Capitolo 14: The Dolls got broken
Quando Ophelia rivide Emilia fu davvero felice
-Ti sei divertita?
-Si
-Menomale
Le due erano molto vicine e per quanto molti non lo capivano,
Ophelia avrebbe sempre fatto tutto ciò che poteva per Emilia.
-Emilia
-…?
-Perché non ci lasci soli? -chiese Julian
Era tornata dall’arciducato da un giorno e il principe la
voleva rimuovere per flirtare con Ophelia
Ophelia che aveva otto anni e lui che ne aveva quasi
dodici…era strano per le due e Ophelia…
-Non andare
-Ok -disse Emilia
Julian era infastidito dalla cosa quindi prese la bambola di
Emilia, la mora con occhi verdi, e la buttò a terra
Ophelia urlò isterica come non mai e fu la peggiore lite mai
vista specie perché…
-Lady Emilia!
Emilia era svenuta. Aveva sviluppato una febbre alquanto
alta, probabilmente un misto di cambio di temperatura e lo stare sveglia tutta
notte per badare a Ophelia, cosa che la fece svenire.
Il fatto era che in quattro anni Emilia non si era mai
ammalata e Ophelia andò in panico.
Julian venne buttato fuori con Ophelia che gli assicurò che
l’avrebbe avuto morto se succedeva qualcosa ad Emilia.
-Starò con lei tesoro, va a riposare
-Si…
A differenza di Ophelia, Emilia venne curata personalmente
dall’Arciduchessa. Ophelia non aveva problemi con la cosa e si occupò invece
della loro bambola. Emilia era rotta ed Emilia-umana era malata. Doveva curare
la bambola per curare Emilia no? E l’unico modo era…rompere la propria bambola
per parti.
Non le dispiaceva e onestamente fu un processo veloce per
lei
-Mamma…?
-Sono qui Lia -sorrise l’arciduchessa dandole acqua- come ti
senti?
-Dov’è Lia…? -chiese Emilia confusa
-Ophelia è nella sua stanza a riposare
-…
-Va bene tesoro, ha maid con sé, pensa a riprenderti ok? La
mamma non saprebbe cosa fare senza di te
-…si…
Emilia odiava quella donna in quel momento. L’amore che le
mostrava era pari all’assenza di esso che aveva per Ophelia. Odiava ciò più di
quanto potesse ammetterlo.
La verità era che ambedue erano abusate in diversa maniera e
nessuno poteva dire il contrario, era anche ironico che nessuna delle due
sarebbe mai stata davvero felice in quella famiglia.
Il giorno dopo Ophelia entrò nella stanza con la bambola
riparata e sorrise vedendo che Emilia stava meglio
-Come ti senti? -chiese Emilia
-Dovrei chiederlo io -disse Ophelia abbracciandola- ho
riparato la bambola
-Hai rotto la tua? -chiese Emilia guardando la bambola che
ora aveva metà capelli bianchi e metà neri, un occhio era rosso e l’altro era
verde. Ma oltre ciò non si poteva notare che era stata riparata, ci doveva aver
speso la notte
-Si
-Perché…?
-Perché tu sei più importante per me -sorrise lei
stringendola e sbadigliando
Emilia sorrise facendole spazio sul letto- vuoi unirti a me?
-Si
Quando la madre tornò le trovò a dormire insieme e sospirò.
Era bello essere sola con Emilia, odiava ammetterlo ma cominciava a sentire il
peso della presenza di Ophelia nella propria vita…
La cosa peggiore? Emilia e Ophelia sapevano di ciò e ambedue
non davano peso alla cosa.
Emilia favoriva Ophelia a tutti, Ophelia non aveva interesse
in altri oltre Emilia
L’arciduchessa purtroppo l’avrebbe scoperto solo anni dopo…
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