Capitolo 20: This is not healthy
Volevano dire che la vita di Emilia era un sogno? Bene…che
sogno
Era stata venduta dai genitori biologici
Era depressa al punto di volersi rimuovere dal mondo dei
vivi e non volevano darle supporto per uscire da quello stato emotivo, anzi
glielo peggioravano
Doveva occuparsi di Ophelia 24 ore su 24
Ciò comprendeva lavarsi insieme, mangiare insieme, aiutarla
quando stava male e ovviamente dormire insieme
Dormire…
Dormiva se era fortunata 10 ore a settimana e solo perché
Cole, da quando aveva notato il problema dell’insonnia che stava sviluppando,
era venuto a prenderla per due o tre ore per “appuntamenti” che erano solo lei
che dormiva mentre lui era sempre più in ansia
Mangiava quello che mangiava Ophelia quindi se Ophelia non
poteva mangiare…nemmeno lei poteva
Era abuso
Non poteva vedere la cosa come qualcosa che non fosse abuso
Ophelia lo considerava abuso ed era per metà responsabile
del tutto
Ma che potevano fare?
La vittima principale, Emilia, non aveva voce in capitolo e
anche se l’avesse avuta non era in uno stato mentale in cui avrebbe capito che
era abuso
Si sentiva colpevole di essere viva e che Ophelia stava
morendo, secondo quale logica poteva ammettere che ciò che le stavano facendo
era abuso?
Cole e Lilian erano gli unici al di fuori di Ophelia che la
stavano monitorando per assicurarsi che il danno non fosse troppo grave e la
cosa spezzava il cuore di Ophelia
Ophelia era onestamente ok con ciò che aveva, era anche
negligenza quella che lei aveva dai loro? Si
Onestamente? Ambedue meritavano di meglio
La differenza era che Ophelia non desiderava morire o vedere
Emilia così tanto distrutta per colpa della sua malattia
Emilia non sembrava onestamente capire che cosa le succedeva
spesso intorno, era sempre più distaccata e apatica cosa che stava spaventando
Ophelia perché se lei non era intorno, Emilia era pressoché assente mentalmente
cosa che stava dandole panico…quando poi le chiese se stava bene Emilia ammise
che aveva “brutti pensieri” come li chiamava lei
Avevano tredici anni…
Era troppo giovane per quell’argomento e purtroppo ambedue sapevano
che avevano meno di tre anni insieme ormai…
A sedici, Ophelia sarebbe morta dopotutto…
-Lia
-Si?
-Farò il possibile per essere con te anche dopo la morte ok?
Emilia sorrideva solamente a quello
Ophelia in quei momenti avrebbe voluto essere più abile con
le proprie emozioni
Voleva aiutare ma non sapeva come
Quindi poteva solo stringerla e sperare che presto stava
meglio
Alla fine non poteva far altro
-Lia, ti amo più del mondo, sappilo -disse Ophelia
-Lo so, anch’io -ammise Emilia coccolandola
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