Capitolo 6: This forest is big
Wolfe era il tipo che riusciva a gestirsi tranquillamente
nella foresta da solo
-La capanna dovrebbe essere…qui intorno…
Non era spaventato onestamente
Aveva la sensazione che avrebbe potuto facilmente vivere lì
-Oh…eccola
Era una bella cabina di legno e pietra, aveva un portico con
scale per salire all’ingresso.
Aprì la porta calmo e guardò la zona.
Aveva una grossa stanza con cucina e soggiorno. C’era una
stanza separata dove vi era un bagno e un’altra dove vi era un magazzino pieno
di oggetti. Il secondo piano aveva una camera da letto e un secondo bagno con
doccia.
Fuori aveva dei campi con degli ortaggi, un pozzo
funzionante e un capanno con attrezzi.
-Uhm…classica vita quindi…il camino nella casa e la casa in
generale ha bisogno di una pulita però…
Ci mise mezza giornata a ripulire la dimora e bruciare la
spazzatura nella fossa di fuori.
-Non esiste plastica quindi il maggior numero di rifiuti può
essere bruciato uhm…
Si prese cura dell’orto, trovando qualche ortaggio pronto
per essere raccolto e rimuovendo le erbacce.
Prese l’acqua dal pozzo dopo averla controllata e tornò a
casa per cucinare
Si era portato verdure, carne, derivati animali e simili dal
villaggio insieme a una cena fatta dalla madre.
Poteva ancora sentirla piangere onestamente…
-Spero papà la tenga tranquilla…oh vero, ho promesso ai miei
che lascerò messaggi al confine con la zona del rito così che possano vedere
che sto bene. Domani all’alba allora, visto che devo andare a caccia, lo farò…
Si bloccò un secondo dal mangiare
-Ho ripreso a parlare solo…grandioso…
In ogni caso, non ebbe molti problemi onestamente
I primi giorni era stato difficile abituarsi ma ora si
trovava alquanto bene. Onestamente aveva già pensato di farsi una cabina del
genere per sé nel futuro.
Era arrivato prima dell’inizio della caccia con il lupo
quindi poteva rilassarsi e far scorte
-Ah mamma mi ha scritto
Poteva quindi ancora leggere le lettere della madre e
ricevere i suoi cesti di dolci e altre cose che potevano servirgli.
In cambio lasciava il cesto con una lettera indietro e
qualcosa che aveva cacciato per i suoi.
Di norma dopotutto cacciava lui per i suoi genitori, il
padre era sempre nei campi
-Oh delle lepri- disse il padre guardando il cesto- Wolfe è
sempre davvero premuroso
-Lo so –disse la madre preoccupata- mangia abbastanza vero?
-Si, se riesce a cacciare così per noi è ovvio che riesce
per sé no? –sorrise il marito
-Oh da Wolfe?
-Si
-Anche fuori casa si occupa di voi, che fortuna
-Vero? –sorrise la madre contenta- domani pensavo di fargli
una torta di ciliegie che dici?
-Uhm sarebbe un’ottima idea- disse il marito contento
La foresta era grande e pericolosa ma il loro bambino poteva
cavarsela. Avere poi notizie era qualcosa che li calmava parecchio. Dall’altro
lato…
-Mamma perché mi mandi tremila dolci…non so nemmeno dove
metterli…
Wolfe non voleva sprecare tutto quel cibo che la madre gli
mandava…a quanto pare lo avrebbe fatto ingrassare nel periodo nel bosco…
-Beh se arriva il lupo gli offro una torta…magari evita di
mangiarmi
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