Capitolo 4: You are a B…
Era il terzo giorno in cui Sylvie era al potere
E il caso apparve come predetto
-Sylvie, mi spiace
-Come hai potuto…
La madre di Sylvie, moglie di suo padre, era stata
trascinata dopo essere stata beccata con un altro a letto
La donna iniziò a fare la vittima
E suo padre si sentiva in dovere di risolvere
-Sylvie, forse dovremmo perdonarla
Ma Sylvie aveva già una pistola in mano evocata dalla
collana, non che altri lo sapessero
-Papà, che lavoro fa questa famiglia?
-…?
-La puttana ha tradito non solo te ma l’intera famiglia, il
nonno ha fatto test del DNA per me per assicurarsi che fossi figlia tua perché
lei gli dava cattive sensazioni
-…
-Non abbiamo posto per pesi morti né per serpi velenose, lo
sai vero? –chiese Sylvie
-Si…
-Sylvie? –chiese la madre guardandola
Non ci somigliava nemmeno a una madre negli occhi di Sylvie
Sylvie le sorrise puntando la pistola- non ho posto per
traditori nella mia famiglia
-Non lo faresti mai, sono tua…
Nessuno si aspettava che l’avrebbe sparata in testa
Lo sguardo di Sylvie, privo di emozioni, era anche segno di
quanto non si curasse dell’uccidere
-Rimuovete il cadavere…mandatelo al suo amante –disse Sylvie
Il padre non rispose alla cosa ma appena Sylvie fu in piedi
la strinse
-Mi spiace, papà non è stato abbastanza forte e l’hai dovuto
fare tu…
Negli occhi di suo padre, era colpa sua se la figlia era in
quella posizione
Lei sorrise stringendolo
Dal giorno dopo, tutto cambiò
Sotto il comando di Sylvie, non vi erano più problemi
La sua abilità di comando
Quella di predire i movimenti
Di gestire meglio tutta la famiglia
Era…come se una nuova era fosse iniziata
Una potente per di più
Ma…
-Sto bene nonno, tutti esagerano nel dire che sto facendo
troppo
-Sicura?
-Si –disse lei con un sorriso
Davanti al nonno si comportava ancora come dolce e
innocente, rendendo difficile credere ai rapporti di quanto adatta fosse al
ruolo di boss
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