WitchandAngel : Capitolo 2: I am sorry, I am not very social…

Capitolo 2: I am sorry, I am not very social…

Capitolo 2: I am sorry, I am not very social…

-Buongiorno, in piedi presto -disse Wolfe guardando Monique scendere a colazione

-Ancora cornetti al cioccolato…

-Scusami, mi sto esercitando -disse lui in imbarazzo

Forse aveva esagerato

-Posso portarli a Enfys? -chiese Monique

-Le piace il cioccolato?

-Lo adora -disse lei giocando con il cellulare

Era così raro vederla al telefono ora che ci pensava

-Andate d’accordo?

-Si molto

-Studia in che liceo? -chiese Wolfe finendo il caffè per la sorella

-Oh lei è già laureata

-Di già…?

-Si

Monique era un giovane genio per la loro zona. Aveva quasi finito l’università e aveva solo diciassette anni. Se tutto andava bene avrebbe finito l’anno dopo di fatto. Pensare che c’era una persona oltre la sorella che era già laureata a quell’età

-In cosa?

-Economia e gestione aziendale

-Difficile

-Vero? -sorrise Monique, si sentiva alquanto fiera della sua amica

Si sentiva anche normale per una volta. Non era la “troppo giovane” del suo corso di studi ma qualcuno della stessa età di un'altra persona che era in università…era divertente.

Wolfe sorrise- magari dopo il turno vi porto qualcosa

-Davvero? Voglio caffè! Qualcosa con caffè!

Monique era raramente così allegra e la cosa lo faceva sorridere

-Allora dopo vi porto qualcosa, le piace altro oltre il cioccolato?

-Cose con crema pasticcera e fragole -disse lei fissandolo poi diventare viola- Wolfe?

-Nulla…

Non l’aveva nemmeno mai vista, perché diamine aveva pensato che una “cream pie” fosse una buona idea da fare con lei…

E non parlava della torta…

-Ok…vado da Enfys -sorrise Monique- mamma è a lavoro?

-Si, torna dopo pranzo

-Ok, a dopo!

Era bello vederla energica…

Wolfe guardò la casa della vicina e guardò Monique pressoché saltare al collo della povera malcapitata quando lei aprì la porta. Poteva sentirle ridere da lì…

-Ok, vediamo di fare bella figura oggi

****

-Wolfe sa cucinare?

-Si, bravo? -chiese Monique divertita

-Si, sono deliziosi -sorrise lei

-Certo che non vale

-…?

-Hai un’atmosfera intorno a te che spinge gli altri a seguirti

Enfys la fissò prima di scoppiare a ridere alla cosa

-Hey!

-Scusami è che…nessuno mi ha mai identificato come Alpha così velocemente tra voi umani

Monique sorrise osservando le orecchie da lupo su Enfys muoversi- quelle ti stanno meglio comunque

-Sarebbe un problema se i cacciatori mi scoprono però

-Come se permetterei che ti scoprano!

Monique l’aveva scoperto abbastanza in fretta onestamente, più di quello che sembrava logico ma…sentivano ambedue che era ok parlare di segreti senza problemi.

-Possibilmente sei la mia Theta…

-La tua cosa?

-…io…

Enfys era una Werewolf, era un licantropo purosangue per di più. Quando Monique lo scoprì però non era spaventata…

-Avete un partner destinato!?

-Si

-Ma è meraviglioso!

Era entusiasta

Per lei l’intera cosa sembrava…un sogno.

Enfys era l’Alpha, il suo ruolo era di capo e sovrano del branco. Doveva controllare e gestire la sicurezza e felicità di tutti nel suo branco. Era un lavoro stressante ma decisamente adatto a qualcuno con il carattere di lei.

-Che altri ruoli ci sono?

-Liam è il mio Beta

-Beta?

-Il mio braccio destro…

Il beta era il braccio destro dell’alpha, chi avrebbe combattuto a morte pur di tenere l’alpha al sicuro. Erano in un tipo di relazione delle volte più vicini di marito e moglie per quanto condividevano

-Dicono spesso che un alpha rischia di causare problemi nella vita del beta, romanticamente parlando

-Perché?

-Perché il beta è un po’ di parte…se l’Alpha chiede qualcosa lui corre e favorisce sempre l’alpha a tutto, anche la mate

-La mate è l’anima gemella giusto?

-Si

-Ma credo vada bene -disse Monique

-…?

-Se fossi la mate di Liam, penso potrei accettare che ti favorisca. Dopotutto è il tuo braccio destro e so che chiederesti di lui solo se necessario quindi se siamo davvero mate non vedo come potrebbe infastidire -disse Monique rendendosi conto solo dopo di che aveva detto

Enfys scoppiò a ridere alla cosa

-Ero seria!

-Lo so, sei adorabile

-Che altri ruoli ci sono? Ti dispiace se segno…

-Fa pure -disse Enfys con un sorriso

Il branco funzionava con una gerarchia molto rigida con l’Alpha a capo. Oltre Alpha e Beta vi erano:

Theta, era il medico principale del branco e aveva eccellenti doti di curatore, spesso anche poteri che aiutavano a salvare vite. Il theta inoltre era speciale per l’Alpha, era il suo sistema emotivo di supporto. Era qualcuno su cui l’alpha sentiva l’istinto di condividere i propri problemi e sentiva di poter essere vulnerabile. Era un ruolo che serviva a tenere le vite del branco sicure ma anche a tenere l’Alpha stabile

-Non hai un Theta?

-No, di fatto non sarei stata com’ero ieri se lo avevo -sorrise Enfys chiaramente molto più rilassata

Se Monique aveva ragione, il theta era per l’alpha ciò che l’alpha era per il theta. I due erano uno sfogo naturale uno per l’altro. Era bello sentire quel tipo di legame, ne era sicura.

Oltre il theta c’erano i lambda, erano dei lupi speciali che aiutavano come le infermiere aiutavano i dottori. Erano abili nel gestire le situazioni di stress e seguivano gli ordini del theta istintivamente.

C’era anche il Gamma, un lupo che fungeva da consigliere di guerra e aiutava con le difese del branco.

-Il delta…mamma adorerebbe quel ruolo

-Dici?

-Si

Il Delta era uno storico. Il suo ruolo era di ricercare nel passato soluzioni per il futuro e scrivere una dettagliata biografia dell’Alpha sotto cui lavorava.

Era un lavoro che sua madre avrebbe adorato.

-Il padre di Liam è stato l’ultimo Delta -disse Enfys

-Deve essere stato meraviglioso

-Oh lo era, si innamorò di una mezzosangue e per quello ebbe un casino di problemi con i vecchiacci del branco, ebbe sfortuna come figli, ci mise secoli a mettere la sua bella russa incinta ma…beh Liam è nato per amore puro -sorrise Enfys

-I tuoi erano anche Mate?

Aveva scoperto perché Enfys faticava a chiamare i suoi biologici “papà” e “mamma”. I lupi accettavano solo una persona con quel ruolo, raramente era qualcuno oltre il biologico ma…Enfys aveva sofferto troppo per poterli considerare tali.

Ironicamente era l’Alpha di un branco nemico che l’aveva cresciuta come una figlia insieme alla moglie. Jonathan era per Enfys un padre più di ciò che Black era mai potuto essere.

-Quei due sono un insulto dell’essere lupi…

-Erano mate?

-Mate…lui tradiva ogni volta che poteva e lei non era nemmeno sicura io fossi figlia di lui, tu che dici?

-…

Non era ben visto il tradimento nel branco e loro erano ancora peggio visti per…beh diciamo che il branco era in pericolo di morte quando loro erano gli alpha.

-Secondo te…potrei scoprire il mio mate anche da umana?

-L’istinto non cambia. Ti sentirai incredibilmente attratta da quella persona anche se non capirai perché. Se provi a resistere alla tentazione il destino inizierà a giocare brutti scherzi

-Come?

-La madre di Sebastian finì con il cadergli addosso nuda dopo che lui sbagliò stanza e lei scivolò in doccia

Monique scoppiò a ridere alla cosa- oddio, può succedere?

-La dea non apprezza se rifiuti senza motivo -sospirò in imbarazzo Enfys

-Per voi sarà anche peggio…

-Si, possiamo sentire con i nostri sensi molto meglio di voi umani quindi…tendenzialmente siamo più proni a diventare eccitabili. Gli Alpha sono i peggiori da eccitare, la nostra personalità istintiva è dominante e parecchio autoritaria, non vogliamo che il partner ci rifiuti e di tendenza finisce con noi come lato dominante

-Uhm…magari lo puoi legare? Così non scappa

-Mon!

-Cosa? È una buona idea!

-Cielo…

Il sistema del branco poteva sembrare onestamente arretrato a prima vista ma…era molto ben messo. Avevano un solo capo che controllava tutto perché così si evitava di perdere controllo dei propri istinti. Era necessario che l’alpha fosse il migliore.

-Se hai figli, il primo prende il ruolo?

-Il più adatto dei miei, se non sarà nessuno adatto allora si parla di adozione o nozze

-Capito, i tuoi erano l’unica altra chance?

-I nonni sono morti prima che potessero fare altra scelta…

I genitori di Enfys erano diventati alpha dei loro branchi per pura fortuna. Black era il Gamma e destino volle che il fratello maggiore e i suoi morissero in guerra e lui prendesse il trono. Katherine era la donna che si era fatta pressoché tutti nel branco e che odiava le regole, finì con l’essere l’unica erede dopo un incidente e quando si sposò mollò a Black il ruolo di Alpha.

-Che donna…

-Già…

Sua madre si sarebbe ricreduta quando avrebbe scoperto com’era Katherine…non era la dolce innocente gattina che fingeva di essere in università.

-Secondo te…

-Uhm?

-Io non riesco a chiamare Anthony papà per quello?

-Beh se sei destinata ad essere il mio Theta, vuol dire che diverrai un Werewolf -disse calma Enfys- potresti avere un lupo addormentato in te che ha iniziato a rifiutarlo istintivamente…

Monique sorrise alla cosa, l’idea di essere controllati dal destino poteva sembrare orribile per alcuni ma…era calmante. Era come se la sua intera vita fosse “confermata”. Le sue scelte erano ok perché l’avevano spinta ad essere chi era e il destino si sarebbe plasmato per aiutarla in ciò.

Aveva sempre avuto paura che medicina fosse una cattiva idea ma se era davvero una Theta…beh non era fortunata?

Non sentiva la cosa come “negativa” la sentiva come avere qualcuno che vegliava su di lei e l’aiutava ad avanzare. Inoltre era si forse il destino ma lei aveva comunque potuto scegliere di fare cose diverse e il suo destino sarebbe stato cambiato, Enfys aveva detto che era solo “la migliore scelta” non l’unica.

-Wolfe verrà a casa dopo

-…

-Oh! Sei rossa!

-Smettila…

-Davvero il suo odore è forte?

-Si -disse lei in imbarazzo

Enfys aveva sentito l’odore di Wolfe appena Monique l’aveva stretta e la cosa aveva mandato il lupo di Enfys in panico e ricerca. La cosa divertiva moltissimo Monique onestamente parlando.

***

-Entra!

Sentire Monique urlare divertiva lo faceva sorridere

-Scusate l’intrusione

-Monique! Ridammi il telefono!

-No -rise Monique evitando Enfys e rubando il cesto dalle mani di Wolfe

-Monique!

-Che diamine…!

Enfys era distratta da Monique, il suo lupo era in vena di far scherzi e Wolfe era distratto da Monique che faceva furto del cesto. La cosa portò che Enfys finì con il schiantarsi contro Wolfe che perse l’equilibrio e finì a terra

-Ahi…

-Oh cielo…mi dispiace io…

-No no, va bene è Monique che…

L’oro degli occhi di Wolfe sembrò cambiare intensità mentre osservava l’argento puro di quelli di Enfys. Cavolo quella foto non le portava giustizia…

Era finita a cavalcioni su di lui senza volerlo, non che a lui dispiacesse

-Mi alzo subito mi…

-Non…muoverti per favore

-…!

Monique voleva ridere ma si trattenne in favore di rubare qualche foto della scena. Oh se era così un mate poteva facilmente capire perché diceva Enfys che era impossibile volerlo rifiutare sotto normali condizioni. Wolfe che odiava contatto fisico e soprattutto le ragazze che ci provavano…beh era sicura che se non era nella zona avrebbe avuto nipoti.

-…

Cavolo perché non era rimasta a casa?!

-Monique! -disse Wolfe appena si riprese abbastanza ed Enfys si era spostata in imbarazzo- che diamine combini a casa altrui?!

-Nulla di male!

-Tu…

-Oh andiamo, era destino! -sorrise Monique nascondendosi dietro Enfys

-…tu…

-Mi spiace davvero moltissimo Wolfe -disse Enfys in imbarazzo

-Oh…no no…non…non sono arrabbiato, è solo imbarazzante e…-iniziò lui

Lei sorrise- io sono Enfys

-Wolfe

-Posso chiamarti lupetto allora? -chiese lei con un sorriso

-Si, certo!

A quanto pare era reciproco perché Enfys lo calmava alla velocità della luce solo esistendo

-Mangiamo? -chiese Monique allegra

-…si -disse Wolfe decidendo di non fare ulteriori figuracce

-Ti alleni molto? -chiese Enfys servendo da bere mentre lui tagliava le torte

-Si, mi piace tenermi in forma -disse lui grato per una volta di essere fisicamente attraente

Lei sorrise- anch’io, adoro correre

-Se…ti va possiamo…andare insieme a correre ogni tanto

-Non mi dispiacerebbe

Monique sorrise bevendo il suo caffè divertita. I licantropi sentivano istantaneamente un collegamento con chi amavano quindi per Enfys bastava poco per sentirsi iper legata. Vedere l’asociale Wolfe provarci non proprio di nascosto…beh le dava tanta speranza di trovare il proprio Mate…

-Monique non ti sta infastidendo vero?

-Hey! Sarò asociale ma non sono peggio di te!

-Che intendi con peggio di me!? -chiese Wolfe in imbarazzo

Enfys rise alla cosa assaggiando il dolce- ottimo!

-Ti piace? -chiese Wolfe con un sorriso

-Si! È davvero delizioso

Lui sorrise contento della cosa- se c’è qualcosa che vuoi mangiare dimmelo, sarò lieto di farlo

-Grazie -sorrise lei

Quel sorriso era illegale, il suo cuore non sarebbe durato se continuava così!

Sperava davvero di poter essere così allegri anche in futuro…

 

 

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