Capitolo 2: We are strange
but lovable
Dopo quella scena Novella tornò a casa tranquilla.
Art intanto era in panico e non sapeva come comportarsi.
-Sono contento per te fratellino, almeno hai un futuro
solido ora
-Non scordarti di noi
Arthur si sistemò gli occhiali ignorandoli
Quando tornò a casa si infilò nella sua camera mentre il
padre urlava che dovevano brindare
Non ne poteva più di quegli idioti…
Si rimosse gli occhiali e si andò a lavare
Non voleva usassero il nome Cardinal per ciò che gli pareva
-Questo…è un problema…
Si cambiò e mise a letto senza andare a vedere cosa loro
facevano sotto
Il giorno dopo si alzò come solito per andare a lezione,
dopotutto aveva da fare per mantenere i voti alti
-Si, oggi andremo dal mercante
-Mercante? –chiese Art
-Ovviamente, ora che saremo famiglia con i Cardinal è
normale che facciamo spese no?
-…
Arthur non rispose e si sbrigò ad andare in accademia con la
carrozza che lo prendeva di solito.
Le lezioni andarono normalmente, quel giorno avevano solo
una lezione quindi nulla di strano successe. Blair e Henry erano assenti, dopo
lo scandalo di ieri era normale…
-Art! –chiamò Novella contenta raggiungendolo- buongiorno
-Buongiorno Lady Novella –disse lui sistemandosi gli
occhiali
Erano fiancé ora…
-Lady? Puoi chiamarmi per nome –disse lei con un sorriso
dolce- oggi sei libero?
-Non ho impegni –disse lui calmo
Ora non aveva il principe a cui fare da babysitter
-Ottimo! Andiamo –disse Novella prendendolo per mano e
accompagnandolo alla propria carrozza- papà voleva sistemare un problema quindi
verrai con noi
-Un problema? –chiese lui- salve Generale Cardinal
Il padre di Novella annuì facendolo salire sulla carrozza.
-Mio padre era un buono a nulla- disse Jonathan calmo- so
cosa provi
-Lord…
-Puoi chiamarmi Jonathan –disse lui
Art annuì notando che stavano andando a casa sua
-Che…
Novella sorrise mentre il padre scendeva con i soldati nella
casa
-Mio padre ha pensato fosse il caso di prenderti in casa
quindi si sta assicurando che tutti sappiano che tra te e loro non c’è più una
relazione, dopotutto li odi –disse Novella
Lui sorrise- sono così ovvio?
-So i segni di chi è scontento con la propria famiglia,
volevano usarti ora per soldi vero?
-Si…grazie
Novella sorrise tenendogli la mano- sarai mio marito, devi
prendere confidenza in come reagire
Lui annuì calmandosi e guardò il padre di Novella fargli
segno di scendere. Novella non scese dalla carrozza e si limitò a guardare i
servi portare ciò che Art voleva portarsi via nelle carrozze.
Era serena ora, almeno era al sicuro.
-Come ti senti? –chiese Jonathan guardandolo nella carrozza
-Libero –sorrise lui- incredibilmente libero
Jonathan sorrise- bene, perché sei un Cardinal ora, nessuno
mette un collare alla nostra famiglia
-Si
Non era il più normale dei arciduchi ma Jonathan era
qualcuno che amava profondamente la propria famiglia e che non potevi non
ammirare. Era qualcuno che Art aveva deciso di imitare e di diventare in
futuro.
Dopotutto…era finalmente in grado di vivere come voleva ora…
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