Capitolo 2
Notte inquieta
Dopo
la rivelazione di Dan, John non riusciva a chiudere occhio e così decise di
uscire a fare due passi. L’oscurità delle strade non lo preoccupava, lui era il
demone del buio, quindi era a suo agio a girare di notte. Era un bellissimo
spettacolo. Le luci della luna e delle stelle si vedevano benissimo, anche
perché l’hotel non aveva lampioni al di fuori cosa che, strano ma vero, era
molto apprezzata dagli ospiti. John camminava da alcuni minuti quando vide in
lontananza una figura femminile, la riconobbe subito.
-Anche
tu sveglia Diamante?
Diamante
gli sorrise
-La
notte è stupenda non trovi?
John
le si mise accanto
-Già.
Come mai sveglia?
-Ho
visto qualcosa davanti alla mia finestra e ho pensato fosse meglio non rimanere
lì dentro
John
si incuriosì
-Cosa
hai visto?
Diamante
scosse la testa
-Nulla
di importante. Facciamo due passi?
-Perché
no, ma non hai paura qui fuori di notte?
Lei
rise
-Il
buio è mio amico. Non ho paura.
Si
mise a camminare e John la segui.
Arrivarono
fino a una collina e Diamante decise di sedersi a guardare le stelle. John la
osservava da un po', era molto cambiata da quando era piccola. Non solo era
cresciuta ma sembrava una nuova persona.
-Sei
cambiata
-Tutti
cambiano anche tu, una volta non uscivi mai quando era giorno, avevi paura
della luce ma...alla fine ti abbiamo convinto
-Già
ma avevo i miei buoni motivi.
-Tutti
ne hanno
La
osservò, attentamente, i capelli biondi risplendevano nella notte, era stupenda
la poca luce che c'era la faceva sembrare una stella. Come ogni creatura del
buio, lui desiderava la luce e in quel istante Diamante era la luce.
Si
sentì un fruscio
-Cos’è
stato?
John
si mise in allarme, aveva visto un fumo nero alquanto sospetto, e aveva un
brutto presentimento.
-Stai
dietro di me
-Che
succede?
-Ho
una bruttissima sensazione.
Diamante
si mise dietro di John e rimase in ascolto, se avesse voluto avrebbe chiamato
Dan ma aveva altro in mente. Tutti sanno che un custode può avere un solo
demone ma lei non era normale.
-Esci
fuori mostro!
Un
fumo nero prese fattezze umane e si mise davanti ai due.
-Un
demone del buio e una prelibata umana. Non potrebbe andarmi meglio di così
-Diamante
sta indietro.
Diamante
gli prese la mano destra. John la guardò negli occhi.
-So
cosa sei John...sigilla il patto con me
John
strabuzzò gli occhi.
-Sei
una custode?
-Diventa
il mio demone John
John,
a differenza di Dan, aveva sempre voluto una custode che lo conoscesse e non
aspettò un secondo ad accettare. Diamante fece lo stesso procedimento che aveva
fatto con Dan e stavolta una luce nera li avvolse. Lo stesso simbolo che aveva
Dan apparve sul petto di John e una collana a forma di cuore con una pietra
nera apparve al collo di Diamante. Il mostro venne sconfitto nel buio più
totale e Diamante non riuscì, neanche stavolta, a seguire la battaglia. John le
si avvicinò.
-Hai
sempre saputo che ero un demone del buio?
-Si
-Se
sei riuscita a stipulare un patto con me sei una custode del buio vero?
-Lo
sono
-Perché
non me lo hai mai detto?
Diamante
fece una piccola piroetta
-Perché
volevo fossi tu a dirmelo per primo. Se tu mi avessi detto chi eri io ti avrei
rivelato chi ero.
-Vero.
Torniamo indietro.
-Vorrei
che tu evitassi di dirlo agli altri per ora.
-Lo
dirò solo quando tutti avranno una custode
Diamante
sorrise e tornarono entrambi in albergo. Quando fu da sola in camera sua guardò
i due legami che aveva.
-Foresta
e buio. Devo trovare ancora fuoco, acqua, aria, terra e luce per essere completa.
Il
cellulare vibrò e Diamante accese lo schermo del suo computer
-Cosa
c'è Lucius?
-Vedo
che hai due simboli
Diamante
sorrise
-Come
stanno i tuoi genitori?
-Sono
fieri di averti adottato. E io che tu sia la mia sorellastra. Sei una custode
fantastica, chi avrebbe mai pensato che tu sei in grado di custodire un demone
per ogni tipo
-Non
è stata una mia scelta lo sai, ci sono nata con questo dono.
-Per
questo vogliono che tu scelga i demoni rimanenti e torni a casa da noi per
stringere un patto con un demone di tipo Vuoto. Quindi torna presto sorellina...mi
manchi tanto
Diamante
chiuse la conversazione
-Io
non volevo questo potere...ma lo sfrutterò a fin di bene questo è poco ma
sicuro.
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