Capitolo 31: I don’t care
about that…
-Tieni gli occhi chiusi -disse Christine
-Si sì -rise Sebastian divertito dalla situazione
Christine aveva coperto gli occhi di lui con le proprie
manine e lo stava facendo andare nel salotto che aveva rinnovato. Era divertito
che la sua piccola partner lo voleva portare così nell’altra stanza quindi
poteva solo ridere.
Era più bassa di lui ed era adorabile.
-Puoi guardare
-Tesoro…
-Allora? Ti piace?
Il salotto era caldo e accogliente ma non era quello che lo
stava per far piangere. Christine aveva appeso centinaia di foto di lui con la
sua famiglia sul muro, alcune erano recenti di lui con Wolfe, Monique e
Christine anche. Uno dei muri aveva anche tutti i premi che aveva ricevuto
nella milizia. Era l’unico che non aveva mai voluto appenderli, in casa di sua
madre c’erano due stanze piene di premi di Ulfr, Robert e Alfred, lui era l’unico
che non voleva mostrarle.
Si sentiva in colpa per essere sopravvissuto e loro no ma
stava migliorando la cosa ora che aveva sua moglie con sé.
Stava per piangere quando vide una foto di Monique a due
anni che camminava verso Christine.
Avrebbe voluto esserci per loro.
-La libreria contiene solo album -l’avvisò Christine con un
sorriso
Sapeva che era emotivo e sapeva quanto quello significasse
per lui.
-Davvero?
-Si, ho chiesto a Lolita una copia delle foto di te da
giovane che aveva e ho avuto anche un paio di famiglia, li ho messi in ordine
-disse lei nervosa
Non aveva fatto male no?
Sebastian la strinse con parecchia forza- grazie
Era sull’orlo di piangere e lo poteva sentire. Era la prima
volta che qualcuno gli dava supporto emotivo da anni a quanto pare e fu anche
la prima volta che sentì perché non voleva appendere tutte quelle medaglie
-Robert le appendeva
-Robert?
-Si
Robert era il tipo che faceva quelle cose per la famiglia,
le aveva appese per Alfred, per il loro papà e ovviamente per se stesso.
-Quando è morto…stavo finendo di costruire casa- ammise
Sebastian
Robert non vedeva l’ora di appenderle e aveva già preso il
necessario…e poi morì in guerra e gli diede il cuore per farlo sopravvivere.
Parte di sé si sentiva incredibilmente colpevole e vedere quelle medaglie gli
dava solo un senso di…aver finalmente qualcosa che gli era stato promesso.
-Tra Robert e Alfred, Robert era il mio fratello preferito
-disse Sebastian
-Eravate vicini?
-Avrei dato la mia vita per lui e…beh lui l’ha fatto per
me…ero il piccolo di casa e Robert era il protettore per me e Alfred. Non gli
importava contro chi andava, se poteva avrebbe ucciso per noi e dopo la morte
di papà e di Alfred era l’unica cosa che teneva me e mamma sani…dopo che è
morto non riuscivo a non pensare che era tutta colpa mia…
-Non hai colpe
-Lo so…so anche che Robert non mi darebbe colpe ma…avevo
davvero intenzione di farla finita a un certo punto e sapevo che l’unica cosa
che mi stava fermando era mamma. Se morivo io lei non…non sarebbe vissuta…e poi
Katherine rimase incinta.
-Non avevi storie con lei vero?
-No, fossi matto ad andare con una puttana del genere…
-Va bene insultarla- disse subito Christine notando i sensi
di colpa
-Ma…quando vidi Enfys la prima volta sentii che potevo
ancora essere utile e mi presi cura di lei più che potevo, poi arrivò Liam e
lui si agganciò a me come padre quindi avevo una scusa…e poi successe il caos
che quel dannato di Black fece, Katherine uscì di testa e di colpo io ero
troppo impegnato per pensarlo. Enfys ha salvato la mia vita e quella di mamma,
era chi stava aiutando ad alleviare il dolore e ci dava giorno dopo giorno un
supporto immenso.
-E poi?
-E poi ho trovato te…scoprire che avevo una figlia, avere la
mia mate e per qualsiasi motivo avere Wolfe in giro mi fanno sentire che è un
bene che io sia vivo -disse Sebastian coccolandola
-Io sono felice che tu lo sei
-Adoro moltissimo come nostra figlia è cresciuta -disse lui
coccolandola
-E Wolfe?
-Wolfe lo adoro per diversi motivi…quando lo guardo vedo
Robert, ha lo stesso carattere di merda di lui e si comporta come Robert si
comportava…vederlo mi fa sentire meno in colpa per lui e probabilmente proverò
per anni ad “aggiustare” ciò che ho fatto a Robert con Wolfe
-Sono sicura che ti adorerà lo stesso
-So essere un tale bambinone delle volte -rise lui
-Oh Wolfe non piange mai, sono sicurissima che sarà lieto di
ridere della cosa e aiutarti a superare le lacrime
-Sono davvero felice di essere vivo e di avervi nella mia
vita Christine
-E io che Enfys è nata- ammise lei coccolandolo
-Enfys?
-Si, se lei non nasceva tu non eri qui, se lei non nasceva,
tu non saresti venuto a Riverbank a curare Katherine, se lei non nasceva mio
figlio non avrebbe trovato l’amore, mia figlia non avrebbe trovato suo padre e
il suo mate…e io non avrei te nella mia vita- disse Christine
-Vedi? Un buon Alpha è un buon Alpha dalla nascita- rise
Sebastian baciandola
-Seb
-Si?
-Che ne dici se…con i prossimi figli che avremo, se ne
avremo, facciamo mille foto, video e simili fin dal loro primo momento?
-Ne sarei felicissimo -ammise lui con gli occhi lucidi-
vorrei poter tornare indietro e esserti vicino durante tutto il processo,
vorrei non aver perso così tanti anni nella vita di tutti e tre ma sono felice
che potrò esserci in futuro e farò di tutto per essere degno di esserti vicino
-Seb… -disse lei stringendolo- non farmi piangere ora…
-Sai che non mi spiace coccolarti in caso
-Ma sono brutta se piango!
-Non è vero e sai che non mi importerebbe -disse lui
coccolandola felice
C’erano voluti anni ma…finalmente stavano guarendo.
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