Capitolo 22: I don’t mind
-Venti e sessantadue
-Può tenere il resto
-Grazie e arrivederci
La pasticceria che era finita in mano a Perenelle stava
avendo maggior successo del solito
Specie quando la donna era lì a lavoro
-Non so come sedurlo
-Ami davvero tuo marito?
-Si ma…
-Allora…
Perenelle consigliava biscotti con formula magica dentro
Erano pozioni per aiutare con l’amore
Alcune volte finiva bene
Altre no
Dipendeva dai sentimenti di ambedue le parti
La cosa però di solito finiva con un buon finale per le due
parti
Di norma si parlavano e chiarivano
Dicevano cosa pensavano e finivano in un rapporto almeno
amichevole
Spesso rimanevano sposati, vuoi per amore vero o per coprire
ciò che facevano
Altre divorziavano in amicizia
-Vorrei uccidere mio marito
-Perché?
-Lui…è abusivo con me e mio figlio e…
Delle volte quelle richieste arrivavano
Non sempre erano genuine
Per sicurezza metteva un incantesimo di verità sul cliente
Poi dava l’appropriato dolce da cibare al marito
-Se glielo dai, il comportamento cesserà, non avrai colpe te
lo assicuro
-Ma…
-Non stai uccidendo l’uomo per ego o soldi no?
-Si
-Allora non temere, ti prometto che andrà bene
Di norma qualche giorno dopo moriva di attacco cardiaco
lontano da casa
Se la moglie mentiva, l’uomo otteneva un sogno premonitore
della cosa e la divorziava o investigava
La pasticceria era nota come luogo che permetteva di
ottenere un happy ending
-Tesoro
-Uhm?
-Perché ho sentito che la nostra pasticceria causa la morte
di mariti cattivi e rende mariti buoni follemente innamorati?
-Mi sospetti di drogare i clienti?
-Circa
Lei rise divertita baciandolo
-Tesoro
-Non rispondo
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