Capitolo 3: Dad is home
Il padre di Belle tornò tardi come solito
-Sono a casa
Belle sorrise guardandolo rientrare
-Tutto bene?
Lei annuì
Belle era in vacanza e quindi a casa in quel periodo
Il killer aveva scelto il periodo per facilitarsi la caccia
probabilmente
-?
Belle gli passò un foglietto
-Com’è andata oggi?
Lei annuì
-Beh…
Al padre non piaceva parlare del lavoro
Ma con tutte le morti…
Aveva paura per la sua bambina
Aveva dopotutto le iniziali che il killer cercava
E lui era il padre…
Era in ansia
Era il detective principale dell’investigazione del killer
Era davvero spaventato per Belle
Non voleva che lei finisse…
-Non sta andando bene l’indagine
La nuova vittima aveva dato loro poche prove come le altre
Il killer era iper difficile da trovare dopotutto
Belle prese un nuovo foglietto e iniziò a scrivere
-Sono i nomi delle vittime? –chiese il padre
Lei annuì
-Che ci fai?
Belle indicò il nome, la lettera iniziale, la lettera
iniziale del cognome e quella della via
-…
Indicò la data di nascita e il luogo di ritrovamento
-Sta mettendo i cadaveri dove…dammi un secondo
Belle guardò il padre chiamare il capo per una possibile
idea
-Si, mia figlia l’ha notato…alla stazione? Ok…grazie
Belle lo guardò confuso
-Belle, domani vieni con me a lavoro?
Foxy alzò un sopracciglio, perché diamine dovrebbe…
-Ho paura a lasciarti sola…
Lei annuì tranquilla
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