Capitolo 29: We are one
for all
Raven guardò Astrid saltargli tra le braccia e la strinse.
-Giornata faticosa?
Lei annuì accoccolandosi.
Astrid era diventata sua moglie dopo 3 mesi di governo come
Imperatrice
La ragazza dopo averlo sposato si era rivelata più tenera e
coccolona di ciò che Raven aveva pensato
La cosa a lui piaceva parecchio
La sua dolce mogliettina lo usava come antistress per il
lavoro
Il che di solito era o a letto insieme o facendosi fare
coccole
A lui piaceva parecchio la cosa
Come generale militare Raven era molto coinvolto nel lavoro
a corte
Come consorte Imperiale, non aveva nessun obbligo se non di
fedeltà alla moglie
Come se uno che aveva la benedizione del dio dei matrimoni
avrebbe tradito
Quando si seppe chi l’aveva benedetto…beh i fratelli di
Astrid risero
Ovviamente si andava a trovare il marito con quella
benedizione
I due avevano vissuto un paio di mesi di tranquillità prima
che le prime dame apparissero
Quali?
Beh nobildonne che volevano il ruolo di amante
Nobiluomini che volevano sedurre l’Imperatrice
Dopotutto Damon e Ciel avevano dato a tutti il due di picche
Raven appena ricevette le prime avance…
-Ciel!
Riportò la cosa al cognato che era più prone a far male alla
gente…ehm…controllare la giustizia
Le nobildonne e le loro famiglie ebbero un…divertente…periodo
Per i nobiluomini…Astrid era diretta a dar loro il due di
picche
Dopo poco si capì che nessuno dei due avrebbe ceduto
Ciò non fermò i tentativi di sedurre Raven facendolo
ubriacare
Con scarso successo
Molto scarso
-Vuoi stare coccolata?
Lei annuì baciandolo- non mi lasciare sola ok?
Lui rise- come se ti potessi lasciare sola…
-Non ci lasci quindi?
-Non vi lascio –disse lui- aspetta…vi?
Lei sorrise
-Astrid?
Lei lo baciò- abbiamo un erede
Raven la strinse riempendola di baci- non stai scherzando
vero?
-Vuoi andare a vedere il medico?
-Si –disse lui entusiasta prendendola in braccio
-Raven mettimi giù! –rise lei mentre lui correva come un
matto per i corridoi del castello
Nemmeno a dirlo, l’arrivo di un erede fu motivo di gioia per
l’Impero.
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