Capitolo 24: Welcome home
Il sovrano era seduto sul trono con la moglie al suo fianco.
Il nervosismo di entrambi era parecchio.
La loro bambina stava tornando a casa.
Vittoriosa per di più.
Ma per loro era più importante che stava tornando.
Ciel e Damon erano anche nervosi.
Stava bene?
Era ferita?
Aveva cicatrici?
Avevano nascosto qualcosa?
Avevano evitato di dire qualcosa?
-Arrivano –disse il soldato a bassa voce al re
Astrid e i suoi uomini furono i primi a entrare nella sala e
la differenza tra la lei di andata e la lei di ritorno era parecchia.
La lei di andata era ancora con un’aria aggraziata e gentile
intorno
Quella Astrid però…
Schiena dritta
Petto in fuori
Divisa militare
Armi benedette sulla schiena e i fianchi
Capelli tenuti in una coda di cavallo
Sguardo serio e volto impassibile…
Era un militare.
Arrivati di fronte al trono Astrid fu la prima a inchinarsi.
Non l’inchino da principessa in cui teneva la gonna
Era l’inchino di un soldato.
Mano destra sul cuore, mano sinistra poggiata a terra e in
ginocchio con capo abbassato
-Generale Supremo Astrid Nova Bloodborn vi porge omaggio,
sono lieta di informarvi del successo in guerra e la conquista dei territori
circostanti
Anche il tono era diverso
In tutta la sua vita, i genitori di Astrid non l’avevano mai
forzata a chinarsi
Dopotutto era la loro figlia
Il fatto che lo faceva era perché in quel momento non era
una principessa
In quel momento era un generale
Per quanto la regina fosse sull’orlo di saltare al collo
della figlia, non poteva in quel momento
-Ottimo lavoro, potete alzare il capo –disse il re a disagio
per dover usare quel tono con la sua unica figlia- il vostro sforzo e
sacrificio verrà ripagato e il vostro operato porta onore alle vostre famiglie,
siate fieri di ciò che avete fatto
Astrid sorrise guardando il padre e poi guardando i fratelli
che capirono lo sguardo al volo.
Se per altri nobili era uno sguardo di rivalità…beh avevano
problemi di vista
Dopotutto i tre avevano una certa idea su come prendere la
corona in futuro…
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