Prisoner of the Forest
Capitolo 1: I should have
stayed…
Ci sono porte che non andrebbero aperte. Cose che non
andrebbero viste. Luoghi che non andrebbero visitati. Persone che non
dovrebbero essere disturbate. Cose che non dovrebbero essere prese. Questo è
ciò che mi hanno sempre detto fin da piccola.
Questo, diceva mia madre, era per il mio bene.
Sarei dovuta restare in casa, rimanere sotto la sua vista,
non avrei mai dovuto uscire da quella casa diceva. Il mondo fuori mi avrebbe
ucciso, diceva. Faceva tutto ciò che poteva per non farmi uscire dal nostro
castello, i servi sparirono poco a poco sostituiti con i suoi manichini.
“Perché?” Mi chiedevo “Perché fa così?”
I servi sparivano in base a cosa facevano…
Onestamente non importava se facevano qualcosa, voleva
isolarmi e lo so benissimo.
Un giorno una delle mie cameriere preferite mi aveva portato
per un paio di minuti in giardino, la mamma si infuriò e mi fece rientrare, non
mi fece nulla né mi sgridò, ma…non ho più rivisto quella donna. Non so nemmeno
se è viva o se mia madre l’ha uccisa…
A uno a uno i servi sparivano dalla nostra dimora, sempre
per qualche “errore” che facevano: farmi giocare fuori, portare dentro un
animale per farmi giocare, insegnarmi qualcosa, raccontarmi il mondo di fuori…
Mamma non ha mai amato nulla di tutto ciò. Ha sempre detto
che il mondo non era per me. Che lì fuori io non dovevo vivere…ma perché?
Mamma non usciva spesso onestamente, a casa era sempre in
silenzio nel suo ufficio
Era una tomba quella stanza
Non faceva mai nulla di male verso me
Era solo aggressiva con i servi
-Ascoltami bene tesoro, gli umani sono pericolosi
Mamma non era…sana.
Anche da piccola lo capivo e ora che sono scappata…so
l’enorme errore che ho commesso.
La nostra dimora era un vecchio castello nel mezzo del
nulla, solo boschi per chilometri e chilometri.
Non ho mai visto altri edifici e se non fosse per libri, non
saprei esiste un modo fuori da questo.
Mia madre si chiama Juliet Seraphine BlackBlood e io mi
chiamo Sera Lucille BlackBlood.
Sono una copia di mia madre, presumo molto attraente visto
ciò che lei dice, e ho ora diciassette anni. Mia madre ha eliminato ogni
contatto con il mondo esterno da prima che io nascessi…non vedo altri esseri
viventi oltre mamma da oltre dodici anni…
Questo è l’anno 8847. Mamma ha un diario in cui tiene conto
della cosa ma non posso leggerlo…
Mamma è molto molto vecchia, non lo sembra però e so che
odia gli uomini più di ogni altra cosa al mondo…so anche che ha avuto figli
prima di me ma…non sono vivi, non so però se li ha uccisi o meno onestamente…
Il mondo fuori dal castello è andato attraverso cinque
apocalissi da ciò che lei ha detto
Dei sanno se è vero o meno, mia madre però non è cattiva.
Ora so che non è cattiva.
Ero solo…curiosa.
Un giorno in cui era fuori sono uscita in giardino, la porta
era aperta e potevo rientrare subito no? Quindi sono uscita fuori dal giardino
e…nella foresta. Mi sono persa come un’idiota cercando di capire se potevo
prendere qualcosa di peloso grigio che ho visto sfrecciare vicino…
Lo so, non serve dirlo, sono un idiota.
Ma ero sicura sarebbe andata bene, mamma tornerà in pochi
minuti e mi porterà a casa…
-Hey piccola
E in dieci minuti che sono uscita di casa ho avuto il
piacere di scoprire com’è venir rapita e avere contro il Cloroformio, non
piacevole poco ma sicuro…
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