Capitolo 8: Don’t Be stupid
Reina non aveva problemi con il primo marito che la tradiva
Non era il suo tipo
Ma il nuovo arrivo le dava ai nervi che lo facesse
-Per questo devo iniziare a…
La palla volante, il sistema di controllo, che lui usava
fece per interromperlo quando la porta si aprì
-Mia regina cosa…- iniziò l’uomo
-Stavi flirtando con altre?
-…
Com’è che l’aveva beccato così in fretta?
“Ricordati che è per la missione, non è che hai scelta se
non vuoi che il mondo crolli”
-Se non seguo le regole della storia originale allora…
-Da quanto pensi io sia qui? –chiese lei capendo
Era uno di quei casi vero?
Uno dei casi in cui credevano che se non seguivano le regole
dell’originale il mondo crollava?
-Un paio di giorni…?
L’anomalia dopotutto era stata segnalata da poco
-Otto mesi –disse Reina
-…
“…”
L’uomo guardò la sfera volante- non avevi detto che crollava
in un giorno…
“Io…so solo ciò che il sistema principale mi ha detto”
Reina guardò dove lui stava guardando e piegò la testa- sei
per caso munito di un sistema iper tecnologico con gadget e simili per
completare missioni?
I due si girarono verso di lei- come fai a saperlo?
A quanto pare era finita in un universo con Sistema
Era un genere futuristico con un personaggio che aveva un
“esserino” che gli girava intorno con abilità di un computer iper avanzato e di
norma anche una personalità propria. Aveva un sistema come shop, dove compravi
cose, un database di informazioni, qualcosa come una trama originale o
informazioni su missioni varie e metodi per aiutare il protagonista a diventare
un cheat vivente.
-Nel mio mondo erano alquanto popolari come genere di
lettura- disse Reina
Quindi i due erano in missione in quel mondo, interessante
sviluppo
Il biondo sorrise quando sentì la generica spiegazione- si,
sono più o meno quello, non sapevo esistesse un genere su di noi…
-Come si chiama il tuo? –chiese Reina seduta con lui a
prendere un thè
-Il nome è troppo lungo, io lo chiamo X –disse lui
-Tu come ti chiami? –chiese Reina mentre il sistema voleva
insultare il suo protetto
-Non posso divulgare il mio nome originario, spiacente. Puoi
però chiamarmi con il nome del corpo che posseggo o…
-Ian va bene? –chiese Reina tranquilla
Sia X che “Ian” si congelarono- Ian?
-Si
-Perché Ian? –chiese lui sentendosi strano
Reina sorrise- chissà…è meglio se torno a lavoro…comunque,
in questo mondo l’anomalia, che presumo fosse il ribelle, è stata uccisa
-Ma tu…
-Non ho seguito la trama per otto mesi e nulla è successo.
Il fatto che Reina non fosse appiccicata al marito ha portato il capo ribelle a
muoversi prima, nulla più. L’anomalia è stata quindi il capo ribelle, io quindi
sono considerata “anomala ma non letale”, per questo il mondo continua a girare
senza problemi. Fosse il caso contrario e sareste stati chiamati mesi fa non
trovi? –chiese lei ovvia
Lui annuì, aveva senso…ma- perché Ian?
-Chissà –rispose di nuovo Reina- smettila di flirtare e fa
come vuoi fare, se succede un problema sr X può avvisarci e in caso lavoreremo
insieme sulla cosa
Lui annuì sollevato- bene perché…
-Ma per il prossimo mese ti è proibito chiamarmi nel tuo
letto come punizione per aver flirtato con altre- sorrise Reina
-Asp…Reina! Parliamone dai! Non puoi farmi questo! –disse
Ian correndole dietro
X sospirò volando intorno al suo collega “perché ho la
sensazione che le cose si stiano per complicare…”
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