I have a daughter, I don’t know her father
Capitolo 1: I woke up here
-Mamma posso prendere altra cioccolata?
-Certo tesoro, che tipo?
-Quella con caramello!
-Prendila pure
Come diamine si era svegliata lì?
Il suo nome era Alyssa Felix, una bellissima bionda con
occhi celesti con un corpo seducente di 27 anni che lavorava come cantante in
un bar locale. Aveva una bella piccola casa a due piani e viveva con una
figlia, la sua meravigliosa Sylvie, identica a lei in aspetto e ora di sette
anni.
-Alyssa buongiorno
-Buongiorno -sorrise lei cordiale come sempre
L’unico problema era…non era Alyssa. Due settimane prima
Alyssa si era risvegliata come Alyssa. Era morta nella sua vita precedente, non
ricordava nemmeno come onestamente parlando, e si era risvegliata a random come
Alyssa. Aveva parziali ricordi di Alyssa, e con parziali intendeva quasi nulla.
Ricordava le cose fondamentali come codici, password, compleanni della famiglia
immediata, dati medici e soprattutto informazioni sulla figlia…ma aveva zero
idea su chi fosse il padre di Sylvie. Non aveva modo di scoprire maggioranza
delle cose che non sapeva perché per qualsiasi motivo la gente evitava
l’argomento come la peste…
-Mamma…chi è papà?
-Non so tesoro -disse calma Alyssa
-Lo dici sempre
A quanto pare anche la vera Alyssa era prone ad evitare
l’argomento. Aveva provato a parlarne o accennarlo al resto della sua famiglia
ma tutti dicevano il “meglio evitare di parlarne” e “no tesoro, non serve che
ti sforzi” il che era fastidioso…
Il certificato di nascita di Sylvie non aveva padre
attestato ma c’era anche da dire che il padre doveva essere fisicamente
presente alla nascita per poter firmare il documento, altresì non sarebbe stato
iscritto come padre
Il che era oltre stupido ma ok…
-Mamma! Peluche!
-Lo vuoi cucciola?
-Ma ho già preso un altro…
-Va bene tranquilla
Per fortuna Sylvie non era molto problematica come bambina e
tendeva a renderle il lavoro di madre molto facile.
Alyssa inoltre era di buona famiglia, i suoi genitori la
supportavano ancora e anche se lavorava principalmente come cantante e non
guadagnava molto, aveva parecchi altri soldi da parte e altre attività che
svolgeva al di fuori del canto. Per fortuna nessuna di esse era qualcosa di
impossibile imparare velocemente e la maggioranza era gestita da terzi o
passiva. Per lo più roba di investimenti e azioni che Alyssa non osava
sfiorare, non ci capiva molto onestamente parlando…
-Mamma!
-Arrivo cucciola
-Guarda!
-Oh? Hanno il nuovo super eroe?
-Si
-Lo vuoi?
-Ho già comprato troppo oggi
-Va bene amore, facciamo un’eccezione
-Ok!
Aveva preso il brutto vizio di viziare la figlia però oltre
ciò non vi era molta differenza. Sylvie almeno pensava fosse la sua mamma a
prescindere e nessun’altro sembrava aver notato il cambio…
Era solo nervosa che se veniva scoperta sarebbe finita
male…non era certa come ma aveva paura…
-Andiamo a casa?
-Si, ho messo la cintura
-Bravissima -sorrise Alyssa accendendo l’auto- preso tutto?
-Si!
-Bene si parte
La sua nuova normalità era avere musica per bambini in auto
mentre guidava, cartoni non-stop in casa e sempre qualche giocattolo in giro
lasciato dalla figlia, anche se la sua adorata bambina tendeva a ripulire dopo
che giocava…
Avrebbe voluto sapere i dati che le mancavano? Si. Poteva
farci qualcosa? A meno che uno dei suoi parenti non tirasse fuori chi diamine
era il padre della bambina e perché trattavano l’argomento come tabù no…
Poteva solo vivere e occuparsi della figlia ora come ora…
-Cucciola, pronto
-Arrivo mamma
Per ora non sembrava una brutta cosa però onestamente…

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