Capitolo 46: I am back…
Molti erano ancora scossi dalla morte di Ophelia e stavano
aspettando qualcosa
Cecile rideva e scherzava allegra come sempre
L’arciduchessa si sentiva particolarmente…giù quel giorno
Aveva sognato Ophelia che le rideva in faccia crudele come
sempre
Era stato orribile
-L’arciduca Cole Edward Dragonia…e lady Emilia Ophelia
Dìoghras
Quell’annuncio zittì tutti e tutti si girarono a
guardare…Emilia
Era Emilia
La loro Emilia
In un lungo vestito nero identico allo stile che Ophelia
adorava usare.
-Emilia!
L’arciduchessa pressoché corse ad abbracciarla e dopo un
secondo di esitazione Emilia la strinse lasciandola piangere
-Emilia…
L’arciduca, che era sempre stato gelido con tutti, corse a
stringerla anche
-Dove sei stata?
-In giro…
Era chiaro, almeno agli occhi di Cole, che tutti avevano
sentito la mancanza di Emilia ed era felice della cosa
-Ehm…lei è…?
Cecile dovette rompere il momento e parlare
-Cecile…lei è mia figlia Emilia -disse l’Arciduchessa
guardando come Emilia la fissava
-Io sono Cecile Fontain -sorrise lei
-Sembri…dolce -sorrise Emilia
Il sorriso tipico che dava Ophelia per chi chiaramente era
sotto di sé
-Oh grazie, anche tu, dicono tutti che somiglio a Ophelia
-disse Cecile fraintendendo
Cole voleva ridere mentre guardava come tutti si erano
ripresi dal “è simile ad Ophelia” che per mesi avevano voluto provare a fare
andare avanti
-Ophelia era tante cose ma non era una troia -era il
commento che Cole aveva detto nel secondo in cui l’aveva incontrata
Emilia era anche peggio
-Simile? Da dove?
-Di aspetto…
-Ophelia aveva capelli bianchi e occhi rossi, tu sei bionda
con occhi rosa
-Di carattere…
Emilia scoppiò a ridere alla cosa- di carattere?
-Si…
-Ophelia era una bastarda, crudele, megera…era tutto ciò che
potevi definire demone e il male in persona. Adorava ferire gli altri, adorava
rompere relazioni, adorava fare tutto ciò che poteva per rovinarti la vita…e tu
saresti simile a lei?
Cecile…ricorse alla sua solita tattica di pianterello- sei
così crudele…
Ma ora non funzionava
Ophelia non piangeva mai dopotutto
Emilia rise- crudele? Se Ophelia fosse qui direbbe qualcosa
sulle linee di…se non la smetti ti darò io un motivo per piangere
Anche il tono era simile ad Ophelia
-Ophelia era tante cose ma non era una puttana dalle gambe
larghe o una troietta manipolativa che deve usare false lacrime per far andare
tutto come voleva- disse Emilia diretta
-…
-Emilia… -iniziò l’Arciduchessa
-Vive con voi? -chiese diretta lei
-No…ci viene a trovare spesso
-Quindi ci avete sostituite -non era una domanda, era una
dichiarazione
-No! Non ti sostituirei mai e…
-Non devi giustificarti, sono delusa ma non sorpresa- disse
Emilia calma guardando la donna
-…
Era peggio di ciò che pensava sentirlo
-Dopo la morte di Ophelia eravamo devastati -iniziò Julian
-Vero…non so come siamo vissuti senza di lei e… -iniziò
Thomas
-Come siete vissuti? Vero…dicevate sempre che sareste morti
senza lei…eppure siete tutti vivi -disse Emilia avvicinandosi al tavolo e
poggiando una mano su un coltello senza farsi vedere
-Anche tu lo sei
-Lo sono? -chiese Emilia- secondo voi Ophelia mi avrebbe
lasciata morire?
-Cosa stai…
Emilia mosse il coltello velocemente pronta a tagliarsi la
gola ma una mano dalle lunghe unghie nere l’afferrò dal nulla
-Ophelia non mi lascia morire
-…
-Non mettetevi sullo stesso piano di qualcuno che
attualmente è disposto a morire per Ophelia quando il massimo che voi farete è
prendere la prima troia che trovate per sostituirla
-…
-Andiamo… -disse Cole facendole poggiare l’arma
-Si
Cole non avrebbe permesso a Emilia di peggiorare
Le avrebbe dato modo di calmarsi nella sua villa
L’arciduchessa pressoché crollò a terra con la realizzazione
che Emilia sarebbe morta se Ophelia non l’avesse fermata
Inoltre…Cecile era ora l’ennesimo punto doloroso per Emilia…
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