Capitolo 9: You are mine
Da piccoli Damon e Enjel erano incredibilmente vicini
-Non sai giocare?
-Non so giocare a questo
-Andiamo, hai ali così belle e non hai mai fatto una partita
a palla?
-Che centrano le mi ali?
-Sono fighe
-…
-Dai ti insegno
Damon era sempre stato molto energetico
Aveva cinquecentomila giochi a cui giocare
Luoghi da esplorare
Zone in cui appartarsi
Era onnisciente spesso e volentieri
Almeno con cose che riguardavano Enjel
Sapeva sempre come renderlo felice
In un modo o nell’altro
-Dammi la mano, ti aiuto a salire
-Posso volare
-Lo so, ma mi piace aiutarti
-Strano detto da un demone
-Si vede che mi hai contagiato
Damon non era un demone per Enjel
Non era cattivo
Non era crudele
Non era incomprensibile
Per Enjel, Damon era la sua anima gemella
Qualcuno che lo amava a prescindere da tutto
-Non ha fatto nulla, ero con lui
-Sicuro Enjel? Abbiamo prove di…
-Non ho motivazione per mentire e difenderlo no?
-Ma ci sono testimoni
-Ma io, un angelo, sono pronto davvero a mentire per un
demone?
-…
Enjel mentiva per Damon
Lo difendeva e proteggeva
Anche a costo di diventare il cattivo
Per loro era normale quindi essere cresciuti
leggermente…possessivi
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