Film 4: Orphanage of the
Devil
Capitolo 29: Good…let’s start
-Dominique, è bellissimo vederti!
-Anche per me Sebastian –disse Dominique abbracciando il
moro con occhi verdi- lei è la famosa June?
-Per me è un vero piacere conoscerti –disse la bruna con
occhi castani abbracciandola
-Anche tu hai ricevuto la mail? –chiese Sebastian
-Si –disse Dominique seguendolo nell’orfanotrofio
Era entrata nel film da una mezzora circa, aveva fatto due
acquisti ed era salita sul taxi che la portò all’orfanotrofio.
Un vecchio edificio in stile vittoriano che era inquietante.
Nella mail il direttore chiedeva ad alcuni suoi studenti di
tornare per un’ultima cena insieme.
-Sembra abbandonato –disse Dominique
Sebastian annuì confuso- non lo ricordavo così
June sembrava in imbarazzo e Dominique le sorrise- June, io
sono Dominique, se hai bisogno di qualcosa chiedi pure ok?
-Grazie –sorrise lei
-Ohi, Sebastian? –chiese un rosso dagli occhi verdi, al suo
fianco una donna dai capelli corti biondi e occhi chiari
-Riccardo e Marika? –chiese Sebastian abbracciandoli
-Sono…amici? –chiese June a Dominique
-Siamo tutti cresciuti insieme quindi sono più famiglia che
amici loro due –disse Dominique- io e Sebastian abbiamo condiviso una camera
per anni, quindi siamo più simili a fratelli
June annuì seguendo poi il gruppo dentro e rimanendo vicina
a Dominique e Sebastian, era chiaramente intimorita dalla situazione, dopotutto
questa era la famiglia del suo futuro marito.
-Ah…ragazzi, bentornati
Il vecchietto che li accolse era…normale, sembrava un
classico anziano signore con occhiali da vista e schiena ricurva.
-Non mi aspettavo cinque persone… -disse lui fissando June
Sebastian sorrise- lei è la mia futura moglie June, volevo
farvela conoscere e…
-Si –disse lui tranquillo ignorando la cosa e fissando
Dominique- sei cresciuta più bella di ciò che pensavo Dominique
Lei sorrise ma sia lei che i due piccioncini presero la cosa
in maniera sbagliata, qualcosa non andava nel commento per qualche motivo
Marika ruotò gli occhi- direttore, possiamo posare le borse?
Sono stanca…
-Certo tesorino, ho fatto preparare le vostre camere di un
tempo…per June…una camera al terzo piano
-Non può dormire con me e Dominique? –chiese Sebastian
subito
-No –rispose lui freddamente- andate ora, la cena sarà
pronta a minuti, il povero David ci ha messo molto impegno
Dominique seguì Sebastian e prese la mano di June- durante
la notte puoi venire da noi
-Sicura? –chiese lei in imbarazzo
-Non lo so, mi sta dando i brividi il direttore, preferisco
che non succeda nulla –disse Dominique calma
-Non ricordavo il direttore così –disse Sebastian annuendo-
lascia le cose da me ok?
-Si –disse lei calmandosi e seguendoli nella camera dei due.
Dominique si fermò- quando siamo andati via
dall’orfanotrofio?
-Più di quindici anni fa… -disse lui fissando il luogo
-Qualcosa non va?
-Si –disse lui- la stanza è identica a com’era l’ultimo
giorno in cui io e Dominique siamo stati qui
-…
June non commentò e aiutò i due a sistemarsi notando che
Dominique aveva una borsa piena- cos’è?
-In caso la cena faccia schifo –disse lei mostrando degli
snack
I due annuirono non commentando sulla cosa.
Dominique nascose la borsa e aprì la porta fissando il
bambino che stava per bussare- si?
-La cena è pronta- sorrise il bambino con occhi rosso sangue
intensi
-Arriveremo tra poco –disse Dominique sorridendogli e
nascondendo la visione della camera
Lui sorrise andando con calma giù per le scale
-Quel bambino…- mormorò pallida June
Sebastian guardò Dominique- hai visto gli occhi? Quello era…
-Credo che qualcosa sia successo negli ultimi anni –disse
Dominique- state attenti a cosa dite, non state soli voi ok?
-Si –disse June seguendola piano con Sebastian.
Quando furono nella sala videro solo Marika, Riccardo, il
direttore, il bambino di prima, una bambina con due code, un bambino con
occhiali da vista e quello che doveva essere il cuoco.
-Dove sono gli altri? –chiese Sebastian
-Sono già a letto –disse il direttore- è molto tardi
dopotutto
-Si –disse lui poco convinto, erano solo le diciotto…
Dominique si sedette accanto a Sebastian e June guardando il
cuoco fissarla.
L’uomo aveva capelli neri e occhi…strani. Era un colore
innaturale.
-Stasera zuppa –disse servendo abbondanti porzioni
Dominique guardò il piatto e i bambini che lo finirono in
fretta
-Spero di non vedere una singola goccia sul piatto, non mi
piace che si sprechi il cibo- disse il direttore
Quello…era davvero strano…
-…
Specie visto che nel piatto di Marika c’era un occhio che li
fissava ora e che tutti potevano vedere
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