Capitolo 13: I love cuddles
Hunter aveva scoperto una cosa interessante su sua moglie
-Tesoro
-Hubby!
Non importa dov’erano, se lei lo vedeva allungava le braccia
per coccole.
Specie se non lo vedeva da un paio di ore
Lui la prese in braccio tranquillo- spero di non disturbare
il tuo tea party cucciola
-Non importa, vederti è più importante
Lui sorrise alla cosa
Nel mentre le nobildonne non sapevano se commentare o meno
In molte avevano voluto incontrare Bell per metterla sotto
controllo
Era una buona e docile ragazzina no?
Era facile da manipolare no?
Il problema era che…
-Oh quindi pensi di potermi dire cosa posso o meno fare?
-Maestà io…
-Anche se non sono di questo impero, rimango la moglie
dell’Imperatore
-…
-Hai molto fegato per dirmi cosa posso o meno fare
-…
-Sarebbe stupendo se mio marito lo venisse a sapere, non
pensi?
-…
Bellrose era una bellissima rosa con spine di ferro.
Era tendente all’essere pigra, docile e coccolosa
Ma era anche molto abile a uccidere se le andavi contro
Era stata istruita per il trono dopotutto
Anche se reincarnata aveva le memorie del corpo
Beh almeno quelle sull’educazione per il trono
Quindi manteneva un matrimonio felice
Una salda posizione nobiliare
E una forte posizione di controllo nelle cerchie delle
nobildonne
-Sua maestà desidera figli? –chiese di colpo una nobildonna
-Si –disse Hunter coccolandosi la moglie alla festa a cui erano
stati, ovviamente, invitati
-Allora suppongo lady Katherine dovrà impegnarsi –disse la
donna con un sorriso cattivo
-Suppongo allora che la giovane lady sia pronta a essere
decapitata per essersi dimenticata che io sono l’Imperatrice e non una semplice
lady –sorrise Bell accettando il dolcetto del marito
Il fatto stesso che Hunter stesse ridendo e la coccolava
felice indicava che non avrebbe fermato la moglie da nessun crimine
Probabilmente l’avrebbe aiutata
Sul perché Celestia avesse sposato Bell a un Imperatore…lei
non sapeva che era un Imperatore, ecco perché l’aveva fatto
Dopotutto nel gioco era chiamato solo “tirannico cattivo
marito” e nulla più…
Nessun commento:
Posta un commento