I am a Monster
Capitolo 1: The Monster in
the sea
Quando si era svegliato era un mostro.
Non capiva benissimo cos’era successo intorno a sé ma…capì
presto di essere un mostro marino, o Siren. Si era visto in uno degli specchi
caduti da una nave. Era un bell’uomo dalla vita in su, aveva occhi neri e
capelli tra il nero e il blu notte. Era molto pallido, quasi cadaverico, aveva
muscoli definiti e sarebbe stato molto alto se avesse avuto gambe, al posto
delle gambe aveva lunghi tentacoli dello stesso strano colore dei capelli.
Erano molto utili una volta che si era reso conto di poterli usare come braccia
extra.
Si decise di chiamare “Obsidian” perché il suo colore era
simile a quello.
Iniziò a rifare la propria grotta per essere più accogliente
e si rese conto che non poteva uscire dall’acqua, altresì diventava un
dannatissimo kraken gigante e…beh non era una bella esperienza.
Si rese conto di essere alquanto abile con le mani e i
tentacoli, abbastanza che la sua grotta era parecchio più accogliente di molte
altre nella zona
Era l’unico Siren in zona anche, forse dovuto all’ammonto
assurdo di pericoli ma…
-Ah…scappa di nuovo
Per motivi assurdi, pesci e anche squali lo evitavano
Era così pericoloso? Forse era brutto?
Non si rese conto di essere nella novel “Summer Sea” finché
non vide l’inconfondibile protagonista femminile della novel, una mermaid dai
lunghissimi capelli color arcobaleno e una lunga coda di simile colore. Era una
Mermaid bellissima e con due occhioni argentei che la rendevano particolarmente
attraente
La trovò ferita e bloccata da sassi
-Stai bene?
-!
Il panico di lei nella realizzazione che aveva davanti un
Siren era comprensibile, erano razze nemiche
-Hey tranquilla, va tutto bene. Sei stata ferita da quei
sassi quando è crollata la grotta vero?
Lei esitò ma annuì, era bloccata e anche volendo…
-Fa vedere -disse lui avvicinandosi e usando i tentacoli per
rimuovere con facilità i grossi massi- il sangue attirerà gli squali se non lo
fermiamo, va bene se ti aiuto?
-Grazie…
Non era qualcosa che lei si aspettava e non si aspettava che
lui le fasciasse la coda
-Non sembra rotta
-No per fortuna -disse lei sentendosi meglio- grazie e
scusami
-Per?
-Aver dubitato di te…io sono Crystal
-Io sono Obsidian -sorrise lui
Il sorriso di lui doveva essere la cosa più illegale al
mondo visto quanto era arrossita, cosa che lui non sembrò notare
-Non sapevo i Siren fossero buoni
-Ah…non lo so, sono leggermente abbandonato a me stesso
quindi non credo di essere un buon o cattivo esempio della mia razza -ammise
lui aiutandola a medicarsi la coda- ecco fatto…riesci a nuotare?
-Si, grazie davvero
-Nulla di che
Quindi era finito nella novel…oh beh, non avrebbe rivisto la
protagonista giusto? La guardò nuotare via prima di sistemare i massi così che
non vi fosse una seconda frana
Ironicamente però…
-Accidenti…
-Ma…sei di nuovo qui? -chiese Obsidian nuotando da lei
-Obsidian! -disse lei illuminandosi- sono venuta per…ah puoi
aiutarmi? Mi sono bloccata con questa dannata rete…
-Si sì -disse lui sospirando e aiutandola a liberarsi
Continuava a doverla salvare da pericoli vari…era
incredibilmente strano doverlo fare…
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