Capitolo 7
Volare e un’altro bacio rubato
Jim era l'unico senza custode
e la cosa lo infastidiva parecchio. Era seduto sulla cima della montagna a
prendere un po' d'aria.
-Possibile che solo io non ho
un custode?!
Lanciò un sasso che gli
ritornò indietro.
-Ma cosa?
-Non si lanciano gli oggetti
Jim
-Diamante...che ci fai qui?
-Volevo proporti un accordo,
oggi tu hai l'incontro con gli altri vero?
Lui annuì, ma poi si ricordò
che lei non sapeva nulla, quindi la guardò, forse l'aveva sentito dire a
qualcuno degli altri.
-E tu sei l'unico senza un
custode...ma io potrei risolvere questo problema
-È come?
-Diventerò io la tua custode,
se tu vuoi...
-Diverresti la mia custode?
Sul serio?
Lei annuì e strinsero il
patto. A Jim apparve il simbolo sul braccio sinistro, a Diamante un orecchino
fatto da piume sull’orecchio sinistro. Diamante ebbe un lieve brivido. Era
fatta. Jim le diede un bacio, lei lo lasciò fare.
-Jim, tu vai all'appuntamento
con gli altri, io vengo dopo
Jim annuì e scende con un
salto fino all’albergo. Diamante si sedette su una roccia. Era davvero stanca,
non aveva dormito molto bene, era davvero preoccupata per cosa avrebbero pensato
loro ma...ma non aveva molta scelta. Si alzò e creò uno scivolo di acqua e si
fece scivolare fino all'inizio del bosco, usò il potere del fuoco e si asciugò
i vestiti. Si guardò intorno, vide l'hotel in lontananza.
-L’albergo DxD, Demoni per Demoni.
Creato dai demoni per i demoni e i loro custodi, un luogo dove custodi e demoni
si conoscono e creano una relazione. Un bel posto pieno di demoni di ogni tipo,
buoni e avvolte...cattivi.
Si girò e si diresse verso la
sua camera, si cambiò. Mise una camicetta bianca senza maniche, un paio di
jeans neri, scarpe con il tacco bianche e i lunghi capelli sciolti. Uscì e si
diresse al luogo dove si sarebbero incontrati. Li vide, sembravano felici....lo
sarebbero ancora stati quando avrebbero saputo la verità? Si fece coraggio e
avanzò
-Diamante!
Tutti e tre fecero per
parlare ma lei disse con voce ferma
-Zitti
Si zittirono, guardandosi poi
fra loro e forse intuendo che lei era strana. James alzò la mano come si faceva
a scuola, gli altri lo guardarono divertito
-Si James? Puoi parlare
Schioccò le dita e James
ritrovò la voce
-Come hai fatto ha bloccarci
tutti? Tu sei solo la mia custode quindi
Diamante perse la
concentrazione e liberò accidentalmente gli altri, che si misero a litigare su
di chi era la custode. Era nel panico. Si sentì girare la testa quando Marco e
Nicolas cominciarono ad usare i poteri l'uno contro l'altro. James e Dan la
videro impallidire
-Smettetela...
Diamante svenne, James e Dan
la presero al volo. John se ne accorse e vide Jim e Andrea tenere Marco e
Nicolas fermi. James, normalmente calmo, si mise a urlare con una voce forte
quanto una valanga.
-STATE ZITTI! Non vedete che
le state facendo del male!
Tutti si zittirono e lo
guardarono, era la prima volta che urlava così.
-Diamante ha dentro di se il
potere di sette demoni! Se usate i poteri gli uni contro gli altri e come se
stesse colpendo lei!
Tutti si calmarono. Diamante
riacquistò colorito. Poi aprì piano gli occhi.
-Da quando in qua sei così determinato
James?
Si rimise in piedi
poggiandosi su James e Dan.
-Accidenti a voi due...non
sapete che usare i poteri senza preavvisare la custode e come pugnalarla?
Marco e Nicolas la guardarono
con aria colpevole.
-Ci dispiace
Le scosse la testa
-Dovrei essere io a scusarmi
con tutti voi, non vi ho detto che ero in grado di avere più demoni insieme,
non vi ho detto che ero la custode di tutti voi, non vi ho rivelato tante
cose...ecco mi dispiace...non avrei dovuto mentirvi
I ragazzi si guardarono tra
loro e poi le sorrisero
-Beh per me non è un problema-
John glielo disse con voce serena
-Nemmeno per me, anche se
l'idea di stare in compagnia di Marco non mi entusiasmi molto
-Nemmeno per me passare tempo
con te Nick è piacevole
-Su voi due finitela! Sono
felice di essere il tuo demone Di- Jim le fece il segno di vittoria
-Tutto ok per me- le disse
Andrea
Dan le fece apparire una rosa
bianca in mano- non mi da fastidio
James l'abbracciò e la fece
girare
-Ne sono felice! Perché vuol
dire che non impazzirai mai per colpa del mio potere! Ho una custode fortissima!
-James così le fai male- gli
disse John
La rimise a terra- scusami
-Sei sempre il solito
Si misero tutti a ridere.
Diamante sorrise, era andato tutto bene
-Bene allora facciamo le
valigie, dobbiamo partecipare a una festa
Tutti la guardarono
-Ma come avete scordato? Tra
un giorno ci sarà il ballo dei custodi e dei demoni, e noi siamo invitati.
Loro le sorrisero. Era tutto perfetto,
troppo perfetto per finire bene.
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