Capitolo 14: I can do it
Maia spendeva buona parte della sua giornata a pulire la
casa
Era una bella e grande casa la loro
-Ok…sistemiamo le camere dei ragazzi…
La loro casa aveva cinque camere da letto, una matrimoniale,
le tre dei ragazzi e una per gli ospiti; aveva quattro bagni, una cucina molto
grande, un soggiorno, un salotto, una sala da pranzo, uno studio privato per
James, uno studio con libreria integrata per i ragazzi da condividere, una sala
giochi, una sala cinema, un garage con quattro posti auto, un enorme solaio,
una cantina con zona per la conserva del vino…
C’era un sacco di roba da pulire
Doveva pulire le grandi finestre
Doveva lucidare il parquet
Doveva pulire le piastrelle della cucina
Doveva sistemare le cose e lucidare i mobili
Era ironico ma la casa era pulitissima solo perché la puliva
giornalmente
Era davvero stanca maggioranza della giornata
-Sono a casa
-Bentornato -sorrise Maia servendo la cena
-Hai le antenne? Sapevi che sarei entrato ora? -rise James
-Forse
-Ma sentila -rise lui
-Vai a lavarti le mani e vieni a mangiare su, devi essere
esausto
-Non ne hai idea…
-Ho scaldato il bagno della nostra camera e hai un cambio
sul lavandino lì, dopo puoi farti un bagno caldo e infilarti a letto
-Grazie amore
-Ragazzi cena pronta! Papà è a casa!
-Arriviamo!
Era una vita molto calma quella di Maia
Il suo tempo era per lo più speso a pulire e riordinare
Andava fuori a far la spesa
Spendeva tempo con la famiglia
Spendeva tempo con le sue amiche
Era sempre contenta di essere in quella vita
-Oh è ottimo
-Menomale, ho provato una nuova ricetta
-Falla più spesso mamma, mi piace moltissimo
-Ne sono felice -rise lei allegra
Per ora le bastava vivere così la propria vita
-Volete il dolce?
-Si!
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