Capitolo 57: I am no good
for your health
-Ti sta bene –sorrise Dion guardando Aphria nella nuova
pelliccia
-Grazie –sorrise lei tranquilla provando altre cose che Dion
le aveva dato
-Non importa cosa ti regalo, sei meravigliosa…
Lei rise piano- sei un idiota
-Non è colpa mia, le più belle perle non sono degne della
mia amante –sorrise lui
Aphria sorrise lasciandosi mettere la collana tranquilla
Non le mancava l’amore crescendo ma si sentiva spesso sola,
avere qualcuno come i suoi dodici amanti era…strano.
Era ingiusta ma a loro non importava
Erano innamorati di lei senza voler niente in cambio
-Proviamo questo? –chiese Dion con un sorriso
Aphria si guardò allo specchio un secondo…era cambiata…
I lunghi capelli oro erano leggermente più lunghi
I vestiti chiari erano ora sostituiti da vestiti dalle
tonalità più scure
Le lunghe unghie erano ormai quasi sempre dipinte di colori
scuri e affilate
I gioielli delicati erano stati sostituiti da alcuni più
maturi e costosi
La corona da principessa che spesso non portava era ora da
imperatrice, costantemente sulla sua testa
Il trucco delicato era rimasto ma l’espressione che aveva
non era più di una ragazzina
I suoi occhi erano meno allegri e speranzosi del passato,
era come se una parte di lei fosse tornata a galla
-Aphria?
Lei si girò a guardare il copri-spalle che Dion le aveva
appena messo sulle spalle
-Sei bellissima a prescindere da tutto
Lei sorrise rubandogli un bacio e facendolo arrossire-
ricordati che sei tu tra i due più grande…
-Non significa che non possa provare imbarazzo –replicò lui
-Maestà, c’è un’urgenza da…
-Arrivo –disse Aphria sfiorando il volto di Dion- fa il
bravo mentre sono via
-Si
Non era il tipo di persona che gettava la spugna facilmente
dopotutto…
Se avesse potuto sapere tutto dall’inizio…
-Un trattato di pace? –quasi rise Aphria
-Quell’idiota ha fegato
Aphria guardò il regalo che il fratello le aveva mandato,
una collana dalle gemme rosa…
Strinse la mano sulla gemma
Tutti quegli anni…l’avevano manipolata
Avevano ucciso la sua famiglia
Avevano fatto così tanto alle sue spalle…
Un crack si sentì e quando Aphria aprì la mano dei frammenti
di gemma caddero a terra
-A che punto siamo con la guerra con Henry?
-Dovremmo finire entro due giorni –disse Vince
-Bene…dichiarate guerra a Ludovic- disse Aphria calpestando
la collana- è tempo di levare l’ultimo parassita…
-Che vuole fare dopo?
-Trascinateli a corte…è tempo che la vipera impari cosa
succede ad uccidere mio padre –disse Aphria incurante di come i ministri la
guardavano
Padre…
Nessuno aveva la certezza ma se era vero…qualcuno doveva
spiegare cos’era successo in passato…e come un morto aveva dato alla luce una
bambina…
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