Capitolo 11: Try me
Calista guardò la lettera che aveva ricevuto
-Marybelle è incredibilmente stupida…
Erano passati un paio di giorni dalla competizione di caccia
Calista era più presente nella società nobiliare
Alexander la trattava come se fosse la sua futura moglie
E in molti avevano capito che lei aveva intenzione di
rimanere in quel ruolo
Forse anche rimuovere il futura dal futura moglie
Ciò aveva comportato parecchio supporto per Calista
In passato la donna era alquanto silenziosa
Non partecipava molto a cose del genere
Quindi Marybelle era chi aveva il supporto da tutti i nobili
Essendo lei così…energica
Ma ora che Marybelle era stata degradata
Che il suo ruolo non era più di un’elfa protetta ma di moglie
di un marchese che aveva ferito un’elfa…
Che Calista era ora probabile futura Arciduchessa
Che Calista stava partecipando nella società nobiliare
Che Calista, il rank più alto di elfa benedetta, era
disponibile per tea-party e chiacchierate…
Chi voleva Marybelle?
Quindi era logico che l’idiota pensasse a trovare una
soluzione
-Vuole invitarti a un suo party? –chiese Alexander leggendo
la lettera
-Si
-Non andare
Lei sorrise- infatti, ma voglio fare un tea party
Lui la guardò- qui? Per me va bene
-Davvero?
-Ovviamente –sorrise lui- visto che Marybelle è un idiota,
invita chiunque tu voglia invitare, puoi fare un tea-party che misuri più di un
ballo e sarei contento finché sei felice di ciò
Lei sorrise dandogli un bacio sulla guancia- allora facciamo
un misto tea-party
-Un misto?
-Uno in cui non vi siano solo dame ma anche uomini –disse lei-
hai bisogno di supporto per affari contro Richard no?
-Non proprio…
-Però più supporto non ti fa male mio caro
-Vero anche quello –ammise lui- va bene…quando lo vuoi fare?
-Il giorno del tea-party di Marybelle- disse Calista
A sorpresa di tutti, nessuno andò al party di Marybelle
-Perché non vogliono venire? Inoltre Calista non mi ha
nemmeno risposto…
Solo due giorni dopo scoprì che Calista stava facendo un
tea-party lo stesso giorno di lei
-L’idiota si è scordata di invitarmi, ma va bene, andrò lo
stesso…
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