0.3: Una ragazza, uno specchio e una strana sensazione.
“Caramel”
Mi guardo intorno, sono sola...chi mi chiama? Lo specchio
sembra illuminato di luce propria
“Caramel”
Mi alzo e mi avvicino con cautela, il mio orsetto è ancora
sul dondolo. Mi metto difronte allo specchio, il mio riflesso è normale, ho i
capelli sull'occhio verde, li sposto. Mi metto una mano davanti alla bocca per
non urlare. Quella nello specchio non sono io! Un mostro con la testa al
contrario, capelli neri, pelle bluastra, tipica dei cadaveri, gli occhi non li
ha, un vestito sgualcito, graffi e lesioni su tutto il corpo...no no non di
nuovo...vi prego...no...non riesco a muovermi...vi prego...no...salvatemi...
Light, Zero e la zia entrano, mi vedono paralizzata. La zia
urla
-Chioccola! Togliti di lì!
“Non posso...sono immobilizzata! Guarda i miei piedi!”
So cosa c'è due mani, le mani di quella ragazza mi tengono
ferma, mi vuole trascinare nello specchio....no non voglio.
Light e Zero provano a liberarmi, la ragazza sorride in modo
inquietante...no così prenderà anche loro! Devo fare qualcosa...devo fare
qualcosa
Il tempo si ferma, o forse sono io che ragiono e assimilo la
situazione più in fretta, devo liberarmi di Light e Zero, spingendoli di lato
saranno al sicuro. Mando un piccolo campo di energia e li spingo di lato. Ora
devo liberarmi...ho solo un modo per farlo...
-Chioccola!
La zia urla, la ragazza sta uscendo dallo specchio
Chiudo gli occhi, Zero, Light e la zia sono bloccati dalla
mia barriera lontano da me. Tolgo le mani dalla bocca. La ragazza e a meno di
tre metri da me. Apro gli occhi, ora sono entrambi viola.
-Teddy
Il mio orsetto mi vola incontro, apro la cerniera dietro di
lui. Infilo la mano nel orsetto. Non riesco a leggere i pensieri di Light, Zero
e la zia, sono concentrata. Tiro fuori una spada
-Come osi passare il varco?
Una energia si sprigiona da me, le mani che mi tenevano le caviglie
sono sparite, i miei capelli aleggiano nell'aria, come se un vento invisibile
li sollevasse di poco, anche la mia gonna fa lo stesso movimento. Muovo la
spada, una spada d'argento, con simboli in un'altra lingua d'oro, l'elsa è
decorata con pietre di vari colori. Avanzo di un passo, non farti toccare,
colpisci e torna alla posizione iniziala. La ragazza sembra meno sicura. Ora.
Mi muovo e la trafiggo, per poi ritornare alla posizione iniziale.
-Voi non potete entrare nel nostro mondo...questa è la punizione
di chi osa varcare il confine
La creatura si dissolve, l'immagine dello specchio torna a
riflettere la mia immagine. Rimetto la spada nell'orsetto, i miei occhi tornano
come prima. Light e Zero mi prendono, sono svenuta. Perché proprio io dovevo avere
questi poteri? Ricordo fin troppo bene la prima volta che tutto questo era
successo...era poco prima della scomparsa dello zio, stavo giocando vicino a
questo dannato specchio e senza che me ne accorgessi qualcosa stava cercando di
portare dentro. Fu allora che vidi Teddy, era uscito dallo specchio e aveva
spinto lontano quell'essere, non ricordo bene cosa successe ma so che ho
sentito Teddy parlarmi, mi ha raccontato chi ero e cosa avrei fatto da quel
momento in poi. Io non sapevo bene che fare ma accettai, ero piccola e mi
sembrava un bel gioco. Fu allora che Teddy mi diede la Blackmirror, la mia
spada in argento, mi insegnò come uccidere i trasgressori e come entrare nel
mondo degli specchi senza che nessuno lo sapesse, l'avevo anche fatto un paio
di volte ma dopo la scomparsa dello zio la zia aveva nascosto lo specchio
quindi...quando riaprii gli occhi ero ancora tra le braccia dei due.
-Caramel!
-Sto bene tranquilli- mi rialzo, Teddy è ancora sospeso in
aria, lo prendo in braccio- pronto come sempre, bravo Teddy
-Caramel...- la zia si avvicina- come hai fatto a diventare
una custode?
-Prima della scomparsa dello zio uno dei trasgressori ha
cercato di prendermi e allora Teddy mi ha insegnato a combattere, a
attraversare gli specchi...
-No no è troppo pericoloso! –la zia mi strappa Teddy di mano-
non perderò di nuovo qualcuno che amo!
-Ridammelo!
-No! Tu non sarai più in pericolo, mi sbarazzerò di questo e
di quello- dice indicando lo specchio
La mia unica possibilità di trovare lo zio...no non glielo
permetterò.
-Ridammelo...- la mia voce ora ha il tono dell'ordine- ora
-N...no- la zia trema
-Olemmadir- quando mi arrabbio comincio a parlare la lingua
degli specchi, è come la nostra solo al contrario- es non ol iaf, òras attertsoc...
Faccio prima a tradurre “se non lo fai, sarò costretta a
prendermelo con la forza”
-Sei stata nello specchio...
-Teddy...-chiamo e l’orsetto si libera e mi vola tra le braccia-
te lo dirò solo una volta Ambra, prova a rifarlo e non risponderò delle mie
azioni...lo specchio non si muoverà di qui, ho altri piani per lui
-Si...-dice lei- va bene...
C'è una regola nella mia famiglia, chi riesce a dominare gli
specchi ha il comando, la zia non ha più quel potere da quando ha smesso di
lottare, ora sono io che comando...anche se non era esattamente questo il mio
desiderio...
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