corre in casa
La seguo. Vedo lo zio sparire in un vecchio specchio, un mostro lo sta trascinando con se.
“No!” la zia sta per essere presa dal mostro.
“Zia no!” prendo un bastone e colpisco il tentacolo, la zia si alza e mi prende in braccio. Lo zio è sparito nello specchio.
Mi sveglio…
-Ehi, stai bene? –Zero mi ha preso prima che cadessi
-Si scusa, ho avuto un giramento di testa- devono essere passati pochi secondi- sto bene ora, grazie.
La carrozza sta entrando nel cancello della casa di zia.
“Perché quel cosa ha preso lo zio? Perché la zia non l’ha mai detto a nessuno? Avrebbe potuto parlarne con me”
La carrozza si ferma. Scendo la zia è sulla porta che mi aspetta. La Zia Ambra ha dei bellissimi capelli color caramello e gli stessi miei occhi.
-Zia! –le corro in contro e l’abbraccio
-Oh la mia piccola Chioccola! Quanto sei cresciuta!
“E quanto mi sei mancata”
-Mi sei mancata tantissimo zia!
“Riesco a leggere nel pensiero come te zia”
“Che bello, Zero e Light si saranno stupiti abbastanza”
“Direi di sì”
Ridiamo, anche se il sorriso e la risata della zia a me sembrano tristi.
-Su entra, abbiamo molto di cui parlare.
Sono a casa.

2 commenti:

  1. L'inizio è bellissimo *-*
    Spero riuscirai a pubblicare il seguito presto! (o ti perseguiterò :P)
    Kiss <3

    RispondiElimina
  2. Grazie mille <3 Pubblicherò presto ^^
    Kiss<3

    RispondiElimina

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...