Capitolo 59: Roze is here
with the children
La prima volta che Jonathan andò nel branco per vedere cosa
stava succedendo, Roze era nervosa
Black era stato un mostro per anni
Erano preoccupati
La bambina che Black aveva avuto era sola e…
-Roze? Puoi venire?
-Che succede?
-Sospetto abuso
Il suo cuore si fermò quando il marito disse quello
Quando arrivò vide la più piccola creaturina che aveva mai
visto
Era abituata ad avere cinque bambini in giro per casa pieni
di energie e iper aggressivi, Enfys era piccola, silenziosa e pressoché assente
emotivamente per lo più della conversazione
Il padre l’aveva attaccata ma sembrava che non le importasse
Era più in ansia a dover gestire il dannato branco all’età
di cinque anni
Ci misero meno di due giorni insieme a lei a capire che non
era più la figlia di Black nei loro occhi
Era la bambina che avevano sempre voluto e mai avevano avuto
Era così…piccola
Enfys iniziò a sentirsi meglio con la loro presenza e
nessuno nel branco osava dir nulla sulla cosa. Katherine era…andata,
onestamente era sempre stata pazza e lo era tutt’ora, l’unica differenza era
che aveva abusato verbalmente la figlia adesso anche con altri in zona
Sebastian dovette pressoché mettersi a curare solo Katherine
per evitare che la donna peggiorasse
Roze era nel loro branco quando Jonathan la chiamò in panico
-Che…
-La casa di Black è bruciata
-Enfys sta bene?
-Non lo so, sto andando ora e…
-Arrivo -disse lei prendendo i bambini e correndo con l’auto
al branco
Enfys era tranquilla a fissare la casa che stava bruciando
tranquilla
Nessuno aveva osato muoversi a chiudere le fiamme dopo che
lei aveva ordinato di non spegnerle
Voleva quella vita morta dopotutto
-Stai bene?! -chiese Roze pallida controllandola- oh grazie
agli dei stai bene…
Vederla piangere in panico, vedere lei e Jonathan pallidi,
vedere tutta quella preoccupazione…
Era stato il primo segno che qualcosa era cambiato per Enfys
Dopo ciò lavorarono per costruire una nuova casa, una a
gusto di Enfys in una nuova zona
Enfys stava bene ed era un’eccellente Alpha
-Sorellina, vuoi una mano con i documenti? -chiese Alexander
-Certo -disse Enfys- grazie
I figli di Jonathan avevano deciso che Enfys era la loro
sorellina e la trattavano come tale, cosa che iniziò a dare loro speranza che
un giorno sarebbero riusciti a adottarla ufficialmente
Enfys cambiò cognome in quello di Jonathan, diventando Enfys
BloodDemon anche legalmente, e cambiando il nome del branco quando lui propose
di darle il branco in futuro
Nessuno si oppose
Jeremy e Sarah adoravano Enfys come una nipotina e…beh erano
felici
Quando Enfys chiamò Roze per chiederle una mano lei era di
nuovo preoccupata
-Quello…
-Ho trovato il bambino nella foresta
-Vuoi tenerlo?
-Si -disse Enfys diretta
Leon fu la luce nell’oscurità per Enfys, si iniziò davvero a
riprendere con lui intorno e Roze e Jonathan erano felici
-Nonna Roze! Mi sei mancata!
Leon iniziò a chiamarli nonni e ogni volta, per il primo
mese e mezzo, Roze era in lacrime a stringerlo
Leon sapeva che Enfys li considerava genitori e li trattava
come tali, i figli di Roze erano i suoi zii quindi li chiamava tali
Nemmeno a dirlo, tutti adoravano il piccolo Leo, beh tutti
eccetto Katherine
Leon portò anche alla prima forte opposizione contro
Katherine che Enfys fece, dando chiaro segno che non voleva più ignorarla
solamente come prima
Matt arrivò in simile atmosfera e nessuno si oppose
-NONNA!
-Buono tu -rise Roze lasciandosi abbracciare
Era più affettivo di Leon e molto più vocale, era sempre
energico ed era incredibilmente abile a farsi amare.
Erano finalmente una famiglia
Quando Enfys la chiamò per parlarle di Wolfe era così felice
Finalmente la sua bambina aveva qualcuno e…era davvero
sollevata
Era terrorizzata dalle condizioni della trasformazione ma
aveva fede
Aveva sempre avuto fede nella dea
Sapeva che c’era un destino per tutto e che non avrebbe
perso la sua bambina
E non la perse
E il suo partner era meraviglioso
Era un eccellente lupo che avrebbe protetto la loro piccola
Era felice che tutto fosse andato bene
-Tutto bene? -chiese Enfys sentendosi abbracciare dal nulla
-Si -disse Roze calma- sono solo felice di averti incontrata
Se quel giorno non fosse andato a controllare suo marito,
non avrebbero mai avuto la loro bambina
Era davvero lieta che gli dei l’avessero portata a
incontrare la loro bambina
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