Capitolo 39: I love being
with you Wolfe
Quando Wolfe presentò i suoi a Raven, non presentò sua
sorella
Raven sapeva che Jessica esisteva
Sapeva che era un problema vivente
Aveva visto il proprio sogno
Sapeva chi era fin troppo bene
E non la voleva sopportare
Era una donna di facili costumi
Molto avida
Molto stupida
E molto narcisista
-Quindi questa è la cagna che hai scelto eh?
-…
E vederla di persona era anche peggio
-Jessica!
Raven guardò la suocera urlare alla propria nuora e la madre
di Wolfe mortificata
-Lasciami in pace tu dannata!
-Come osi!?
-Ora che Wolfe è qui mi salverà da te e quella palla di
lardo di tuo figlio!
Lo schiaffo che la donna le diede fu soddisfacente per tutti
i presenti
-Come osi!
-Zitta!
La madre di Wolfe era mortificata
Raven incurante
E Wolfe che era appena arrivato
-Aiutami fratellone! Guarda! Mi abusano!
-…?
Wolfe sembrava tra il confuso e incurante
Perché gli chiedeva aiuto?
Che è successo?
-Che è successo?
-Vedi lei…
Ah…
Aveva sentito la cavolata del secolo
-Hai chiamato Raven come?
-Cagna…
Wolfe la spinse e andò a coccolare Raven
-Wolfe…?
-Mi spiace Raven, ignorala, è una idiota…
-…
Jessica…non se lo aspettava affatto
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