Capitolo 23: Raven is the
wolf!
Era onestamente ironica la situazione attuale
Nel gioco Raven era alquanto odiata
Non era per il suo aspetto
O per la sua razza
Era perché gli umani volevano il supporto di Cappuccetto
Quindi lei era la cattiva a prescindere
Ed era odiata per nulla
Non importava se Jessica era crudele
O se lei non aveva fatto nulla
Era la cattiva
Ma adesso…era l’unica donna
E quindi…
-Levale le mani di dosso lurido lupo!
Erano usciti a fare due passi
Era ancora nella stagione delle piogge e volevano rimanere
accoccolati a casa
Ma era importante controllare le risorse e dare nozione che
erano vivi quindi erano usciti
Avevano il cesto dei genitori di ambedue in mano anche
La famiglia di Raven aveva iniziato a mandarle prodotti di
bellezza
Non era sicuro di cosa Raven avesse scritto a sua madre…ma
la donna era incredibilmente entusiasta nelle sue lettere alla figlia…beh la
figlia aveva detto di aver trovato marito
Marito che terrorizzava i fratelli di lei tra parentesi
Era divertente per tutti onestamente
Non vedevano l’ora di conoscerlo
In ogni caso…
Stavano tornando a casa quando gli idioti li avevano notati
al confine
E avevano urlato al lupo fissando Wolfe
Wolfe…che era cappuccetto
-Che volete?
-Allontanati da lei tu lurida bestia! –disse il principe
Wolfe lo guardò male e lo fece indietreggiare solo con lo
sguardo
-Ripeto, che volete?
In quel momento era armato di Ascia perché era uscito a
tagliare della legna mentre c’era
Il che lo rendeva poco, ma poco, più inquietante
-Siamo qui per salvare cappuccetto
-Io sono cappuccetto- disse Wolfe- levatevi dal cazzo ora
Raven rise divertita, Wolfe era adorabile onestamente
-Bugie! Lei è chiaramente umana e non una bestia come te!
-Nessun umano è così grosso!
Wolfe rimosse il propri cappuccio mostrando che era umano
Raven mostrò le proprie orecchie- non ci serve aiuto, sparite
-Prima che decida di decapitarvi…
Nemmeno a dirlo, scapparono con la coda tra le gambe
-Mr lupo cattivo, vuole mangiare questa cappuccetto? –rise
Raven
-Appena arriviamo ti divoro cara- sorrise lui
-Oh no…che paura…
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