Capitolo 2: New start
Sono le…cinque…al solito non dormo molto. Mi stiracchio e
alzo al letto. Infilo dei jeans scuri e una canottiera scura senza maniche
leggermente attillata e finisco di lavarmi i denti.
Ieri Jae ha detto che Logan e Alex si svegliano verso le
5:30, i gemelli alle 6, James verso le 6:30 e Theodor verso lo stesso
orario…potrei far loro la colazione, Jae ha detto che posso se voglio ma che
non devo sentirmi in obbligo.
Mi lego i capelli in una cosa alta e scendo piano le scale.
Il mio passo è sempre stato silenzioso, lavorando di notte spesso mi muovo per
casa e ho dovuto studiare un passo che non dia troppo fastidio a chi dorme.
La casa è enorme senza dubbio, due piani con parecchie
stanze. La cucina era…vicino al salotto mi pare…
Poso un piede coperto dalle calze antiscivolo sul pavimento
di legno e entro nel salotto. È pieno di roba…sarà una fatica ripulire solo
questa stanza…vediamo in che stato è la cucina…
La stanza è enorme e ben fornita, ma è anche il caos fatto
stanza…credo che più che altro ci siano solo scatole di fast-food e pizzerie
qui dentro…quando sarà stata l’ultima volta che hanno mangiato un pranzo vero?
Meglio ripulire prima di fare qualcosa da mangiare…
****
Ecco…ora è molto meglio…ci ho messo solo…un’ora. Strano che
Logan o Alex non si siano svegliati. Poso il mestolo e guardo il lavoro che ho
fatto. Il pavimento in marmo nero è ora libero e lucido, il tavolo dell’isola
sgombro, con il marmo bianco pulito e la parte in legno di ciliegio lucidato.
Le sedie sono a posto, le piastrelle pulite…e io ho un serio problema, sono
maniaca dell’ordine…
Giro i pancake e sento dei passi
-Dannazione dobbiamo fare in fretta o i ragazzi…saranno in
ritardo- un ragazzo dai capelli biondo scuro e occhi verdi è appena entrato in
cucina, indossava solo dei jeans e aveva l’aria di essere ancora mezzo
addormentato
-Perché ti sei…- un ragazzo biondastro entra dopo di lui
anche lui a petto a nudo- tu sei la ragazzo che ha preso ieri nostro fratello?
-Si- dico io- voi siete Logan e Alex?
I due annuiscono. Poggio due piatti al tavolo- vi piacciono
i pancake?
I due annuiscono e piano si siedono. Reazioni tra
tre…due…uno…
-Cosa è successo alla cucina?! –dice Alex guardandosi
intorno
-Ho pensato di ripulire- dico io e sorrido quando vedo i due
mangiare i pancake- buoni?
-Si- dicono insieme
-Io sono Logan e lui è Alex come avrai capito
-Io sono Amethyst Sapphire BlackNight, potete chiamarmi come
volete- dico io
-Sapphire- dice Alex- sei bravissima a cucinare
-Grazie- dico io- puoi prenderne ancora se ti va. Jae dorme?
-Jae tornava alle quattro oggi- dice Logan bevendo contento
il caffè
-Giorno…-dicono in coro due gemelli bruno, questi sono
Frederick e George. Gli metto davanti la colazione e iniziamo a mangiare sono
mezzi addormentati eh?
Ci mettono un paio di minuti a svegliarsi e solo allora mi
notano
-Aspetta Logan e Alex non cucinano così bene-
dice…Frederick? Ehm…sono troppo simili per capire chi è chi…
Si girano verso di me- Fred mi sa che stiamo dormendo
-O siamo morti nel sonno…- mormora quello che penso sia
Fred. Beccandosi un’occhiataccia da Logan e Alex
Sorrido- sempre così?
-Peggio- dice Alex
-Salve angelo- e i due ora mi guardano come una preda
-Io sono Fred e lui è George- dice Fred
-E tu sei single? –chiede George
Alex e Logan lo colpiscono sulla nuca- ignorali ti prego. Vi
pare modo di fare?!
-Eh ma volevamo solo presentarci…-mormora Fred
-Che è successo alla cucina!? –chiede George guardandosi
intorno- ho sbagliato casa?
Alex sospira- ti prego ignorali
-È lei la ragazza? –chiede un ragazzo- giorno, io sono James
-Io sono Amethyst Sapphire. È un piacere conoscerti- sorrido
io
Lui ricambia e accetta i pancake tranquillamente- finalmente
una colazione decente- dice facendo una frecciatina ai due maggiori. Giro un
altro pancake tranquillamente. Sono abituata a vivere con John e papà che
mangiano per un esercito, a quanto pare i Johnson non sono da meno.
-Fratellone chi è? –chiede una vocina di un bambino. Ha
capelli biondo scuro e occhi verdi molto accesi. Poso il piatto e gli sorrido
-Io sono Amethyst Sapphire, scegli tu come chiamarmi. Tu sei
Theodor vero?
-Sì- dice lui guardandomi- Teddy va bene
-Vuoi i pancake Teddy? –chiedo io
Lui annuisce e lo aiuto a sedersi al tavolo- grazie Saphy
Ok, amo questo bambino. In realtà qualsiasi bambino…vorrei
dei figli così carini un giorno…
-Sapphire- dice Alex- oggi che fai?
-Lavoro da computer quindi penso sbrigherò quello e pulirò
un po’ casa- rispondo io
-Io…oggi sono in università fino alle cinque- dice Logan- tu
Alex?
-Prima delle quattro non finisco- dice lui
-Noi siamo in classe fino alle due come solito- dicono i
gemelli
-Io finisco all’una, manca una prof- dice James
-Devo chiedere a Jae di prendere Teddy da scuola visto che
finisce alle dodici- sospira Logan
-Posso andare io- dico io- sono libera e ho la mappa del posto
in testa
-Vieni davvero? –chiede lui.
-Non è un problema? –chiede Alex
-Per nulla- dico io
-Jae ha riportato la tua auto ieri quando è tornato- dice
Logan alzandosi- grazie per l’aiuto
-Non c’è problema- dico io tranquilla. Sono molto
cordiali…fin troppo a dirla tutta, per ciò che ne sanno potrei essere un serial
killer…o potrebbero esserlo loro…credo che Jae centri qualcosa con questo loro
modo di fare- per che ora dovete essere in classe?
-Io e Alex dobbiamo volare ora- dice Logan- i gemelli per le
otto e dieci, James alle nove deve essere lì e Theodor anche alle nove
-Posso portare io James e Teddy così fanno con calma
-Bene. Su Alex andiamo a prepararci. Jae si sveglierà per le
dieci, dieci e mezza- mi dice Logan
Alex si alza- grazie Saph
-Nulla- dico io
I gemelli si alzano- non ci va di andare a scuola!
Alex e Logan sospirano
Io sorrido- oh e perché?
-È una palla! –dice Fred
-Per curiosità Saphy, hai finito la scuola tu? –chiede James
-Si- dico io- dovreste andare a scuola voi due
-Perché? Per fare altri cinque anni di noia? –sbuffa George
-Io mi sono laureata con la lode a diciotto anni- dico
tranquilla.
I ragazzi mi guardano- a diciotto?
-Sì –dico a Logan- ho un anno meno di te e ho iniziato a
lavorare agli undici anni- guardo i gemelli- quindi niente storie. Andate a
scuola e fate i bravi, è noiosa ma se prendete voti alti potreste entrare nella
università che vi piace. Più velocemente fate gli esami più velocemente finite
lo studio
-Per curiosità quando prendevi al liceo? –chiede Logan,
volontariamente per far imbarazzare i due
-Non ci sono andata- dico io, e vorrei ben vedere con quello
che è successo con il mio lavoro e quel lavoro…non avevo esattamente il tempo
di studiare a un liceo- il primo anno per alcune circostanze ho fatto un salto
e gli esami per il 5° anno prima dell’ingresso ufficiale al liceo. Avevo una
media perfetta- e conoscenze che non mi hanno dato molta scelta- quindi è stato
semplice- anche perché mamma mi avrebbe ucciso se prendevo un voto inferiore
alla A.
-Cavolo- mormora George- devi essere un genio
-Non mi ritengo tale. Ho lavorato molto per avere i
risultati che ho avuto e questo ha attirato l’attenzione di alcune persone che
mi hanno dato il mio attuale lavoro- sorrido, già ancora ricordo l’infarto che
ho dato a mia madre quando sono tornata a casa con uomini in nero al mio fianco-
se vi serve una mano nello studio, anche voi due, vi do volentieri il mio aiuto
-Grazie- sorrido Logan- su Alex veloce
I gemelli si guardano- ci andiamo a vestire
-Mi puoi aiutare con matematica? Di solito mi aiutano Logan
o Jae ma ieri non hanno avuto tempo e stamattina Logan sembra essersene
scordato…- mi chiede James
Gli sorrido- sono qui apposta. Fammi vedere su
****
Parcheggio di fronte alla scuola- e siamo arrivati
James mi sorride- grazie Saphy
-Il numero lo hai, se esci prima o ti serve qualcosa manda
un messaggio e ti vengo a prendere- dico io
Lui sorride- grazie Saphy
Lo vedo andare da degli amici e mi guardano, io saluto con
un sorriso e vedo i ragazzi arrossire. Riparto divertita
-E ora si va a scuola Teddy
Lui sorride- e vieni a prendermi?
-Certo- sorrido io
-Grazie- sorride lui
Teddy ha cinque anni…a quell’età di solito mia madre mi
prendeva da scuola, preparava da mangiare, stava con me…prima che si sposasse
con il mio attuale padre guardavo gli altri con invidia parlare del papà, quando
sentivo le loro lagne su come il padre non aveva comprato loro quello o
quell’altro mi veniva da gridare. Almeno loro avevano un padre di cui
lamentarsi, io il mio non sapevo nemmeno come si chiamava all’epoca, era una
persona che aveva rotto con mia madre quando lei scoprì di essere incinta,
l’aveva lasciata sola, aveva lasciato dei soldi e se ne era andato. Certo
questo non può essere paragonato alla morte di entrambi i genitori per Theodor
e gli altri, loro non hanno scelto di lasciarli, o almeno per ciò che so io,
mio padre ha scelto di andarsene, ma so cosa significa non avere un genitore
durante l’infanzia. Teddy, James, George, Fred, Alex e Logan guardano ora a Jae
come io guardavo a mio nonno o a mio zio, erano il mio punto di riferimento
maschile, lui per loro ha assunto il ruolo di padre, per quanto strano possa
suonare agli occhi di Teddy lui è ciò che più si avvicina. Non posso certo dire
che cosa lui pensi di me…ma forse sta pensando che anche lui avrà una specie di
sorellona a cui chiedere aiuto ora…
****
Scendo e aiuto a scendere Teddy- siamo qui giusto?
-Sì, ciao Maestro! –urla lui contento. Amo i bambini, sono
sempre pieni di energie e mi mettono allegra
-Ciao Teddy- alzo lo sguardo e vedo i genitori dei vari
bambini, i bambini e qualche insegnante guardarmi, beh deve essere assurdo
vedere qualcuno oltre i fratelli di Teddy accompagnarlo a scuola e io sono
letteralmente apparsa dal nulla ieri sera…non posso dire che sia nella norma
vedermi qui. Il maestro ha capelli tinti di rosso e occhi nerastri- io sono
Thomas Brown
-Amethyst Sapphire BlackNight- mi presento io
-Come mai sei con lei Teddy? –chiede Thomas
-Vive con noi al ranch- dice lui contento- ha detto che mi
viene a prendere oggi, vero?
-Sì- gli sorrido io
-Teddy vai a giocare con gli altri, io arrivo subito- dice
Thomas
Teddy mi abbraccia- ci vediamo dopo Saphy
-A dopo Teddy- dico io sorridendogli
-Quindi vivi con i Johnson- dice il maestro- come mai se
posso…
-Sono un’amica di Jae, sono venuta qui per un po’ e ha
offerto di ospitarmi, visto che lavoro da casa io ho offerto di dargli una mano
con i fratelli e la casa
Lui annuisce- non ha vita facile. Grazie per l’aiuto che dai
a Jae, Teddy sembra trovarti simpatica. Immagino prenderai tu il compito di
prendere lui e James da scuola vero?
-Sì- dico io
-Ottimo, dirò agli altri che sei di famiglia. Torno in aula
-Buona lezione- dico io risalendo in auto
-Ah, signorina…è single?
-Sì –dico io accendendo il motore- buon lavoro
-A presto- sorride lui
Torniamo al ranch va
****
E con questo il primo piano è pulito. Butto l’ultimo sacco
della spazzatura. Ritorno in salotto e vedo scendere Jae
Si guarda spaesato- quanto ho dormito?
-Buongiorno- si accorge di me- sono le dieci
-Buongiorno- dice scendendo gli ultimi gradini- ho sbagliato
casa?
-Fino a prova contraria no- dico io- vieni ti faccio la
colazione
-Non c’è bisogno…- inizia lui
-Lo so, ma voglio- dico io lavandomi le mani e prendendo gli
ingredienti dal frigo per fargli i pancake- com’è andata a lavoro?
Lui si siede alla penisola e mi guarda- bene, tutto nella
norma, eccetto per una sposa perduta in mezzo strada
Ridacchio- grazie per l’aiuto
-Figurati- dice lui- non ricordo l’ultima volta che era
tutto così pulito qui.
-Il primo piano è in ordine, ho rimosso e rimesso a posto
ogni oggetto e buttato la spazzatura, mangiate troppe cose da fast-food,
pizzerie e cinese a mio parere. Ho aspettato che tu ti svegliassi per passare
l’aspirapolvere e lavare- dico io
-I ragazzi? –chiede lui
-Logan è in università fino alle 5, Alex fino alle 4, i gemelli
escono alle due, James mi ha scritto che esce alle dodici così come Teddy. Ho
promesso che li prendevo io- rispondo servendogli la colazione e rimettendomi
ai fornelli per finire l’impasto
Con la coda dell’occhio lo vedo godersi il cibo- sei molto
brava a cucinare
-Grazie- sorrido io- sai se c’è un luogo dove posso vendere
anello e vestito da sposa?
-Sì, perché?
-Perché me ne voglio sbarazzare- dico io
Lui annuisce- dopo ti ci porto allora
Gli servo un altro piatto- merci monsieur Johnson
Lui sorride- buonissimi
****
-Hey Mike- sorrido entrando con Amethyst al biondo con occhi
blu che ci guarda curioso. Amethyst si guarda intorno curiosa e poi incontra lo
sguardo curioso di Mike- lei è Sapphire, una mia amica
Per qualche motivo voglio tenere il Amethyst solo per me,
visto che gli altri sembrano preferire il Sapphire sarò ben lieto di rimanere
l’unico a chiamarla Amethyst
-Ah quella che vive con te? –sorride Mike
-Come lo sai? –chiedo io
-Thomas –dice lui. Quel dannato chiacchierone
-Capisco- dico io
-Cosa ti serve? –chiede Mike
-Vorrebbe vendere delle cose- dico io
Lei posa il vestito chiuso nella busta e l’anello di fronte
a Mike
Mike li guarda- matrimonio?
-Sono fuggita dal mio ex-futuro-marito dopo averlo beccato
la sera prima delle nozze a farsi un’altra- dice lei diretta
-Che cazzo di uomo di merda è?! –chiede Mike- non avrò più
la vostra età ma ai miei tempi non si faceva così
-Hai solo cinque anni più di me- dico io
-Lo so e guardati! Single e con dei fratelli da crescere
come se fossi il loro padre- mi dice lui- comunque vediamo un po’…però…questo
anello costa parecchio non ho mai avuto un oggetto così tanto costoso…e anche
l’abito. Ci hai speso molto sopra eh?
-Li ha scelti e pagati lui- dice lei
-Anche l’abito? Non porta sfortuna? –chiede lui
-Sì, infatti come vedi le nozze sono finite in maniera
fantastica- dice lei- i soldi non mi interessano, fa un prezzo e sono tuoi
Lui ci pensa e scrive una cifra con cinque zeri. Lei scuote
la testa e ne cancella tre- ma non…
-Non mi importa il valore- dice lei- per me questo prezzo va
più che bene- ci pensa un secondo su- c’è un orfanatrofio, una chiesa o
qualcosa del genere?
-C’è l’orfanotrofio Sant’Hannah- dico io
-Bene, può mandarli a loro i soldi? –chiede lei lasciandoci
senza parole
-Una tale cifra…- inizia Mike
-Non ho voglia di tenere nulla di legato al mio ex, almeno i
soldi aiuteranno qualcuno- sorride lei
Mike sorride- pare che non ha solo l’aspetto di un angelo la
tua ragazza, dirò subito a suor Margot della tua donazione, sono certo che sarà
felice della cosa. I bambini sono aumentati e le casse non reggono, ogni
dollaro è necessario
Lei pensa a qualcosa- se possibile, potresti chiederle di
incontrarmi? Ho conoscenze in questo campo e forse potrei aiutarla
Mike annuisce- certamente, la chiamo subito
Lei gli dà un biglietto da visita- il mio numero, se serve
chiama pure
Mike sorride allegro- si signora, Jae vedi di trattarla
bene, non hai la fortuna di trovarti due angeli nella vita
La guardo curiosa nel negozio- lo so
****
-Qualche posto dove vuoi andare? –le chiedo io appena usciti
dal negozio
-Abbiamo ancora più di un’ora prima che i ragazzi escono-
dice lei- non conosco molto questo posto…tra parentesi dove siamo?
Scoppio a ridere- siamo a Nighthood, sconosciuto, piccolo e
silenzioso puntino nel mezzo del nulla. La città più vicina è a due ore di
auto. Qui ci sono le basi per auto-sostenerci ma i fondi sono molto pochi e non
si riesce a mantenere tutto. Sarà dal 2090 che non viene rinnovato l’ospedale…
-2090? Non sono sicura che i miei bis-bis nonni fossero
nati…non so nemmeno se i loro genitori avessero età da marito! –dice lei- il
turismo?
-C’è ma la strada che ci porta qui è molto brutta da fare-
le rispondo con calma- c’è anche un problema con un magnate…che ne dici se ti
faccio vedere la strada dei negozi?
Lei sorride- certo, grazie per l’aiuto Jae- mi prende a
braccetto- dove si va?
Le sorrido, se questo non fa iniziare un pettegolezzo sul
fatto che stiamo insieme…- andiamo, ma sicura di volere camminare così?
Potrebbero fraintendere…
Lei sorride- lasciamoli fraintendere, infondo ho
accalappiato il più figo dei ranger dell’intero Texas, che invidino un po’-
scherza lei
Noto molti che ci guardano, non sei tu a essere invidiata, a
giudicare da come mi guardano gli uomini sono io quello invidiato- vuoi vedere…
***
-I tuoi fratelli usciranno a breve- dico calma
-Non ti hanno causato noie spero- mi dice lui
Sorrido- Nah, sono adorabili, credo di aver messo i gemelli
a disaggio però quando Logan e Alex hanno chiesto della mia laurea
Lui scoppia a ridere- sarebbe ora che quelle pesti si
impegnassero. Ecco altre due pesti all’attacco…
-Saphy! –urla Teddy correndomi incontro e abbracciandomi-
sei venuta davvero! C’è anche il fratellone!
Jae lo prende in braccio- hey ometto
James ci raggiunge con più calma- Saphy, grazie per essere
venuta a prenderci
Jae gli scompiglia i capelli- sei troppo piccolo per lei
ometto
-E tu vedi di provarci allora fratellone- dice James- i prof
parlavano della bella ragazza che sta con mio fratello sai?
-Sapphire! –dice Thomas venendoci incontro
James ruota gli occhi- appunto…
-Vedo che i due sono con te e hai portato Jae vivo. Questa è
nuova, da quando sei vivo tu?
Jae ruota gli occhi- spiritoso. Tutto bene con i due?
-Beh li abbiamo bombardati con domande sull’angelo che ti
trovi in casa. Mike ha detto che ha donato all’orfanotrofio- gli dice Thomas,
ma non c’è altro argomento oltre che ciò che combino io in questo posto? E poi,
crede davvero che non lo sento?
-Qui parlano davvero troppo- commenta Jae, concordo appieno
caro
-Sai se è interessata a…- inizia Thomas
-Ho da fare, ciao Thomas- dice Jae in fretta salendo in auto
con noi, ridacchio con i ragazzi- si va a casa?
-Si, Saphy ti dispiace aiutarmi con matematica oggi? –chiede
James
-Non è un problema- gli dico tranquilla
-Voglio anch’io una mano con i compiti! –dice Teddy
-Ma tu non ne hai- gli risponde Jae
Teddy mette il broncio, ok, questo bambino è una seria
minaccia per il mio cuore…
-Che dici se mi aiuti a fare dei biscotti invece Teddy? –gli
chiedo io
Lui si illumina- sì!
James lo guarda- ti corrompono facile
-Quindi tu non vuoi aiutare? –chiedo io
Lui sorride- io sono anche facile da corrompere
Jae scoppia a ridere- è genetica allora! vi darei una mano
ma dubito di saper fare i biscotti
-Allora puoi aiutare a portare le buste della spesa- gli
dico io
-Si può fare- sorride lui
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