WitchandAngel : 1-Verso Attis

1-Verso Attis

1- Verso Attis
Partimmo poco prima dell'alba, io ero sul cavallo insieme a Lucas, davanti a noi c'erano gli altri cavalieri messi a difesa dei Lord e dei feriti. Camminammo per ore con i nostri cavalli e ci riposavamo ogni volta che lo chiedevano e io controllavo i feriti.
-Ci siamo quasi- dice Lord Blackwood avvicinandosi a me- c'è qualcosa che non va?
Guardavo gli alberi da un po'- mi è sembrato di vedere qualcuno
-Cosa?!            
-Lord è solo una mia impressione, potrei sbagliarmi
-Controllate- dice comunque il Lord facendo scuotere l'albero, dopo un paio di scossoni ecco cadere un ragazzo poco più grande di me- avevi ragione pare
Mi avvicino al ragazzo con calma, ha i capelli bianchi e gli occhi neri, un mezzo elfo?
-Guaritrice non si avvicini!
Evito di sentire i commenti dei soldati e mi accovaccio vicino al giovane
-Stai bene?
-Credo- risponde quello massaggiandosi la testa, guardandomi e ridendo in imbarazzo- cadere davanti a una mezza elfo...che figura...
-Mezza elfo? -chiede qualcuno a bassa voce
-Ha battuto la testa- risponde un altro
-Io sono Leila, una guaritrice di Lord Blackwood- mi presento io
-La guaritrice! -scatta lui prendendomi le mani e illuminandosi di allegria- Ti conosco! Sei una specie di leggenda a Attis!
-Ehm...-guardo Lord Blackwood che alza le spalle- perché sarei una leggenda? E soprattutto perché ci spiavi?
-È il mio compito, sono una guardia di Attis, sono Sr. Niko di Attica. Guardia del Conte Antilos
-La guardia del conte che cade dall'albero- scherzo io
Lui ridacchia- eh...non mi aspettavo di essere beccato
-Se le guardie sono così il conte è bello che morto- commenta Lucas
-Ancora non ci credo che una leggenda come te sia qui! -dice lui tornando a sorridermi e ignorando completamente Lucas
-Sr Niko...
-Niko va bene
-Va bene, Niko, perché dici che sono una leggenda? -chiedo io aiutandolo ad alzarsi
-Ma come perché? Sei una maga, una sacerdotessa, un elfo bianco e nero! Sei praticamente un mix di tutte le razze!
Esistono cinque razze: gli umani; i maghi, che sono rari umani con poteri magici; gli elfi bianchi, pelle chiara, occhi e capelli chiari, carattere Pacifico e specializzati in magie curative; gli elfi neri, pelle scura, occhi viola e capelli bianchi, specializzati nel creare oggetti e di carattere sospettoso verso chi non conoscono; e infine le sacerdotesse, ragazze scelte dagli dei come proprie devote, diventano immortali, semidei e rimangono invariate nel tempo, il loro compito è eseguire il volere del proprio dio. Tra gli elfi ci sono poi quelli eterni e quelli longevi, gli eterni non muoiono e non invecchiano, i longevi lo fanno molto lentamente.
-Ti sbagli- dico io sorridendogli- io sono umana
-Ah capisco- dice guardandomi, sembra quasi pensare "forse ancora non l'ha scoperto" - vieni!
-Cosa?
-Vieni al castello del conte Antilos!
Guardo Lord Blackwood che si mette tra me e il ragazzo- stia un po' calmo Sr, lei è la mia guaritrice
-E allora venga anche lei Lord! Non mi importa granché basta che venga la bella guaritrice!
-Ok questo mi sta già dando ai nervi...-disse a bassa voce Lord Felix
Io guardai il Lord- servono cure per i suoi uomini e lei ha bisogno di riposo
-Va bene- disse lui sospirando- ti seguiremo, ma bada, niente atteggiamenti sospetti oppure...
-Si sì Lord, stia calmo! Non la prendo mica la Guaritrice!
Risalgo sul cavallo con Lucas e seguiamo Niko
-Sto tipo già mi dà fastidio- Lucas è molto geloso, crede che il suo compito sia proteggermi da ogni essere di genere maschile esistente, si era anche opposto alla richiesta di suo padre di farmi lavorare per il Lord
-Sr Lucas- inizio io
-Lucas- corregge lui
-Lucas, basterà tenerlo d'occhio, dovevamo andare comunque a Attis e se lui ci può essere d'aiuto...
-Lo so- mi ferma lui- ma mi dà fastidio il modo in cui ti guarda
-Anche a me sinceramente- si intromette Lord Felix- è stranamente attratto da te
-I mezzi elfi non sono diffidenti dagli umani? -chiede Lord Blackwood avvicinandosi anche lui.
Oltre al campo medico sono quella che sa di più sulle varie razze, una specie di libro parlante se vogliamo.
-Di solito sono poco attratti dal genere umano, preferiscono i mezzi elfi o gli elfi, ma potrebbe essere diverso per lui.
-Che intendi?- chiede il Lord
-Che non tutti amano le bionde con un seno che fa da balconata di un castello- dico io schietta- magari sono solo il suo tipo
-In effetti, io preferisco le castane chiaro, pelle chiara, occhi viola, un petto pron-Lord Felix si ferma alla occhiataccia del padre-ehm...tu padre che tipo di donna vorresti?
La madre di Lord Felix e moglie di Lord Blackwood è deceduta quando Felix aveva sette anni, è morta impiccata, avevano scoperto che era una traditrice e che aveva tradito il lord dopo la nascita di Felix con un cavaliere...un po' la storia di Ginevra, tranne che Ginevra non aveva tentato di uccidere marito e figlio....
-Beh...fedele prima di tutto direi, ma anche abile ovviamente, non importa se sia più anziana o più giovane di me, l'importante è che capisca le mie priorità- spiega lui
-Mi stupisce Lord- dice Lucas stringendo la presa su di me- mi stupisce che lei abbia fiducia nelle donne
-Prima di tutto giudico le persone neutralmente, ma devo dire che con Leila ho fatto una grande eccezione, quando l'ho guardata negli occhi mi sono fidato subito delle sue abilità
Arrossisco, ma perché fate discorsi del genere con me intorno?! Scendo dal cavallo- controllo i feriti- ovvero evito di sentire come continua la conversazione...
Dopo un'ora di camminata arriviamo di fronte ad Attis. Un enorme città fortificata, con quartieri commerciali e il castello del Conte.
-Vieni ti mostro dove portare i feriti- si offre Niko
-Grazie molto gentile- sorrido io seguendolo con dei cavalieri che portano i loro compagni feriti. Un vecchio dalla barba bianca mi si avvicina appena entro nella grande casa che hanno adibito a infermeria, Attis non è altro che una casa, la casa del Conte, non ha abitanti veri ma solo i suoi sottoposti, una città vuota.
-Io sono il medico Walls
-Sono la guaritrice Leila Elfis, la prego di scusare la mia intrusione e la ringrazio in anticipo per tutto
-Si figuri, venga la aiuto con i suoi feriti- nonostante la barba bianca è in forma e si vede che non avrebbe problemi a caricarsi uno o due cavalieri sulle spalle.
-Hai un'ottima tecnica- mi dice dopo un po' che osserva il mio operato- chi ti ha istruito?
-Nessuno- confesso- ciò che so lo appreso leggendo i libri della biblioteca di mio padre
-Strabiliante, i miei allievi non hanno mai prestato tanta cura con i loro studi...se ti fermerai qui per un po' ti insegnerò qualcosa
-Sul serio? Sarebbe meraviglioso grazie- affermo io contenta
-Leila- mi chiama il Lord- staremo qui una settimana, vorrei che tu fossi anche l'allieva della strega di corte e dell'alchimista, non ti peserà vero?
-Ma Lord- protesta mio fratello- è troppo per...
-Sarebbe meraviglioso, grazie My Lord- dico io.
-Bene, comincia con il medico allora, dopo va dalla strega e infine dell'alchimista, se aggiungerò qualcun altro per istruirti ti informerò
-Si mio Lord- dico io guardandolo uscire
-Sicura? Non sarò un maestro dolce
-Voglio salvare la vita a più persone possibili, la prego di insegnarmi ciò che sa- dico io
-Bene, seguimi nel laboratorio qui dietro
Mi mostra ciò che devo fare, lo copio al primo instante, mi guarda lavorare, mi dà consigli e mi dice come fare più in fretta
-Sinceramente, sei la migliore allieva che ho avuto- mi sorride infine- va dalla strega, io penso ai pazienti
-La ringrazio- dico uscendo e guardandolo mettersi alla scrivania. Percorro le strade fino alla casa della strega e busso
-Oh sei tu, vieni entra- ha i capelli ricci Rossi, avrà circa cinquant'anni, è molto bella, indossa un vestito nero con parti colorate in verde rosso e viola, in testa ha un cappello di foglie di quercia.
-Sono Leila la vostra allieva- mi presento io
-Io sono Mirtilla, mi chiamerai maestra, ti avverto, io sono severa e nessuno dei miei allievi è restato per più di due giorni. Ti mostrerò che fare una sola volta, poi starà a te replicare il tutto alla perfezione, se sbaglierai ti punirò. Sei ancora intenzionata a continuare?
-La prego di agire come meglio crede Maestra Mirtilla
-Bene, allora infilati quel soprabito nero e guarda ciò che faccio
È veloce, occhi normali non sono abituati a vedere quei rapidi movimenti, ma i miei non sono normali, osservavo tutto da piccola, tutt'ora lo faccio, più veloce è il movimento più mi rimane in mente.
-Tocca a te- dice lasciandomi il posto sul tavolo da lavoro- alla stessa velocità sarebbe perfetto ma- sorride maligna- tu non ne saresti capace
Mi metto al lavoro, non mi fa paura la sfida, sono abituata a lavorare in fretta per curare le persone, non ho paura di lavorare in fretta per fare una pozione...
"Succo di limone"
L'ha aggiunto da una manica prima, non lo voleva far vedere per farmi sbagliare...
"Mescolato tre volte a destra tre a sinistra"
Destra...sinistra
"Polvere nera"
Cenere
"Sale"
Ne ha aggiunto tre pizzichi
"Fiamma alta finché non diventa blu e poi..."
Chiudere tutto e aggiungere un petalo di rosa. È di un viola acceso, non credo di aver fatto errori...ma non sono nemmeno sicura del contrario...
 -Sei la prima ad aver notato il limone...perfetto...- dice lei guardandomi- forse non sei poi così male ragazza.
Dopo un po', ormai è sera
-Ora vai dall'alchimista? -mi chiede Mirtilla
-Si- confermo io
-Mi spiace dirtelo ma lui è più sadico di me- mi guarda quasi preoccupata- riesci a seguire tre diverse discipline? Medicina e magia sono differenti ma l'alchimia è un'altro mondo totalmente
-Se questo mi può aiutare a proteggere chi amo, non mi importa quanto duramente dovrò lavorare, devo farcela
-Vai su- dice lei dopo aver sorriso, non è cattiva e solo severa- sei solo una ragazzina infondo
Esco, anche lei si è messa a scrivere. Raggiungo il cortile della torre, mi ferma Lord Felix
-Sei in giro da stamattina, riposati, dal tipo ci vai domani Leila
-Non è corretto Lord, l'alchimista mi aspetta e sta perdendo tempo a causa mia, non posso disertare un appuntamento
-Bella risposta- dice cambiando voce e forma l'uomo che ho davanti. Ha capelli lunghi neri, occhi verdi e indossa i classici vestiti da alchimista, sono pieni di aggeggi meccanici e in testa ha degli occhialini strani- io sono il tuo maestro Nicolas
-Sono la vostra allieva, Elfi Leila, mi spiace per il disturbo
-Beh visto che hai altri due maestri posso capire il tuo ritardo, ma non per questo ci andrò leggero
-Le chiedo di trattarmi come ogni altra allieva, non voglio nessun tipo di agevolazioni
-Ottimo- dice lui sorridendo- visto che è una bella serata inizieremo con astrologia, vieni nella torre su, domani ti farò trovare i tuoi nuovi abiti.
-Nuovi abiti?
-Da Alchimista ovviamente

-Si- gli alchimisti...oddio che dovrò mettere?

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